Gravissimo incidente in A1, quattro morti nello scontro fra auto e camion
Tragico incidente in Autosole in corsia sud, tra Badia al Pino e Monte San Savino.
Quattro persone sono decedute, tra cui due bambini, un neonato di 10 mesi e una bambina di 10 anni, sono tutti di origine romena.Continua a leggere
Sette i feriti, di cui 2 minori, di 8 e 13 anni, 4 feriti trasportati ad Arezzo, 1 a Siena e 2 a Firenze all’ ospedale Meyer.
Secondo la ricostruzione della Polizia Stradale di Battifolle, il mezzo è andato a urtare un camion in sosta nella piazzola di emergenza sulla sua destra.
Quattro degli occupanti della monovolume, tra cui due adulti, e i due bambini sono morti sul colpo.
Erano in viaggio in otto su un monovolume da sette posti.
Il conducente, illeso, padre dei bambini e figlio degli adulti deceduti, è accusato di omicidio stradale plurimo, ed è stato arrestato.
Intervenute ambulanze, elicottero Pegaso, Vigili del Fuoco e forze dell’ordine.
Due trafficanti di droga cinesi arrestati dalla Polizia in A1 con 118 grammi di anfetamine
La Polizia Stradale di Arezzo, durante la tarda sera di ieri, in autostrada del sole ha intercettato ed arrestato due cinesi, entrambi incensurati, trovati in possesso di 118 grammi di anfetamine.
Erano circa le 21.45 quando una pattuglia della Sottosezione di Battifolle, ha fermato per un controllo una Volkswagen Tiguan, con targa italiana, che viaggiava in direzione nord con a bordo i due cittadini cinesi,40enni, residenti in provincia di Lecce.Continua a leggere
Notando che il conducente dell’auto, aveva vistosamente rallentato alla vista della pattuglia, e l’atteggiamento tenuto dai due nel corso del controllo, è scattata la perquisizione, dalla quale sono spuntati, occultati sotto il sedile del conducente, all’interno di una busta di cellophane, della sostanza vegetale verde che, successivamente analizzata dal locale Gabinetto della Polizia Scientifica, è risultata appartenente alla famiglia delle anfetamine.
La droga rinvenuta, è risultata una novità anche per gli investigatori della Polizia Stradale, oramai degli esperti del settore, visto che di tale tipologia non ne avevano mai vista e pertanto sono stati avviati degli accertamenti per verificarne la provenienza, la diffusione sul mercato e le modalità di consumo anche al fine di poterne contrastare, in futuro, una potenziale maggior diffusione di una droga che, si ritiene, possa essere conosciuta perlopiù all’interno della comunità cinese.
I due sono stati arrestati ed accompagnati al carcere di Sollicciano a Firenze, mentre l’auto e la droga venivano sequestrati per la successiva confisca.
Vigili urbani vincono causa di lavoro contro il Comune di Arezzo
Il Tribunale di Arezzo, ha accolto il ricorso che 36 agenti della Polizia Municipale avevano presentato nel mese di marzo 2019 contro il Comune di Arezzo.Continua a leggere
L’amministrazione comunale pretendeva di destinare un contributo previdenziale spettante agli agenti di Polizia Municipale in modo esclusivo, obbligatorio e autoritario al Fondo Perseo-Sirio, con abbandono dei Fondi bancari liberamente prescelti dai dipendenti in anni antecedenti.
Di tale tesi non era convinto l’allora Comandante Cecchini, il quale aveva a suo tempo emesso un provvedimento coerente con la decisione del giudice.
Contrario il parere della Giunta e di altri funzionari comunali, ora smentiti dalla decisione del Tribunale – i quali non avevano dato seguito al provvedimento del Comandante Cecchini.
Il giudice ha condannato il Comune di Arezzo, con decisione immediatamente esecutiva, a provvedere al “versamento – in favore dei ricorrenti – delle somme loro dovute a norma dell’art. 208 d. lgs. n. 285/1992 presso i fondi previdenziali da questi scelti, così come indicato in ricorso .
Dichiaravano falsi redditi e non pagavano il ticket sui farmaci, otto persone sanzionate del triplo
A seguito di controlli sulle esenzioni dal pagamento del ticket sui farmaci, a soggetti che si sono avvalsi dell’esenzione, i finanzieri della compagnia di Arezzo hanno controllato otto persone, residenti nei comuni di Arezzo, Monte San Savino e Cortona, che hanno effettuato acquisti di prodotti farmaceutici beneficiando di “sgravio” del ticket, senza averne diritto.Continua a leggere
Dall’incrocio delle informazioni ricavate dalle diverse banche dati con i documenti acquisiti e’ stato possibile ricostruire il quadro preciso delle ripetute violazioni commesse dagli otto “furbetti”.
Attraverso l’autocertificazione, hanno attestato in modo falso la propria situazione reddituale, riuscendo così a sottrarsi, in tutto o in parte, al pagamento degli importi dovuti in base alla normativa regionale, modulati in base alla “fascia” economica di appartenenza.
Nei confronti degli infedeli beneficiari, sono state irrogate sanzioni pari al triplo delle somme dovute.
Scopre di essere positiva al momento del parto
È accaduto ad una donna in Valdarno che appena arrivata in ospedale è stata sottoposta al tampone di routine ed è risultata positiva al coronavirus.
La donna nelle ultime settimane non aveva avuto alcun sintomo.
Il bambino, nato poche ore fa in modo naturale, è in ottima salute e non c’è traccia del virus.
Entrambi, mamma e piccolo stanno bene.
206° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, il bilancio del 2019
Questa mattina presso la caserma sede del comando Provinciale Carabinieri di Arezzo si è svolta una breve, ma significativa cerimonia alla presenza del Prefetto di Arezzo, dott.ssa Anna Palombi, e del Comandante Provinciale, Colonnello Vincenzo Franzese. Continua a leggere
Le Autorità hanno reso omaggio ai Caduti e sulle note del silenzio d’ordinanza hanno deposto una corona d’alloro sulla targa in onore alla Medaglia d’Oro al Valor Militare Appuntato Carmine Della Sala, cui è intitolata la caserma sede del Comando.
A testimonianza dell’impegno profuso nella Provincia di Arezzo da tutti i Carabinieri alcune tra tutte le attività condotte nell’ultimo anno ritenute più rilevanti sul fronte del contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, tra le più significative, si ricordano sul finire del 2019 le operazioni dei carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Giotto, con quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite nei confronti di persone di nazionalità nigeriana responsabili di centinaia di cessioni giornaliere di droga a beneficio di assuntori maggiorenni e minorenni nell’omonima area verde cittadina, anche nelle vicinanze di alcuni istituti scolastici.
Last Call, epilogo delle indagini seguite al ritrovamento nelle campagne di Policiano del 26enne senza vita Luca Moretti, che pur non potendo dimostrare il nesso di causalità tra l’assunzione di droga e la morte del giovane hanno permesso l’individuazione e la disarticolazione di un pericoloso sodalizio criminale di nazionalità albanese dedito ad una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti nel capoluogo.
Ed ancora, sempre nel contrasto alla diffusione delle droghe, la più recente operazione Aquila dei Carabinieri della Compagnia di Arezzo del marzo scorso: 32 misure cautelari al termine di quasi un anno di indagini su un gruppo criminale composto prevalentemente da albanesi e romeni che avevano aperto in città numerose piazze di spaccio destinate a rifornire una moltitudine di assuntori, alcune centinaia dei quali identificati e segnalati all’ufficio tossicodipendenze della locale Prefettura.
Nel corso dell’attività investigativa, in esecuzione di ordine europeo di indagine, è stato individuato e interrotto il canale di approvvigionamento della marijuana dalla spagna, dove veniva rinvenuta e sequestrata una piantagione fotoperiodica di circa 700 piante di “cannabis” per la produzione della sostanza da importare in Italia.
Come non ricordare, poi, il vile attentato ad inizio anno contro la caserma sede della Stazione Carabinieri di Pergine Valdarno.
Il 7 gennaio, nottetempo, fu lanciata una bottiglia molotov contro le mura perimetrali dell’installazione militare che causò, oltre a danni all’immobile, l’incendio e la distruzione di un’auto di servizio.
Dopo alcuni mesi di serrate indagini, i Carabinieri della Compagnia di Arezzo hanno individuato ed arrestato l’autore, un diciottenne del posto animato dal risentimento verso i militari per i controlli e le denunce scattate per i suoi comportamenti antisociali.
Altro grave episodio che vale la pena citare, l’omicidio stradale il 1° marzo scorso di un clochard che si trovava a vagare, in tarda notte, sulla strada regionale 69 del Valdarno Aretino.
Dopo una minuziosa attività d’indagine, i Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno hanno ricostruito che quella notte un operaio italiano incensurato, dopo aver trascorso una serata in compagnia in pubblico locale di Loro Ciuffenna, nel tragitto di ritorno aveva investito il senza tetto non accorgendosi della sua presenza al lato della strada.
Era, poi, fuggito senza fermarsi per soccorrere la vittima, abbandonando l’auto in aperta campagna e dandole fuoco nel tentativo di nascondere le tracce.
I Carabinieri, invece, sono risaliti a lui indagandolo per omicidio stradale aggravato dalla fuga, incendio con l’aggravante di aver cercato di inquinare e distruggere le prove e simulazione di reato.
L’attività dell’Arma non è stata, però, solo contrasto al crimine, ma anche come nella sua secolare tradizione assistenza ed aiuto alla popolazione.
Due gli eventi che si vogliono sottolineare, in entrambi i casi tentativi di togliersi la vita da parte di persone in preda alle difficoltà ed alla depressione, per fortuna scongiurati grazie al pronto intervento di due comandanti di Stazione Carabinieri: il 16 dicembre 2019, quando una donna si lanciò dalla finestra di casa, precipitando nel sottostante torrente Talla e rimanendo incastrata tra il piantume fluviale e lo specchio d’acqua.
L’immediato intervento del Comandante di Stazione, calatosi senza esitazione nell’alveo, ha impedito che la donna fosse trasportata via dalla corrente e scongiurato sicure e più gravi conseguenze.
Così come il 23 dicembre 2019, a Lucignano, dove un anziano, improvvidamente salito sul tetto di casa per verificare la presenza di infiltrazioni, aveva perso l’equilibrio rimanendo aggrappato ad un appiglio di fortuna e rischiando di precipitare di sotto; determinante anche in questo caso è stato l’intervento del Comandante di Stazione che, salito sul tetto attraverso il lucernaio della casa adiacente, riusciva ad afferrare l’uomo per la cintura dei pantaloni traendolo in salvo.
Infine, si vuole sottolineare il grandissimo impegno di tutti i Carabinieri della provincia, soprattutto nell’emergenza legata alla pandemia da Covid-19.
Non solo la prevenzione, non solo la verifica del rispetto delle misure di contenimento adottate dal Governo, ma soprattutto la costante presenza e vicinanza ai cittadini attraverso le numerose iniziative a sostegno della fasce più deboli di popolazione come la convenzione con Poste Italiane per la consegna delle pensioni a domicilio agli anziani over 75, la collaborazione con alcuni istituti scolastici per il recapito di ausili didattici ai ragazzi costretti a seguire le lezioni da casa, la distribuzione di pacchi alimentari e dispositivi sanitari a famiglie particolarmente bisognose.