Morte di Martina Rossi, assolti in appello i due ragazzi aretini
A Firenze: la Corte d’Appello ha ribaltato la sentenza di primo grado sul caso di Martina, la ragazza genovese morta precipitando dall’albergo nelle Baleari.
I due giovani di Castiglion Fibocchi sono stati assolti.
Covid-19, nessun nuovo caso, quattro i guariti, tra questi l’ultimo malato in città
La situazione dalle ore 14 del giorno 8 alle ore 14 del giorno 9 giugno, relativa al fenomeno della diffusione del COVID-19 non evidenzia nessun nuovo caso di malattia. I guariti per comune:
Arezzo 1
Montevarchi 2
Bibbiena 1
Operazione Aquila: arrestato in Inghilterra uomo sfuggito alla cattura
Nella giornata di ieri la polizia inglese ha arrestato un appartenente all’organizzazione dedita allo spaccio di stupefacenti in Arezzo che, nell’ambito dell’operazione “Aquila”, era destinatario dell’ordine di custodia cautelare in carcere e che, in occasione dell’esecuzione il 2 maggio scorso, era sfuggito alla cattura, così come il 5 giugno scorso con l’arresto in Albania di un altro soggetto datosi alla fuga prima degli arresti.Continua a leggere
A seguito dell’internazionalizzazione delprovvedimento nei suoi confronti, l’uomo, rumeno del 1991, con precedenti per reati specifici, è stato catturato in Inghilterra dalla polizia locale, grazie ad una prolungata attività info-investigativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Arezzo in collaborazione con la Direzione Centrale della Polizia Criminale – S.C.I.P. e le forze di polizia del Regno Unito.
L’arrestato sarà estradato in Italia e sarà processato per il reato di concorso continuato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Cyber-truffe, in quattro nei guai, raggiravano i malcapitati facendosi accreditare denaro
Quattro persone, residenti in tre distinte province del nord Italia sono state individuate e denunciate da parte dei Carabinieri del Comando Stazione di Anghiari.
I militari hanno smascherato un giro di affari per diverse migliaia di euro, consistenti in raggiri e truffe.Continua a leggere
Gli autori, si occupavano di selezionare inserzionisti online e dopo averli contattati, li invitavano ad andare presso il più vicino sportello bancomat delle poste italiane, dando loro indicazioni con il telefono, con modi affabili e gentili li invitavano poi a inserire un codice al postamat facendogli credere che sarebbe stato il sistema più rapido per farsi accreditare il denaro.
In realtà i malcapitati, talvolta poco pratici di tali operazioni, non facevano altro che inserire il codice per il versamento a favore del truffatore.
I Carabinieri, partendo da un caso in cui la vittima è stata un cittadino di Anghiari sono risaliti alle transazioni dell’ultimo anno, tutte effettuate su conti di prestanome, hanno ricostruito il modus operandi del gruppo e poi individuato un ulteriore soggetto, il “capo”, che aveva il compito di riciclare il denaro e ridistribuirlo ai truffatori su ulteriori conti della medesima Società.
L’attività, complessa e di natura tecnica, ha consentito di bloccare tutti i conti in essere, ponendo fine alle truffe e al conseguente riciclaggio dei proventi illeciti.
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