Zona Baldaccio: via libera alle procedure espropriative per il raddoppio del sottopasso
Il Consiglio Comunale ha approvato la proposta di delibera sullo snodo in zona Baldaccio, progetto che prevede il raddoppio del sottopasso e la sistemazione della viabilità.
Le opere, di un importo complessivo stimato in 4 milioni e trecentomila euro, prevedono in sintesi la parziale demolizione del sottopasso attuale, di cui ne resterà una porzione con percorrenza a senso unico in uscita dal centro in direzione Saione, l’ampliamento della limitrofa rotatoria, la creazione di una nuova “canna” gemella, con pista ciclabile e marciapiede, a doppio senso di marcia in uscita ed entrata da e verso Pescaiola, la modifica dell’intersezione tra via Baldaccio D’Anghiari, via Alessandro Dal Borro e viale Cittadini. Continua a leggere
Interessando aree appartenenti a soggetti diversi dall’amministrazione comunale, l’intervento ha reso di conseguenza necessario un procedimento espropriativo, disciplinato anche da uno schema di convenzione da stipulare tra il Comune di Arezzo e Rete ferroviaria italiana, proprietaria di molte delle aree in questione.
Con questo voto, l’iter di esproprio ottiene il via libera definitivo dopo di che le aree entreranno nella disponibilità dell’amministrazione comunale che darà seguito ai lavori. Intento degli stessi è garantire un collegamento diretto, evitando la cesura rappresentata dalla linea ferroviaria che obbliga a immettersi nel circuito del cosiddetto “quadrilatero centrale”, tra il settore urbano a sud, dove peraltro si collocano istituzioni e servizi come università e ospedale, e la zona nord della città. L’auspicio è quello di iniziare i lavori a fine estate.
Due medici condannati a otto mesi per omicidio colposo
Il paziente, 69enne, effettuò una lastra dalla quale il suo cardiologo, riscontrandogli un aneurisma, lo stesso risultato dopo una visita dallo specialista, che lo mise in lista per l’intervento di rimozione ma senza inserirlo tra le emergenze.
L’uomo, che abitava a Terontola, si presentò poi al pronto soccorso dell’ospedale della Fratta, dove il medico lo sottopose a delle analisi.Continua a leggere
La diagnosi fu lombosciatalgia, venne rimandato a casa con la prescrizione di antidolorifici, ma con il persistere e l’aumento dei dolori, le figlie chiamarono il 118.
Il medico a bordo delmezzo di soccorso, al suo arrivo trovò il paziente gravissimo, furono inutili tutti i tentativi rianimatori, l’uomo morì in ambulanza.
Cominciò così la prassi giudiziaria, il Pm chiese l’archiviazione, alla quale si oppose la parte civile.
La storia tornò dal Gip, ed oggi dal 2003, la sentenza con la condanna a otto mesi.
Non rispetta le misure cautelari: nuovo arresto
I Carabinieri della Stazione di Montevarchi hanno nuovamente arrestato un cittadino italiano, di origini africane, per aver continuamente violato le misure cautelari a cui era sottoposto (arresti domiciliari prima e successivamente, obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria); i militari montevarchini avevano pertanto segnalato alla magistratura il comportamento del giovane e, dalla Procura, è arrivata la nuova misura cautelare degli arresti domiciliari. Continua a leggere
Il giovane, in passato, si era reso responsabile, più volte, di resistenza a pubblico ufficiale e reati inerenti gli stupefacenti: anche recentemente, aveva iniziato ad infastidire gli avventori di un ristorante del centro di Montevarchi ed alcuni passanti che avevano richiesto l’intervento dei Carabinieri; all’arrivo degli stessi, il giovane aveva minacciato i militari, spintonandoli con forza e venendo quindi arrestato.
I Carabinieri lo scorso anno lo avevano arrestato per ben quattro volte, due per rissa e resistenza a pubblico ufficiale e altre due per evasione dagli arresti domiciliari mentre lo avevano denunciato due volte per furto e spaccio di sostanze stupefacenti.
In una circostanza, i Carabinieri si erano visti costretti ad utilizzare lo spray urticante ed il giovane, in quel caso tratto in arresto per resistenza, aveva persino danneggiato l’autovettura di servizio piegando uno sportello a calci.
Anche nel 2018 l’uomo era stato deferito tre volte dai Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno per furto, minaccia e per aver dichiarato una falsa identità ad un pubblico ufficiale.
Polizia espelle cittadino straniero, pregiudicato e clandestino
In occasione dei servizi di controllo straordinari del territorio, effettuatil’altro ieri, a Campo di Marte e il Pionta, è stato rintracciato C. S., un trentenne del Gambia, già destinatario di decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Arezzo lo scorso 7 luglio, inottemperante all’Ordine del Questore di Arezzo ad abbandonare il T.N. entro 7 giorni.Continua a leggere
L’Ufficio Immigrazione, ha provveduto ad avviare le procedure di espulsione facendolo accompagnare, con il decreto del Questore di Arezzo, presso il Centro di Permanenza per il rimpatrio di Torino, in attesa della sua effettiva espulsione dal territorio nazionale.
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