Niente paura per i borbottii che accompagnano da sempre la formazione delle liste elettorali.
Ad Arezzo è stata trovata la soluzione più semplice e geniale: liste civiche piene zeppe di operatori sanitari.
La formazione del dott. Michele De Angelis (chirurgo-urologo) sarà contornata da una serie di nomi noti della sanità aretina che vanno dal gastroenterologo Agnolucci a Stefano Tenti.
Il nome della lista civica è tutto un programma “CuriAmo Arezzo”, città che evidentemente viene diagnosticata malata.
Ora si tratta di vedere se si preferisce un dito in culo dell’urologo o la colonscopia del gastroenterologo.
A parte scherzi, le persone che formano questa lista che appoggia quella di Luciano Ralli
(accidenti anche lui un medico!) sono persone serie e di tutto rispetto. Chissà però se sapranno auscultare con gli strumenti della politica gli stati d’animo ed i bisogni dei cittadini.
Ma la presenza di camici bianchi nella prossima tenzone elettorale non è finita qui.
Infatti anche la discesa in campo di Marco Donati, con la sua lista civica “Scelgo Arezzo” porta con sé medici ed infermieri.
Come la dottoressa Daniela Caremani e la dottoressa Gaia Pino a cui si aggiungono l’infermiere del 118 Luca Pancioni e la psicologa e psicoterapeuta Laura Santini.
Insomma lo schieramento di centro sinistra sembra voler curare particolarmente la salute degli aretini che escono alquanto malconci da questo covid.
Ma ad Arezzo, più che il virus, si moltiplicano i candidati a sindaco, così tanti che anche le buche nelle strade sembrano poche.
Da Daniele Farsetti, ex consigliere comunale per i 5 stelle (qualcuno se lo ricorda?) ed ora nel Patto Civico, a Michele Menchetti (M5S), sì quello del panificio e delle apericene, fino ad Alessandro Facchinetti ( non è quello dei Pooh) per il partito comunista.
Ma nella destra, più che di medici c’è bisogno di avvocati, vista la situazione drammatica che coinvolge il sindaco e candidato sindaco Alessandro Ghinelli.
Certo in questo momento quelli di Forza Italia staranno bestemmiando per non aver previsto il “cul de sac” in cui si sarebbero cacciati.
Vispo vispo il vice-sindaco Gamurrini ha preso lentamente le distanze da OraGhinelli e ancora non ha ufficializzato la sua lista civica.
Però maxi cartelloni con il simbolo della motosega sono stati visti montare su diversi veicoli pubblicitari.
Gli alberi della città (e non solo gli alberi) stanno tremando.