Ad agosto anche quest’anno diciottenni in treno gratis
Neo-diciottenni in treno gratis per tutto il mese di agosto. L’invito a ‘scoprire’ il treno e la Toscana per i nati nel 2002, che hanno raggiunto o raggiungeranno la maggiore età nel 2020, arriva anche quest’anno dalla Regione Toscana, che ha inserito di nuovo questa possibilità in accordo con Trenitalia.Continua a leggere
Per usufruire di questa offerta, i giovani interessati dovranno richiedere la Smartcard Unica Toscana.
La card può essere richiesta nelle biglietterie o presso i desk regionali Trenitalia della Toscana o tramite mail all’indirizzo unicatoscana2002@trenitalia.it allegando l’apposito modulo disponibile sul sito dell’azienda e una fototessera.
Sarà sufficiente far partire la richiesta per poter ottenere un documento di viaggio valido in attesa di ritirare la Carta, per iniziare da subito a viaggiare gratuitamente.
Incidenti, il report del 118
Incidente lungo la SR73 verso le 17,45 all’altezza di San Leo di Anghiari, i vigili del fuoco del Comando di Arezzo sono intervenuti per l’incidente stradale avvenuto tra due vetture nel Comune di Anghiari, Località Il Sasso.
Un giovane di 22 anni è stato estratto dalle lamiere, dalla squadra VF e affidata ai sanitari del 118 intervenuti anche con il Pegaso.
Sul posto i Carabinieri.
Il 22enne con vari traumi, è stato portato in codice rosso, all’ospedale Le Scotte di Siena.
Parcheggio Campo Marte: favorevole al Comune di Arezzo l’ordinanza del Consiglio di Stato
E’ una questione annosa, quella dell’area di parcheggio in zona Campo Marte.
Da tempo l’Immobiliare Bosco Prima e il Comune di Arezzo sono in causa per l’uso pubblico dell’area: una storia che risale al 1967, anno nel quale una convenzione urbanistica definiva uno spazio per 16 stalli.Continua a leggere
Negli anni successivi il Comune invece ha realizzato un’area più vasta di 90 posti auto, parcheggio pubblico affidato ad ATAM.
Da qui il contenzioso, che sembrava volgere a favore dell’Immobiliare a seguito della più recente sentenza del TAR della Toscana, che aveva negato la legittimità di tale servitù.
Il ricorso in appello proposto dal Comune di Arezzo ha “riaperto il caso”: con ordinanza in data odierna il Consiglio di Stato ha infatti sospeso gli effetti della sentenza del TAR dando incarico al responsabile della Provincia di Arezzo dell’Agenzia del Demanio della Toscana e dell’Umbria di depositare entro 40 giorni una relazione di verifica circa la esistenza o meno della servitù ad uso pubblico. “Non posso che esprimere la mia soddisfazione per la decisione del Consiglio di Stato – ha detto il Sindaco Ghinelli. – Siamo convinti della legittimità dell’uso pubblico e della fondatezza della posizione del Comune di Arezzo”.
E’ on line la mappa interattiva delle piste ciclabili
Una volta cliccato nel box blu VAI ALLA MAPPA INTERATTIVA, apparirà un menù rosso in alto a sinistra se si sta usando un computer, stesso colore ma partendo dal basso se la consultazione avviene su smartphone o tablet.
Grazie al menù potranno essere spuntate varie voci per avere o meno informazioni attinenti alle piste ciclabili o altre aggiuntive su parcheggi, postazioni bike sharing, punti d’interesse, parchi, ztl, zone pedonali.
Adesso spostiamoci dentro alla mappa, che può essere ovviamente ingrandita o rimpicciolita con i classici + e – di Google Maps.
Il cursore si trasforma nella familiare manina che aiuta a navigare: posizionata su ogni singolo elemento consentirà di ottenere ulteriori dettagli sulle piste, divise per colore in base alla tipologia, ma anche, ad esempio, sulle tariffe dei parcheggi e sugli orari delle zone a traffico limitato.
La Polizia sospende per trenta giorni l’attivita’ di commercio di un minimarket di Arezzo
Controlli tappeto nella giornata dell’8 luglio scorso hanno interessato varie zone di Arezzo, tra le quali la zona Saione, dopo che la Squadra Mobile della Questura aveva attenzionato un Minimarket etnico del quartiere che destava sospetto per il continuo andirivieni di persone, numerose delle quali conosciute come dedite al consumo di stupefacenti, che frequentavano l’esercizio, non certo per fare la spesa. Continua a leggere
E’ scattato il bliz degli operatori di Mobile e della Squadra Volante , unitamente a personale cinofilo di Firenze con cani antidroga. Entrati nel locale, i cani hanno fatto bene il loro lavoro, scovando confezioni di droga del tipo cannabinoidi nella borsa di un cittadino nigeriano e rinvenendo altro quantitativo, sempre in confezioni in nylon trasparente, in una scatola contenente banane in avanzato stato di maturazione e decomposte, nascosto lì proprio allo scopo di camuffarne il tipico odore.
L’operazione, come noto, ha portato all’arresto del cittadino nigeriano, gravato da precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, e della stessa titolare del Minimarket.
La Squadra di Polizia Amministrativa ha quindi proceduto a raccogliere tutti gli elementi emersi, approfondendo la vicenda connotata da un quadro di particolare gravità, per le conseguenze negative sotto il profilo della sicurezza pubblica, in un quartiere della città attenzionato e interessato da frequenti controlli da parte delle Forze di Polizia.
Al termine degli accertamenti, il Questore di Arezzo, Dario Sallustio, ha quindi deciso di sospendere da oggi e per trenta giorni la licenza di commercio del Minimarket ai sensi dell’art. 100 TULPS per la gravità dei fatti constatati, riguardanti il rinvenimento di sostanza stupefacente.
Il provvedimento trova la sua motivazione proprio nell’ esigenza di tutelare l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, privando gli acquirenti di un luogo abituale di riferimento, mediante una incisiva azione di polizia giudiziaria e amministrativa volta a disarticolare le attività criminali .
Arezzo: marito e moglie, gestori di un bar, arrestati per spaccio
Nel primo pomeriggio di ieri, personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, ha dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere ed agli arresti domiciliari nei confronti di un uomo ed una donna italiani, entrambi di circa 45 anni, gestori del un bar alvillaggio Dante.Continua a leggere
Il provvedimento restrittivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Arezzo, a seguito di richiesta della locale Procura della Repubblica, dopo le indagini svolte dai militari dell’Arma, che hanno scoperto un prolungato e lucroso business legato allo spaccio al dettaglio di cocaina messo in piedi dai due fermati, i quali nel tempo hanno rifornito numerosi tossicodipendenti aretini.
Le indagini dei Carabinieri svolte dal novembre 2019 al febbraio 2020 hanno consentito di certificare con numerosi servizi di osservazioni e videoriprese, le tantissime quotidiane cessioni di droga avvenute in arco diurno e notturno, che con estrema spavalderia avvenivano all’interno e nelle immediate vicinanze dell’esercizio commerciale.
L’uomo già detenuto per spaccio era raggiunto dalla misura presso un carcere della Toscana, mentre la donna incensurata, dopo gli atti di rito è stata tradotta presso la propria residenza, ove permarrà in regime di arresti domiciliari; entrambi attenderanno nei prossimi giorni le decisioni dell’Autorità Giudiziaria.
Roberto Bardelli “Trasporto pubblico locale: siamo alle comiche. E neanche finali”
“Ancora non è finita”. Si concludeva così il mio ultimo intervento sul trasporto pubblico locale. E come da previsione, continua senza sosta la battaglia tutta interna al Pd e ai vari potentati che lo compongono, a suon di accuse e controaccuse che rendono la situazione tragicomica.Continua a leggere
Tragica, perché è in discussione un appalto milionario, con molti punti oscuri, con cifre che non sono noccioline: ben 4 milioni.
L’impasse è totale e i bellimbusti non sanno più da che parte girarsi: e qui arriva il comico.
Il tanto decantato passaggio di consegne che doveva avvenire il primo agosto sicuramente salterà, visto che le parti in causa ancora non hanno trovato la quadra. Uno sconsolato Vincenzo Ceccarelli ha ammesso che la situazione non è chiara.
E a parlare sono ancora gli esposti: da una parte Mobit che spara a zero contro la Regione Toscana, accusata di aver “piegato” il bando pubblico per favorire i francesi di Rapt. Accusa grave anche se ben circostanziata.
Dal canto suo la Regione che si mette l’elmetto e presenta un nuovo esposto in procura contro Mobit accusandola di atteggiamento gravemente diffamatorio e intimidatorio.
Un penoso teatrino tra le varie anime del Pd toscano che, giocando sulla pelle del cittadino e noncuranti dell’interesse pubblico, mettono in scena uno spettacolo dai risvolti impensabili fino a poco tempo fa e senza nulla di buono all’orizzonte.