Covid, un nuovo positivo in città nelle ultime 24 ore
La situazione dalle ore 14 del 20 agosto alle ore 14 del 21 agosto relativa alla diffusione del COVID evidenzia 1 nuovo caso nella provincia di Arezzo.
Il comune di sorveglianza è quello del capoluogo e si tratta di un uomo di 48 anni, asintomatico, ricoverato per altre patologie presso l’Ospedale San Donato.
Il Dipartimento di Prevenzione in considerazione dei casi emersi , ha incrementato l’attività di tracciamento dei contatti stretti.
Attività che ha evidenziato, per il momento, zero nuovi contatti per il caso di Arezzo.
Al momento nella Asl Toscana sud est sono seguite 177 persone risultate positive al tampone.
1.506 sono in isolamento domiciliare o perché contatto di caso noto o perché provenienti da altri Paesi.
L’identificazione dei casi ed il tracciamento dei contatti è stato possibile attraverso l’effettuazione di circa 1.446 tamponi nell’intero territorio della Asl Tse.
Prefetto di Arezzo: Dott.ssa Anna Palombi
Incontro in Prefettura, chiusura non solo discoteche, ma per tutte le attività danzanti
Le misure varate dall’ordinanza del Ministro della Salute il 16 agosto scorso, in vigore fino al prossimo 7 settembre, ai fini del contenimento dell’emergenza epidemiologica da virus COVID-19, sono state al centro dei lavori del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto stamani dal Prefetto, a cui hanno partecipatoContinua a leggere
i rappresentanti provinciali delle Forze dell’Ordine, i Sindaci ed Amministratori dei Comuni di Arezzo, Cortona, Castiglion Fiorentino, Bibbiena, Sansepolcro, San Giovanni Valdarno, Montevarchi, Terranuova Bracciolini, Castiglion Fibocchi, il Consigliere della Provincia di Arezzo, accompagnati dai referenti delle Polizie degli Enti Locali.
E’ stata disposta l’intensificazione dei controlli in forma dinamica delle Forze dell’Ordine e della Polizia Locale per garantire, in tutte le zone cittadine del Capoluogo di maggiore aggregazione sociale, il rispetto delle misure dirette a prevenire la diffusione del virus attraverso il distanziamento interpersonale di sicurezza ed in particolare l’obbligo, introdotto dalla suddetta ordinanza, di usare protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, dalle ore 18,00 alle ore 6,00, negli spazi aperti al pubblico nonché nelle aree pubbliche le cui caratteristiche rendano più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale.
I controlli saranno assai rigorosi e, nei casi di accertamento di violazioni, saranno applicate le relative sanzioni amministrative, anche per svolgere quella funzione deterrente necessaria a scoraggiare la diffusione di comportamenti non rispettosi della normativa vigente e non compatibili con le dovute precauzioni che la situazione contingente richiede.
Massima sarà l’attenzione riservata anche negli altri centri del territorio provinciale attraverso la collaborazione delle Polizie Locali e della Polizia Provinciale nell’azione di rafforzamento dei servizi vigilanza e di controllo, con particolare riferimento agli spazi pubblici che possono essere oggetto di assembramenti spontanei o occasionali.
I Sindaci sono stati invitati a svolgere una capillare opera di sensibilizzazione della popolazione al rigoroso rispetto della normativa dettata per fronteggiare l’attuale contesto emergenziale, tra cui anche le segnalazioni alle autorità sanitarie che debbono essere inoltrate da parte di coloro che fanno ingresso in Italia dall’estero.
L’ordinanza ministeriale ha disposto, come noto, anche la sospensione delle attività di ballo, all’aperto ed al chiuso, che abbiano luogo in discoteche od in locali assimilati.
In tale quadro, l’attività di vigilanza verrà assicurata presso le discoteche e locali da ballo, onde verificare l’effettivo rispetto della sospensione delle relative attività, ma anche presso ogni altra diversa struttura ricettiva o locale, comunque denominato, ovvero altro luogo aperto al pubblico, ove potrebbero essere organizzati eventi danzanti o le persone potrebbero essere indotte a dare vita ad attività da ballo.
Sotto controllo l’incendio boschivo di Cortona, 7 gli ettari percorsi dal fuoco
E’ sotto controllo l’incendio boschivo di Pilistri, nel comune di Cortona, che nel pomeriggio di ieri ha percorso una superficie stimata in 7 ettari di porzioni boscate e un ettaro di oliveti. Sono in corso le operazioni di bonifica e messa in sicurezza che vedono impegnati un Direttore delle operazioni di spegnimento di Regione Toscana e squadre di operai forestali dell’Unione di comuni del Pratomagno e di volontari del CVT (Coordinamento Volontariato Toscano).Continua a leggere
Ieri era stato necessario attivare anche due elicotteri della flotta aerea regionale a supporto del personale AIB impegnato nello spegnimento a terra.
Fino ad ora sono intervenute sul posto 23 squadre dell’Organizzazione regionale antincendi boschivi inviate dalla SOUP e due dei Vigili del fuoco. Ulteriori operatori AIB si stanno portando in zona per assicurare la turnazione anche nella serata e per tutta la notte; il lavoro di bonifica continuerà fino alla completa messa in sicurezza di tutta l’area interessata dalle fiamme.
Al momento in Toscana il rischio incendi è elevato e il livello dei servizi operativi viene mantenuto in massima allerta. Si ricorda il divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali in vigore almeno fino al prossimo 31 agosto (salvo proroghe).
E’ inoltre vietata qualsiasi accensione di fuoco in bosco, ad esclusione della cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze all’interno delle aree attrezzate.
Si raccomanda pertanto la massima attenzione e il rispetto delle regole per scongiurare il rischio di nuovi incendi.
I cittadini sono invitati a segnalare tempestivamente eventuali focolai al numero verde della Sala operativa regionale SOUP 800 425 425 o al 115 dei Vigili del Fuoco.
AREZZO CIMITERO MONUMENTALE
Arezzo, scatta l’inumazione “forzata” per 25 defunti
I lavori al tempio crematorio vanno per le lunghe: il deposito dei resti delle salme riesumate è ormai pieno e al cimitero di Arezzo
inizia il maxi seppellimento, che, come racconta il Corriere di Arezzo, ha creato qualche malumore tra i familiari dei defunti.
Da luglio il forno del cimitero di Arezzo, solitamente riceve 5 o 6 salme al giorno, è fermo.Continua a leggere
A dieci anni dalla sua entrata in funzione, l’impianto è sottoposto ad una accurata manutenzione che, spiegano ad Arezzo Multiservizi, richiede più tempo del previsto per intervenire su una serie di situazioni inizialmente non preventivate.
Nel corso delle settimane si è così verificato un sovraffollamento di resti nel deposito preposto alla funzione di “parcheggio”. Negli ultimi giorni lo spazio si è praticamente esaurito e, con stretta osservanza alle disposizioni in materia, Arezzo Multiservizi ha dovuto prendere la decisione.
Quella appunto di seppellire le venticinque salme nell’area di inumazione del camposanto.
Qualora le famiglie decidano di riesumarle di nuovo quando il tempio crematorio sarà acceso.
Situazione emotivamente non piacevle per i parenti, riconoscono a Multiservizi, “ma ognuno sarà collocato nella sua bara, avrà la sua fossa e la croce con nome e cognome”.
Vendeva assicurazioni false on line, denunciata
Sono stati i Carabinieri della Stazione di Levane a deferire in stato di libertà all’autorità giudiziaria una donna italiana, di origine campana, disoccupata e con precedenti che, tramite l’utilizzo di un sito internet che proponeva assicurazioni per i veicoli privati e aziendali.
La truffatrice era riuscita a truffare una ignara vittima invitandola a compilare e sottoscrivere una modulistica che simulava quella utilizzata da una nota azienda assicurativa.Continua a leggere
La donna in questo modo è riuscita non soltanto a fare stipulare al truffato una falsa polizza assicurativa che non aveva alcun valore legale e che dunque non tutelava in alcun modo il veicolo registrato, ma anche a far versare su una carta “poste-pay” a lei intestata la somma di 400 euro a titolo di quota di iscrizione, poi disattivare la stessa carta non appena ricevuto il pagamento e prelevato il denaro.
La donna ha poi fattor perdere le proprie tracce ma è stata identificata dai militari levanesi, allertati dalla vittima, un cittadino di origine indiana residente in valdarno, accortosi nel frattempo di essere stato truffato: per l’italiana è partita una segnalazione all’autorità giudiziaria per truffa aggravata.