Spacciatore insospettabile arrestato dalla polizia a Sansepolcro
Venerdì scorso, a conclusione di un’attività investigativa finalizzata al contrasto del traffico illecito di sostanze stupefacenti, gli agenti del Commissariato di Polizia di Sansepolcro hanno arrestato un insospettabile 44enne biturgense, R.M., per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.Continua a leggere
Le indagini, portate avanti già da tempo dagli operatori dell’ufficio anticrimine del locale Commissariato di Polizia anche attraverso discrete attività di osservazione e pedinamento, hanno permesso di delineare una ingente e ben organizzata attività di spaccio di cocaina, hashish, ecstasy ed altre tipologie di sostanze che venivano immesse soprattutto sul mercato biturgense, attività che si intensificava durante il fine settimana nei pressi di molti locali del centro storico di Sansepolcro.
E’ proprio in questo contesto che si è concentrata l’attività investigativa,che ha documentato numerose cessioni di cocaina.
Le modalità accertate erano quasi sempre le medesime: bastava un messaggio Whatsapp per ordinare in codice il quantitativo che si voleva acquistare.
Successivamente gli acquirenti, tutti residenti nel comune di Sansepolcro e con stabile occupazione, si recavano presso l’abitazione dell’arrestato o, in altri casi, le dosi venivano consegnate a domicilio o in altri luoghi prestabiliti, come appunto nei pressi dei locali della “movida” cittadina.
Nella serata di sabato, gli agenti, prove utili alla conclusione delle indagini e recuperato numerose dosi di stupefacente ceduto, decidono di fermare l’uomo che, a seguito di una perquisizione domiciliare, viene trovato in possesso di 150 grammi di cocaina in parte già divisa in dosi, 30 grammi di hashish, alcune pillole di ecstasy, materiale occorrente al confezionamento dello stupefacente, bilancini di precisione e circa 4.000 euro in contanti, il tutto nascosto nelle stanze dell’abitazione.
L’uomo è stato pertanto tratto in arresto e trasferito in carcere a Sollicciano (FI).
Nel corso dell’attività investigativa, erano già state sanzionate e segnalate come consumatori altre persone acquirenti dello stupefacente.
Oggi è stato convalidato l’arresto davanti al G.I.P. di Arezzo che ha disposto la custodia cautelare in carcere.
Strade e autostrada, a decine le multe della polizia
I controlli degli ultimi due fine settimana, del mese di giugno sono stati mirati al settore dell’autotrasporto. L’11 giugno è stato sorpreso alla guida un conducente senza la scheda inserita, violazione che gli è costata la sospensione della patente. Un camionista ungherese è stato sanzionato per trasporto abusivo di merci, effettuava un trasporto internazionale senza licenza comunitaria, per lui una multa di 4.130 euro e 3 mesi di fermo del veicolo. Due stranieri sono stati sanzionati per irregolarità nei documenti per 4.000 euro.Continua a leggere
Quattro autotrasportatori non hanno rispettato le pause di guida mentre 20 multe sono state comminate per il mancato rispetto delle norme riguardanti il trasporto di merci pericolose. Sono stati sequestrati 2 veicoli esteri perché utilizzati da cittadini residenti sul territorio nazionale da oltre 60 giorni.
Anche il 19 giugno numerose sono state le multe, le più significative riguardano la contravvenzione ad un conducente che viaggiava senza disco inserito e ad altri due camionisti che non hanno rispettato i tempi di pausa. Una donna residente in Italia è stata trovata alla guida di un veicolo immatricolato svizzero, quindi extra U.E. e pertanto l’auto è stata sequestrata amministrativamente ai fini del recupero delle imposte doganali. Un autotrasportatore di nazionalità rumena è stato sanzionato per eccesso dei limiti di velocità avendo superato i limiti di taratura.
Un italiano è stato sanzionato per un importo di 4.000 euro con un fermo del veicolo per 3 mesi era alla guida di un veicolo immatricolato in Ungheria, adibito a locazione.
Aggiornamento di oggi sul Coronavirus
La situazione dalle ore 14 del giorno 21 alle ore 14 del giorno 22 giugno, relativa al fenomeno della diffusione del COVID-19 evidenzia 1 nuovo caso nel Comune di Montevarchi.
Si tratta di un ragazzo di 13 anni, asintomatico, al proprio domicilio. Contatto di caso già noto.
Caso Coingas: avviso chiusura indagini, accusati in 13
Tra i tredici anche il sindaco Alessandro Ghinelli a cui viene contestato, favoreggiamento e abuso d’ufficio, per la nomina di Francesco Macrì a membro del consiglio di amministrazione e poi a presidente di Estra spa.
Secondo il pm Claudiani è stata violata la legge che vietava il conferimento di incarichi di amministrazione in enti privati in controllo pubblico, quale Estra, a chi aveva rivestito nell’anno precedente la carica di consigliere comunale.Continua a leggere
Secondo la procura il sindaco Ghinelli va perseguito anche, con ipotesi di reato il favoreggiamento, per per aver aiutato il consigliere comunale Roberto Bardelli nell’ambito della presunta corruzione contestata a quest’ultimo e a Luca Amendola agganciata alla sua nomina a presidente di Multiservizi.
Ora gli indagati hanno venti giorni per presentare memorie difensive, per chiarire le rispettive posizioni.
Poi la procura chiederà l’udienza preliminare in cui il peso delle accuse sarà vagliato dal gip.
L’avviso di conclusione indagini riguarda quindi a vario titolo tredici persone:
Sergio Staderini (peculato per il caso Coingas, favoreggiamento per Multiservizi, abuso d’ufficio per Estra)
Pier Ettore Olivetti Rason (peculato per caso Coingas)
Jacopo Bigiarini (peculato per Coinga
Marco Cocci (peculato per Coingas)
Alberto Merelli (abuso di ufficio e favoreggiamento per Coingas, abuso di ufficio per Estra)
Francesco Macrì (abuso di ufficio per la sua nomina)
Alessandro Ghinelli (abuso di ufficio e favoreggiamento per Coingas, favoreggiamento per Multiserizi, abuso di ufficio per Estra); Stefano Pasquini (favoreggiamento per Coingas)
Mara Cacioli (favoreggiamento per Coingas)
Franco Scortecci (favoreggiamento per Coingas)
Roberto Bardelli (corruzione per Multiservizi)
Lorenzo Roggi (corruzione per Multiservizi)
Luca Amendola (corruzione per Multiservizi)
Nove ciclisti in moutain bike su sentiero chiuso per frane: multati
In nove sono stati multati dai carabinieri forestali, all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, nei pressi della diga di Ridracoli, su un sentiero che era stato chiuso, perché giudicato pericoloso per rischio frane.
Il gruppo era partito da Poppi e Bibbiena, per fare una pedalata in bici nel verde delle Foreste e si sono avventurati nel sentiero 237.
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