Incidente stradale oggi pomeriggio attorno alle 18 in autostrada, al km 332 in Valdarno in direzione nord.
Protagonista un motociclista di 53 anni residente a Firenze.
Nell’incidente non sono stati coinvolti altri mezzi e persone.
Sono stati attivati elisoccorso regionale , ambulanza BLSD e vigili del fuoco.
l’uomo e’ stato trasferito con il Pegaso in codice giallo all’ospedale Careggi di Firenze.
Coronavirus: l’aggiornamento di oggi 2 settembre evidenzia 10 nuovi casi
La situazione dalle ore 14 del giorno 1 settembre alle ore 14 del giorno 2 settembre 2020 relativa alla diffusione del COVID, evidenzia nella Provincia di Arezzo 10 nuovi casi:
Comune di sorveglianza Arezzo
Bambina di 3 anni già in isolamento domiciliare in quanto contatto di caso, rientrata dalla Romania, asintomatica.
Bambina di 4 anni già in isolamento domiciliare in quanto contatto di caso, asintomatica.Continua a leggere
Donna di 25 anni già in isolamento domiciliare, rientrata dalla Sardegna, asintomatica.
Donna di 32 anni già in isolamento domiciliare, asintomatica, indagine in corso.
Uomo di 33 anni già isolamento domiciliare, asintomatico, indagine in corso.
Uomo di 26 anni esito da screening pre-ricovero, paucisintomatico.
Uomo di 83 anni, esito da screening durante il ricovero, asintomatico.
Comune di sorveglianza San Giovanni Valdarno
Ragazza di 19 anni già in isolamento domiciliare in quanto contatto di caso, asintomatica.
Comune di sorveglianza Cortona
Uomo 34 anni già in isolamento domiciliare, indagine in corso.
Comune di sorveglianza Sansepolcro.
Uomo di 57 anni già in isolamento domiciliare, indagine in corso.
Il Dipartimento di Prevenzione in considerazione dei casi emersi in questi giorni in provincia di Arezzo ha intensificato l’attività di tracciamento dei contatti stretti. Tale attività ha evidenziato per il momento 28 contatti per i casi di Arezzo che sono già stati immediatamente posti in isolamento.
Al momento nella Asl Toscana sud est sono seguite 411 persone risultate positive al tampone. 2.680 persone sono in già in isolamento domiciliare o perché contatto di caso noto o perché provenienti da altri Paesi.
Ci sono 4 presso le malattie infettive dell’Ospedale San Donato di Arezzo.
L’identificazione dei casi ed il tracciamento dei contatti à stato possibile attraverso l’effettuazione di 2.080 tamponi.
Ventenni aretini nei guai per droga, un arresto e una denuncia
Ieri sera la Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Arezzo, nel corso degli ordinari servizi di controllo del territorio volti alla prevenzione e repressione dei reati, controllano due persone a bordo di un’auto sospetta, parcheggiata all’altezza di Piazza del Popolo. Continua a leggere
I due hanno attirato l’attenzione degli agenti perchè armeggiano all’interno della macchina, uno dei due è intento a contare un’ingente somma di denaro, che consegna all’altro, il quale alla vista della Polizia, nasconde tutto sotto una gamba.
I due sottoposti alle procedure di identificazione, risultano essere due giovani aretini d rispettivamente in N.M. di 20 anni alla guida del mezzo e P.C. di 22 anni.
Entrambi vengono perquisiti e oltre a circa 400 euro, salta fuori un oggetto atto ad offendere e due armi da taglio; inoltre l’atteggiamento particolarmente nervoso di P.C. durante il controllo, fa si che i poliziotti proseguissero il controllo sull’altra vettura di cui questi ha le chiavi, parcheggiato a circa 30 metri di distanza.
Nella vettura, vicino al cambio dell’auto, gli agenti trovano un panetto di cellophane trasparente contenente 100 grammi di hashish.
La Volante della Polizia di Stato si reca presso l’abitazione del ragazzo dove a seguito di una ulteriore perquisizione domiciliare trova all’interno di una cameretta altri quattro panetti di hashish per un peso complessivo di 400 grammi e un involucro di cellophane contenete marijuana.
Vengono sequestrati circa 550 grammi di stupefacente e arrestato il 22enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, condotto nella casa circondariale di Arezzo; mentre il ventenne è denunciato a piede libero perché in possesso di strumenti atti ad offendere e in concorso per il reato di cui sopra in materia di stupefacenti.
Dichiarazione congiunta Alessandro Ghinelli e Lucia Tanti, alcune precisazioni circa la questione dei seggi elettorali nella città di Arezzo
– ad Arezzo gli aventi diritto al voto per le elezioni amministrative sono 77.838;
– le sezioni elettorali sono 97 (94 ordinarie e 3 speciali);
– i plessi che raccolgono le sezioni sono 37;
– dei 37 plessi totali, 28 sono istituti scolastici;
– il Governo Conte ha indetto le elezioni a luglio, salvo poi dire che avrebbe individuato sedi alternative alle scuole;Continua a leggere
– il Ministro Lamorgese ha chiesto a Poste Italiane di mettere a disposizione le loro sedi perché erano le uniche sedi che garantivano una pari copertura del territorio;
– il 9 luglio Poste Italiane ha comunicato al Ministro dell’Interno che non vi era la disponibilità;
– il Comune di Arezzo (il sindaco, io e tutti gli uffici deputati) ha tenuto una riunione organizzativa il 10 luglio (in attesa della risposta di Poste italiane) nella quale sono state individuate sedi alternative;
– la ricognizione ha portato più o meno a questo esito: immobili individuati come potenziali nuove sedi, circa 10; capienze reali in base alle norme Covid circa il 30% di ciò che è il fabbisogno reale e cioè i 77.838 aventi diritto.
Conclusione: “Visto che le elezioni dovevano essere fatte a maggio e tenuto conto che da maggio siamo fuori dal lockdown, il tema non è chiedere al Comune di Arezzo di mandare a ramengo 77.838 cittadini per esercitare il diritto di voto (e fosse facile muoversi con i mezzi pubblici viste le prescrizioni Covid) in un periodo di tempo ristretto (la convocazione ufficiale dei comizi elettorali è della metà di luglio), ma capire perché il Governo non abbia indetto le elezioni a fine luglio potendolo benissimo farlo entro maggio. In genere ci piace commentare i dati, ma questa volta effettivamente non ve ne è nemmeno bisogno. Parlano da sé”.
Inaugurato il presidio della Polizia Municipale in piazza Guido Monaco
Agenti in servizio con orario 10-13 e 16-19, dilatabile in caso di necessità
Attività di sorveglianza e polizia di prossimità ma anche controlli anti covid
Inaugurato stamani il presidio della Polizia Municipale in piazza Guido Monaco
Il Comune di Arezzo lo ha aperto nei locali che fino a qualche mese fa ospitavano un esercizio commerciale, sanzionato più volte per la somministrazione di bevande alcoliche a minorenni.
Una scelta dal valore simbolico che si somma alla necessità di garantire maggiore sicurezza alla piazza e alle strade limitrofe, dove in passato si sono registrati episodi di ubriachezza molesta, rissa e turbativa della quiete pubblica.Continua a leggere
Gli agenti della Polizia Municipale saranno in servizio tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, anche se l’orario è flessibile e potrà essere dilatato ogni volta che si renderà necessario.
Piazza Guido Monaco sarà il fulcro delle attività di polizia di prossimità e dei vigili di quartiere, con le operazioni di sorveglianza attiva che si estenderanno a via Guido Monaco, via Petrarca e via Roma, lungo le direttrici urbane che rappresentano l’ingresso in città per chi proviene dalla stazione.
Il presidio non è aperto al pubblico e tutte le attività di sportello resteranno disponibili presso il comando di via Sette Ponti.
Gli agenti, in questo periodo, oltre ai consueti controlli avranno anche il compito di vigilare sull’osservanza delle normative anti covid.
Funghi: Coldiretti, con le prime piogge parte la stagione di raccolta
L’associazione di categoria ricorda quali sono tutti i passaggi da fare per essere in regola
Le precipitazioni intense dei giorni scorsi hanno creato le condizioni favorevoli alla crescita dei funghi per i quali si preannuncia un autunno molto interessante.
I terreni umidi senza piogge torrenziali, una buona dose di sole e 18-20 gradi di temperatura all’interno del bosco sono le condizioni favorevoli per una crescita rigogliosa.
Nei boschi della provincia inizia così la stagione della ricerca dei frutti prelibati con le zone top di Valtiberina e Casentino in cui si preannuncia un +50% nella raccolta rispetto alla media degli ultimi anni.Continua a leggere
Lidia Castellucci, presidente Coldiretti Arezzo: “scopriamo quali sono tutti i passaggi che gli appassionati devono compiere per essere in regola e poter fare delle raccolte in tutta sicurezza all’interno del territorio della Regione Toscana.
Per prima cosa è necessaria l’autorizzazione che viene rilasciata dalla Regione Toscana, e non più dal comune di residenza del richiedente, autorizzazione valida su tutto il territorio regionale.
Coloro che vogliono raccogliere i funghi epigei spontanei nel solo territorio del comune di residenza non sono tenuti a munirsi di alcuna autorizzazione, coloro che vogliono raccogliere i funghi epigei spontanei al di fuori del comune di residenza sono tenuti ad effettuare un versamento sul conto corrente postale n. 6750946 intestato a Regione Toscana, un bonifico tramite codice IBAN (IT87 P076 0102 8000 0000 6750 946), oppure un versamento tramite IRIS, la piattaforma della Regione Toscana per i pagamenti su servizi toscana.
La ricevuta deve riportare la causale ‘Raccolta funghi’ e le generalità del raccoglitore e va conservata e portata con sé al momento della raccolta, insieme ad un documento di riconoscimento.
Per ottenere l’autorizzazione devono essere versati i seguenti importi: euro 13,00 per l’autorizzazione personale semestrale, euro 25,00 per l’autorizzazione personale annuale.
I non residenti in Toscana devono utilizzare l’autorizzazione turistica.
Anche in questo caso il versamento deve essere effettuato sul conto corrente postale n. 6750946 intestato a Regione Toscana, oppure con bonifico tramite codice IBAN (IT87 P076 0102 8000 0000 6750 946). Gli importi sono pari a: Euro 15,00 per l’autorizzazione turistica giornaliera; Euro 40,00 per l’autorizzazione turistica valida per 7 giorni consecutivi.
Euro 100,00 per l’autorizzazione turistica valida un anno.
La data o l’indicazione della settimana devono essere obbligatoriamente aggiunte nella causale dopo la dicitura ‘Raccolta funghi’.
La ricevuta del versamento va conservata e portata con se al momento della raccolta unitamente ad un documento di riconoscimento.
Il limite di raccolta giornaliero per persona è di tre chilogrammi a testa, salvo il caso di un singolo esemplare o più esemplari concresciuti di peso superiore; il tetto giornaliero sale a dieci solo nel caso in cui i residenti nei territori classificati montani della Toscana, facciano la raccolta nel proprio comune di residenza.
Non ci sono limiti, invece, per imprenditori agricoli e soci di cooperative agroforestali che, in possesso dell’attestato di idoneità al riconoscimento delle specie fungine rilasciato dagli Ispettorati micologici, svolgano la raccolta, a fini di integrazione del proprio reddito, nella provincia di residenza. In questo caso occorre far pervenire una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) allo sportello unico per le attività produttive (SUAP).
Ma vediamo anche quali specie è vietato raccogliere: nel caso in cui la dimensione del cappello sia inferiore a quattro centimetri per il Genere Boletus sezione Edules (porcini), due centimetri per l’Hygrophorus marzuolus (dormiente) e per il Lyophyllum gambosum (prugnolo).
E’ vietata inoltre la raccolta dell’ovolo buono quando non sono visibili le lamelle.
La raccolta può essere esercitata da un’ora prima del sorgere del sole a un’ora dopo il tramonto e non devono essere usati strumenti che rovinano il micelio, lo strato superficiale del terreno e gli apparati radicali della vegetazione.
I funghi devono essere riposti in contenitori rigidi e areati, atti a diffondere le spore, ricordiamo che è vietato l’uso di sacchetti di plastica”.
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