C’è sedia e e sedia…una, quella della foto, se si vuole campare, la si deve lasciare alla svelta, per fornire la prestazione lavorativa e assicurarsi il denaro per vivere.
La seconda, le cui modalità di ottenimento non si distanziano troppo da quelle della solita foto, si deve cercare di occupare a sedere il più in fretta possibile, sempre per avere denaro.
Politica e prostituzione, iniziano entrambe con la lettera P, entrambe usufruiscono di una sedia, entrambe in cambio di soldi, si vendono a chi paga.
Qualcuno direbbe che è più dignitosa ed onorevole la donna dell’immagine, rispetto a taluni dei 500 candidati in lizza, che la prostituzione la effettuano moralmente, e in condizioni più degradanti.
La scritta sul cartello, chiunque l’ha fatta, come impatto promozionale e comunicazione efficace, vale più di tutti i cartelloni coi faccioni sparsi in città.
Che alto livello di volgarità associare la politica (anche quella diversa dalle proprie opinioni) al meretricio.
Che alto livello di volgarità deve aver raggiunto la politica se a qualcuno viene in mente di associarla al meretricio.