I Sindaci Pd: il mandato era per il rinnovo di 1 solo anno e non di 3: Scortecci si dimetta
L’assemblea di Coingas aveva delegato il Presidente a votare il rinnovo a Macrì per 1 anno soltanto
Il mandato dei Sindaci al Presidente di Coingas era chiaro: rinnovare il Consiglio d’Amministrazione di Estra solo per 1 anno.
Le ragioni sono evidenti.Continua a leggere
Il Presidente Macrì è sottoposto ad indagine da parte della magistratura e a settembre si voterà al Comune di Arezzo.
La sconfitta del centro destra determinerebbe un cambio di maggioranza all’interno dell’Assemblea dei soci Coingas.
Contravvenendo al mandato ricevuto, il Presidente Scortecci ha invece votato per un rinnovo triennale e non di un solo anno.
Il mandato, tra l’altro, era stato espresso all’unanimità da tutti i Sindaci di Coingas e non solo da quelli di centro sinistra.
Da sottolineare che la proposta di 1 anno e non di 3 era stata fatta in Assemblea dal Sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli e non dai sindaci del centro sinistra che, per senso di responsabilità istituzionale avevano comunque accettato di sostenerla.
A questo punto invitiamo Scortecci a dimettersi per non aver rispettato il mandato ricevuto. Ha rotto il rapporto fiduciario all’interno dell’Assemblea con l’evidente intento di garantire ad un esponente politico della destra aretina il rinnovo triennale di un mandato che l’indagine della magistratura e il voto di settembre rendono assolutamente inopportuno.
Covid-19, nuovo caso a Cortona
La situazione dalle ore 14 del giorno 15 alle ore 14 del giorno 16 luglio, relativa al fenomeno della diffusione del COVID-19 evidenzia 1 nuovo caso a Cortona.
Si tratta di una donna di 54 anni, asintomatica, al proprio domicilio.
Professionista di furti in cantine e garage arrestato dalla polizia
Alle 4,00 della scorsa notte nei pressi di via Trento e Trieste, G.C. 41enne rumeno con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, alla vista della Volante ha cercato di nascondersi buttando dietro una siepe una borsa piena di oggetti, trafugati qualche minuto prima da un vicino garage nei pressi di via Beato Angelico.
Il movimento non è però sfuggito agli agenti che hanno immediatamente bloccato il soggetto e recuperato il borsone contenente monete da collezione di ingente valore e liquori di marca.Continua a leggere
Tra i vari oggetti recuperati anche una medaglietta religiosa con inciso il nome di una signora oramai defunta, grazie alla quale, gli agenti sono risaliti all’esatta ubicazione del garage, trovato poi con la serratura forzata.
Il rumeno, già arrestato in passato per furti in garage e cantine, aveva con se anche un pinza e un punta da trapano, usate per scardinare la serratura.
La successiva perquisizione domiciliare, presso un’abitazione non distante dal luogo in cui è stato fermato, ha permesso di rinvenire un ingente quantitativo di merce di provenienza furtiva quali monete da collezione, orologi, bigiotteria, motoseghe, trapani, avvitatori e numerosi oggetti.
Per questi motivi il rumenoè stato arrestato per furto aggravato e trattenuto presso le camere di sicurezza fino al giudizio di convalida di questa mattina della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Arezzo con la prescrizione di non allontanarsi dalla propria abitazione dalle ore 21,00 fino alle ore 09,00.
Gli oggetti rinvenuti nel borsone al momento del fermo sono sati restituiti al legittimo proprietario, mentre per la restante merce sequestrata presso l’abitazione verrà effettuata una precisa catalogazione per individuare altre vittime di furti negli ultimi giorni.
A tale scopo le foto degli oggetti rinvenuti saranno visibili presso il sito web della Polizia di Stato- Questura di Arezzo.
Covid-19 ancora un decesso Un anziano di 89 anni, è morto a causa del virus, era ricoverato a malattie infettive dal 29 giugno e proveniva dalla Rsa di Bucine dove era stato trovato positivo.
Le vittime aretine arrivano così a cinquanta.
Imbrattata con vernice rossa la statua dedicata a Roberto Benigni
Ignoti hanno gettato vernice rossa su tutto il basamento in pietra della statua dedicata a Benigni, a Castiglion Fiorentino, realizzata a Manciano da Andrea Roggi, nel 1999 dopo le riprese del film La vita è bella.
Qualche giorno fa Vittorio Sgarbi aveva chiesto di rimuoverla.
Non è la prima volta che la statua viene sottoposta a vandalismi, poco dopo l’inaugurazione le venne segata una gamba, poi restaurata dal Comune.
Sull’accaduto indagano i carabinieri per risalire agli autori.
Civitella, ordigno bellico ritrovato nella Rocca
Questa mattina il ritrovamento durante i lavori di ripristino della torre, l’ordigno bellico è risalente alla Seconda Guerra Mondiale.
I lavori nel cantiere sono stati immediatamente sospesi e anche tutto il resede della rocca è chiuso al pubblico.
I carabinieri hanno avviato la procedura che porterà i militari del genio pontieri a bonificare l’area.