In cerca di funghi, vola in un dirupo per tre metri
Infortunio nel pomeriggio, attorno alle 16,30,in un bosco del Casentino per una donna di 70 anni.
La donna in un luogo impervio è caduta in un dirupo da circa 3 metri mentre cercava funghi.
Dopo il difficile recupero da parte dei vigili del fuoco e del soccorso alpino la signora e’ stata trasportata a bordo del Pegaso 2 per all’ospedale Le Scotte di Siena in codice giallo per gli accertamenti e le cure del caso.
Sul posto ambulanza infermierizzata di Subbiano, elisoccorso Pegaso 2, i vigili del fuoco ( che hanno a loro volta inviato il loro elicottero Drago), il soccorso alpino e le forze dell’ordine.
Due donne denunciate dai carabinieri per ricettazione
I Carabinieri del Comando Stazione di Sansepolcro hanno identificato una donna originaria e residente a Bari per essersi procurata diverse somme di denaro provento di truffe online.
La donna, dopo aver percepito circa mille euro sulla propria postepay, ha reindirizzato il denaro a vantaggio di una società, ora fallita, che si occupava di amministrazioni condominiali, disfacendosi al termine delle transazioni della carta.Continua a leggere
L’attività investigativa si è svolta nell’ambito di una più ampia indagine riguardante diverse truffe online compiute nei mesi di novembre e dicembre 2019, tutte effettuate utilizzando un noto social network e la sua relativa pagina dedicata all’e-commerce.
I Carabinieri del Comando Stazione di Monterchi hanno identificato e denunciato una donna residente in Valtiberina per essersi procurata assegno del valore di 300 euro provento di furto avvenuto nei giorni precedenti ai danni di un noto circolo ricreativo della zona.
Alla denuncia si è arrivati dopo che la donna aveva cercato di depositarlo sul suo conto corrente.
Festa sobria per la Guardia di Finanza: il bilancio 2019 nell’aretino
La Guardia di Finanza di Arezzo celebra il 246° Anniversario della Fondazione del Corpo.
Presso il Comando Provinciale, alla presenza del Prefetto di Arezzo, Dott.ssa Anna Palombi, del Comandante Provinciale, Col. Adriano Lovito, e di una rappresentanza di Ufficiali, Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Finanzieri e del personale in congedo delle Sezioni
A.N.F.I. di Arezzo e Montevarchi, si è svolta una sobria cerimonia, nel rispetto delle misure di contenimento del virus Covid-19.Continua a leggere
Il Prefetto di Arezzo, al termine della stessa, ha espresso parole di ringraziamento per l’attività svolta dalle Fiamme Gialle aretine, per i particolari risultati ottenuti e, soprattutto, per l’importante apporto fornito in occasione dell’emergenza epidemiologica in atto.
BILANCIO OPERATIVO DEL 2019
Nel 2019 e nei primi mesi del corrente anno, le Fiamme Gialle di Arezzo hanno eseguito in totale 5.131 interventi operativi e sviluppato 1.051 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile, in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale.
LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI
Evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni, traffici illeciti sono alcuni dei fenomeni più gravi, pericolosi e diffusi sul territorio di questa provincia, su cui si è concentrata l’attenzione del Corpo, per contrastare gli effetti distorsivi della concorrenza, provocati dalla grande evasione e dalle frodi fiscali.
33 i soggetti denunciati per reati fiscali ed oltre 12 milioni di euro il valore dei beni sequestrati.
26 i casi di evasione fiscale internazionale rilevati, riconducibili principalmente a stabili organizzazioni occulte, esterovestizioni della residenza fiscale e illecita detenzione di capitali all’estero. 104 gli evasori totali e paratotali individuati.
170 i lavoratori in nero/irregolari scoperti e 107 i datori di lavoro verbalizzati, per utilizzo di manodopera irregolare.
CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
Nel settore del contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica, sono 29 le deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e la Procura Regionale della Corte dei Conti. 35 i soggetti denunciati. In 3 casi, si tratta di indebite percezioni del “reddito di cittadinanza”.
Nell’ambito delle prestazioni sociali agevolate e dei ticket sanitari, sono 76 gli interventi effettuati. 37 i casi di irregolarità accertate, pari al 48% del totale delle attività.
15 i soggetti segnalati alla Magistratura contabile, con un danno erariale accertato di oltre
750.000 euro.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA ANCHE ORGANIZZATA
La strategia perseguita dalla Guardia di Finanza mira al contrasto di ogni forma di infiltrazione e di iniziativa imprenditoriale della criminalità organizzata ed economico- finanziaria, attività di rilevanza assoluta nello scenario che va a profilarsi, contraddistinto dall’urgente necessità di tutelare la sicurezza economico-finanziaria, a salvaguardia del “sistema Paese”, anche nella delicata fase post emergenziale.
Nel 2019, sono stati effettuati 828 accertamenti per il rilascio della documentazione antimafia. 64 gli accertamenti patrimoniali svolti, con la proposta di sequestro di beni per oltre 2,2 milioni di euro.
In materia di repressione del riciclaggio dei capitali illeciti sono 16 i soggetti denunciati all’Autorità Giudiziaria, con oltre 3,5 milioni di euro di operazioni accertate di “ripulitura” del denaro.
Sul fronte della prevenzione, sono state 252 le segnalazioni per operazioni sospette di riciclaggio sviluppate, che hanno innescato procedimenti penali ed interventi ispettivi fiscali.
Nel settore della tutela del mercato dei beni e dei servizi, i Reparti operativi hanno effettuato
55 interventi, con 11 soggetti denunciati, sottoponendo a sequestro oltre 46.862 prodotti contraffatti e/o non sicuri.
CONTROLLO DEL TERRITORIO E CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI
Nell’ambito del contrasto ai traffici illeciti di sostanze stupefacenti, sono stati denunciati 18 soggetti, di cui 6 tratti in arresto, con il sequestro di circa 4 chilogrammi di droga.
Sul fronte dell’immigrazione clandestina, sono 17 i soggetti denunciati.
Relativamente al controllo del territorio, molteplici i servizi svolti in materia di pubblica utilità “117” (1.460 pattuglie), nonché quelli svolti nell’ambito del concorso all’ordine ed alla sicurezza pubblica, disposti dall’Autorità provinciale di P.S.
BILANCIO OPERATIVO NELLO STATO DI EMERGENZA DA COVID-19
A seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, il Corpo ha rivolto la propria azione al contrasto degli illeciti economico-finanziari, che, nel particolare momento che sta vivendo il Paese, destano maggiore preoccupazione: usura, riciclaggio, truffe e frodi in danno della popolazione, anche on line, pratiche commerciali scorrette e pericolose per i consumatori, manovre distorsive sui prezzi, indebite percezioni di risorse pubbliche, reati contro la Pubblica Amministrazione, frodi nelle pubbliche forniture e, più in generale, violazioni al Codice degli appalti.
Sono circa 6.000 i controlli svolti dalla Guardia di Finanza a partire dallo scorso mese di marzo, per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia.
La crisi sanitaria connessa al Covid-19 vede il Corpo fortemente impegnato nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente, per “arginare” le fattispecie fraudolente riferite, da un lato, all’illecita commercializzazione di dispositivi di protezione individuale e beni utili a fronteggiare l’emergenza in atto e, dall’altro, a condotte ingannevoli e truffaldine.
Nel settore, sono state sequestrate, ad oggi, su tutto il territorio nazionale, oltre 70.000 mascherine illecitamente commercializzate, in quanto sprovviste della certificazione di riferimento, con 6 soggetti denunciati all’Autorità Giudiziaria, nell’ambito di due distinti procedimenti penali, avviati a seguito di un preliminare sequestro effettuato in provincia.
A tale attività, si aggiunge il sequestro di alcuni dispositivi medici, con certificazione falsa, destinati alle terapie intensive degli ospedali. I macchinari sequestrati rientravano in una più ampia fornitura, frutto di una gara di appalto bandita dal Servizio Sanitario nazionale.
Non di minore importanza è anche il “monitoraggio” operato dal Comando Provinciale di Arezzo, con riferimento alle aziende più facilmente “aggredibili”, da parte della criminalità comune ed organizzata.
Tale attività, supportata dalla collaborazione interistituzionale avviata con vari enti, è ancora in corso e muove dall’esigenza di impedire l’inquinamento dell’economia “sana” aretina, nell’attuale periodo caratterizzato da una forte crisi di liquidità, che rende le aziende più vulnerabili e soggette a fenomeni di usura e riciclaggio.
In ultimo, rimane alta l’attenzione sui fondi che il Governo ha destinato alla ripresa ed alle categorie più fragili, nel tentativo di impedire che siano facile preda di operatori disonesti.
21enne evade dai domiciliari e rapina quindicenne al Prato, arrestato
Ieri pomeriggio gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Arezzo hanno arrestato per rapina aggravata e per evasione, B.F. di 21 anni originario del Kosovo, già gravato da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio. Continua a leggere
Ieri alle 17,30 circa un quindicenne chiama disperato il 113 raccontando di aver subito una rapina al Prato da una persona che gli ha preso con forza il polso intimandogli di consegnargli il denaro.
Il ragazzo, intimorito dalla violenza del gesto, ha consegnato tutto il denaro che aveva con se, 20 euro, al rapinatore che scappa imboccando le scale mobili verso il parcheggio Pietri.
Sulla base delle descrizioni fornite dalla vittima e dai testimoni, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della Squadra Mobile attuano un’accurata perlustrazione delle zone limitrofe al Prato, per le modalità della rapina e la descrizione fisica dell’autore, le ricerche puntano sul un kosovaro di 21 anni, già protagonista la scorsa estate di 16 rapine compiute ad Arezzo ai danni di altrettanti minorenni e per le quali, dopo aver passato un periodo di detenzione presso la Casa Circondariale di Perugia, si trovava ristretto agli arresti domiciliari da circa un mese presso la sua residenza di Subbiano.
I sospetti degli agenti della Squadra Mobile trovano una prima conferma a Subbiano andati a vedere se il soggetto fosse regolarmente a casa e non c’era.
A questo punto le ricerche si concentrano presso la Stazione di Arezzo, supponendo che il rapinatore, potesse prendere il treno del Casentino per fare rientro alla sua abitazione.
Infatti, dopo pocoi, F.B. si presenta regolarmente al binario 1 dove era in partenza il treno per Subbiano; ad attenderlo però ci sono anche gli agenti della Squadra Mobile che, lo vedono con indosso gli stessi capi d’abbigliamento indicati dai testimoni, così lo arrestano in flagranza per rapina aggravata ed evasione.
Il giovane rapinato, è stato giudicato guaribile in 7 giorni, per la distorsione al polso subita.
L’arrestato, dovrà anche rispondere dell’inosservanza al Foglio di Via con divieto di ritorno nel comune aretino, emesso dal Questore di Arezzo il 17 giugno 2019, è stato tradotto presso il carcere fiorentino di Sollicciano.
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