La situazione dalle ore 14 del giorno 22 settembre alle ore 14 del giorno 23 settembre 2020 relativa alla diffusione del COVID, evidenzia nella provincia di Arezzo 11 nuovi casi.
Comune di sorveglianza Arezzo
Bambina di 7 anni già in isolamento domiciliare in quanto contatto di caso, asintomatica, ambito scolastico.
Bambina di 7 anni già in isolamento domiciliare in quanto contatto di caso, ambito scolastico.
Bambino di 7 anni già in isolamento domiciliare in quanto contatto di caso, asintomatico, ambito scolastico.
Bambino di 7 anni già in isolamento domiciliare in quanto contatto di caso, ambito scolastico.Continua a leggere
Uomo di 37 anni già in isolamento domiciliare in quanto contatto di caso, asintomatico.
Comune di sorveglianza Bibbiena
Donna di 73 anni già in isolamento domiciliare in quanto contatto di caso, paucisintomatica.
Comune di sorveglianza Castiglion Fiorentino
Donna di 59 anni già in isolamento domiciliare in quanto contatto di caso, asintomatica.
Comune di sorveglianza Chitignano
Donna di 44 anni già in isolamento domiciliare in quanto contatto di caso, asintomatica.
Comune di sorveglianza Cortona
Uomo di 68 anni già in isolamento domiciliare in quanto sintomatico, rientrato dall’Inghilterra.
Comune di sorveglianza Montevarchi
Uomo di 67 anni già in isolamento domiciliare in quanto contatto di caso, sintomatico.
Comune di sorveglianza San Sepolcro Donna di 19 anni già in isolamento domiciliare in quanto rientrata dall’Albania, asintomatica.
Il Dipartimento di Prevenzione in considerazione dei casi emersi ha intensificato l’attività di tracciamento dei contatti stretti evidenziando per il momento, 26 contatti per i casi di Arezzo che sono già stati immediatamente posti in isolamento.
Al momento nella Asl Toscana sud est 2.124 persone sono già in isolamento domiciliare o perché contatto di caso noto o perché provenienti da altri Paesi.
Ci sono 12 ricoverati presso le Malattie infettive e 3 in Terapia intensiva dell’Ospedale San Donato di Arezzo.
L’identificazione dei casi ed il tracciamento dei contatti à stato possibile attraverso l’effettuazione di 2.065 tamponi.
Fiamme Gialle Arezzo: operazione “Groupage”, confiscati 15 kg di oro puro
I finanzieri di Arezzo – nell’ambito dell’operazione “Groupage” – hanno eseguito la confisca disposta dal tribunale di Arezzo, con la quale è stato definitivamente acquisito al patrimonio dello stato un rilevante quantitativo di oro, pari a circa 15 chilogrammi, per un valore stimato di oltre 500.000 euro.Continua a leggere
Il metallo prezioso, già sequestrato ad uno dei condannati in sede di patteggiamento, con sentenza divenuta irrevocabile nel luglio scorso, sarà oggetto di vendita all’incanto.
L’operazione “Groupage”, portata a termine dal nucleo polizia economico finanziaria di Arezzo, a partire dal 2016, è una tra le più importanti investigazioni condotte negli ultimi anni, nel settore dell’illecito traffico di metalli preziosi, il cui esito ha permesso di individuare e disarticolare un sodalizio criminale, costituito da soggetti italiani ed algerini, operanti nella compravendita di ingenti quantitativi di oreficeria “in nero”, prodotti da aziende aretine e poi rivenduti, per l’esportazione, nei paesi del nord Africa.
In alcuni casi, e’ stato riscontrato che le transazioni avvenivano con denaro contante, di dubbia provenienza.
Complessivamente, l’operazione ha riguardato 13 indagati, di cui 2 tratti in arresto, per i delitti di riciclaggio, reimpiego di denaro di provenienza illecita, commercio abusivo di oro, reati tutti aggravati dalla condotta transnazionale.
Nel corso delle indagini, sono stati sequestrati, nel complesso, 29 kg di oreficeria, 14 dei quali sono già stati confiscati, per effetto di altra condanna definita.
con la confisca dei rimanenti 15 kg, si completa l’acquisizione del materiale orafo in capo al patrimonio erariale.
Ghinelli e Tanti: “Sanità: in Toscana con il Pd vince la aslona. La città si unisca per l’autonomia della Asl”
“Attiva la mail orasanita.arezzo@gmail.com per aderire alla richiesta di autonomia.
Ralli sta con Arezzo o con il PD?”
“L’affermazione di Eugenio Giani alla Presidenza della Regione è l’affermazione del modello sanitario toscano voluto dal Pd. Si tenterà di non cambiare nulla e di salvare le aslone. Continua a leggere
E dal punto di vista del Pd lo comprendiamo, del resto la cassaforte elettorale è proprio quella Firenze e quella Siena che sono cresciute ai danni della sanità di Arezzo.
Quindi adesso è l’ora della mobilitazione di tutta la città per stravolgere l’assetto sanitario voluto dal Pd toscano, e ciò va fatto dal basso perché dall’alto non succederà.
Ralli dovrà scegliere se stare con Arezzo o stare con il Pd, perché le due cose, almeno quando si parla di sanità, sono incompatibili”.
Tornano sul tema della sanità Alessandro Ghinelli e Lucia Tanti, e lo fanno in maniera decisa: da una parte, la certezza che non ci saranno cambiamenti, dall’altra l’ipotesi di un coinvolgimento della città capace di sostenere le proprie ragioni.
“Ci complimentiamo sinceramente con il presidente Giani”, concludono Ghinelli e Tanti, “ma siamo certi che Arezzo con la Regione a guida Pd non ha che una alternativa: difendere la propria sanità da sola con il sostegno dell’amministrazione comunale, che ovviamente non risponde agli ordini del Partito Democratico.
Chiunque voglia segnalare la propria volontà di manifestare il dissenso per la aslona e sollecitare il presidente Giani a ridare autonomia alla sanità aretina può scrivere a orasanita.arezzo@gmail.com”. Continua a leggere
Castel Focogano, ruba portafoglio da auto, 53enne scoperto e denunciato
All’inizio del mese di luglio un uomo di Castel Focognano in località Pieve a Socana, nei pressi del bivio per Ornina, aveva parcheggiato la propria auto, dimenticantosi del portafoglio, contenente effetti personali, denaro contante e carte di credito.Continua a leggere
La cosa non è sfuggita ad un 53enne nato a Roma ma residente in provincia di Arezzo, autore nel passato di reati analoghii, riesce ad introdursi nell’autovettura e ad impossessarsi del portafoglio.
Il malcapitato si rivolge ai Carabinieri della Compagnia di Bibbiena per denunciare quanto accaduto e immediatamente vengono tracciati i movimenti delle carte di credito e del bancomat della vittima.
I Carabinieri della Stazione di Rassina vengono a capo di due prelievi illeciti all’ATM Poste Italiane di Capolona, per un totale di 400,00 Euro.
In collaborazione con i colleghi della Compagnia di Arezzo, dopo avere esaminato le immagini della videosorveglianza, identificano il colpevole, una “vecchia conoscenza” dell’Arma, che viene denunciato alla Procura di Arezzo per furto aggravato e in contemporanea, avendo effettuato i prelievi a Capolona per l’inosservanza del provvedimento del foglio di via obbligatorio da quest’ultimo comune, misura disciplinata dall’art. 2 del dlgs n. 159/2011 (c.d. Codice Antimafia).
Bucine: coltiva cannabis, scoperto e denunciato dai Carabinieri
I Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno hanno deferito in stato di libertà un 47enne residente a Bucine (AR), sorpreso a coltivare illegalmente piante di cannabis nelle pertinenze della propria abitazione.Continua a leggere
L’intervento dei militari dell’Arma è giunto al culmine di approfonditi accertamenti investigativi, frutto di un lavoro di squadra dei Carabinieri delle Stazioni di Bucine e Levane, coadiuvati dai colleghi di Cavriglia.
Gli svariati servizi di appostamento ed osservazione notturna eseguiti dai Carabinieri, infatti, consentono ai militari di individuare i posti dove sono coltivate le piante, e di constatare che si tratta di piante già mature, dal fusto robusto dalle infiorescenze già sviluppate, di oltre due metri d’altezza.
I Carabinieri identificato il “coltivatore”, procedono al controllo dell’abitazione e dei terreni adiacenti, trovano 11 piante di grande dimensione, e ad avanzato stato di maturazione.
Per l’uomo è pertanto scattata la denuncia in stato di libertà, per illecita coltivazione di sostanza stupefacente.
Le piante estirpate e sequestrate, e verranno sottoposte alle previste analisi chimiche, dalle quali sarà possibile determinare l’intensità del principio attivo, e, conseguenzialmente, il numero di dosi che avrebbero potute essere illegalmente commercializzate.
Sassate e bottigliate contro la Municipale, trentenne arrestato
ieri, gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. Dr.ssa Giulia Soldini su richiesta del Sostituto Procuratore Dr.ssa Angela Masiello, a carico di S.I. 30 anni originario del Gambia.
I fatti risalgono al 9 luglio scorso, quando durante un normale controllo in zona Campo di Marte, una pattuglia della Polizia Municipale viene aggredita da un extracomunitario ubriaco che rifiuta di farsi identificare.Continua a leggere
Per sottrarsi all’identificazione, l’uomo, prima lancia una bottiglia di birra colpendo uno degli agenti e poi, inseguito a piedi, scaglia un sasso infrangendo il vetro dell’auto di servizio.
Lo straniero, approfittando anche del fatto che i due agenti rimangono contusi durante l’aggressione, scappa facendo perdere le sue tracce all’interno del parco del Pionta.
L’attività investigativa, condotta dagli agenti della Squadra Mobile in collaborazione con la Polizia Municipale, ha permesso, tramite l’attenta visione delle immagini dell’impianto di video-sorveglianza comunale installato nella zona di Campo di Marte, di risalire all’identità dell’aggressore: S.I. 30 anni del Gambia gravato da numerosi precedenti in materia di stupefacenti e da un provvedimento di foglio di via dal Comune aretino emesso del Questore di Arezzo.
Lo straniero, che dovrà rispondere di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, danneggiamento aggravato e violazione del foglio di via, è stato condotto presso la casa circondariale di Arezzo.
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