Sequestrata dalla Polizia di Stato autodemolizione abusiva
Gli Agenti della Polizia di Stato della Sezione polstrada di Arezzo, nel corso di questa settimana, durante i controlli che periodicamente effettuano nei confronti degli esercizi pubblici la cui attività è comunque connessa alla circolazione stradale, hanno posto i sigilli ad un’attività di autodemolizione, con sede nel Valdarno aretino, sprovvista del mancato rinnovo dell’autorizzazione da parte della Regione Toscana.Continua a leggere
I poliziotti aretini, con il supporto dei colleghi del Compartimento Polizia Stradale per la Toscana di Firenze, sono intervenuti martedì 22 settembre, accertando dal primo sommario controllo documentale, qualcosa non quadra.
Dall’ immediato approfondimento, si accorgono che l’autorizzazione al trattamento dei rifiuti speciali di cui è in possesso il titolare dell’attività è scaduta nel novembre 2019 e che, l’attività di trattamento e stoccaggio dei rifiuti, non deve proseguire.
Visto anche lo stato dei luoghi,constatato lo sversamento al suolo di liquidi pericolosi, come l’olio motore esausto e il liquido refrigerante dell’autovetture in corso di demolizione, gli agenti della stradale fanno intervenire anche il personale dell’Arpat che verifica come non ci fossero nemmeno le condizioni minime necessarie per la corretta gestione dei rifiuti riguardo ai potenziali danni ambientali.
L’intera area viene sottoposta a sequestro preventivo a norma dell’art. 321 del C.P.P. ed il titolare dell’esercizio denunciato all’A.G. essendo l’attività di gestione di rifiuti pericolosi e non pericolosi non autorizzata e sanzionata penalmente.
Nella mattinata dello stesso giorno controllati anche due autosaloni di Arezzo dove vengono rilevate irregolarità nella tenuta dei registri di carico/scarico dei veicoli con conseguente contestazione e relative sanzioni amministrative.
Coronavirus, il report di oggi 25 settembre registra 13 nuovi casi, 11 in città
La situazione dalle ore 14 del giorno 24 settembre alle ore 14 del giorno 25 settembre 2020 relativa alla diffusione del Covid evidenzia nella provincia di Arezzo 13 nuovi casi:
Comune di sorveglianza Arezzo
Uomo di 21 anni già in isolamento domiciliare in quanto contatto di caso, indagine in corso.
Uomo di 50 anni già in isolamento domiciliare in quanto contatto di caso, indagine in corso.
Donna di 52 anni, già in isolamento domiciliare in quanto contatto di caso, paucisintomatica.
Donna di 21 anni già in isolamento domiciliare in quanto contatto di caso, asintomatica.
Uomo di 21 anni di già in isolamento domiciliare in quanto contatto di caso, asintomatico.Continua a leggere
Donna di 46 anni già in isolamento domiciliare in quanto contatto di caso, paucisintomatica.
Donna di 52 anni già in isolamento domiciliare in quanto contatto di caso, asintomatica.
Uomo di 53 anni già in isolamento domiciliare in quanto contatto di caso, paucisintomatico.
Uomo di 58 anni già in isolamento domiciliare, indagine in corso.
Donna di 59 anni già in isolamento domiciliare in quanto rientrata dalla Romania, paucisintomatica.
Donna di 70 anni già in isolamento domiciliare, asintomatica.
Comune di sorveglianza Cavriglia
Donna di 40 anni già in isolamento domiciliare in quanto contatto di caso.
Comune di sorveglianza Montevarchi
Ragazzo di 18 anni già in isolamento domiciliare in quanto contatto di caso, indagine in corso.
Il Dipartimento di Prevenzione in considerazione dei casi emersi in questi giorni in provincia di Arezzo, tramite l’attività di tracciamento dei contatti stretti ha evidenziato per il momento, 64 contatti per i casi di Arezzo.
Al momento nella Asl Toscana sud est 919 persone sono già in isolamento domiciliare o perché contatto di caso noto o perché provenienti da altri Paesi.
Ci sono 13 ricoverati presso il reparto di Malattie infettive e 3 in Terapia intensiva dell’Ospedale San Donato di Arezzo. L’identificazione dei casi ed il tracciamento dei contatti à stato possibile attraverso l’effettuazione di 1.936 tamponi.
I Finanzieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo, hanno portato a termine una complessa attività di polizia, che ha sgominato un’organizzazione, operante nel Valdarno, dedita al contrabbando di t.l.e., c.d. “cheap white”, ossia sigarette prodotte legalmente nei Paesi dell’Est, non conformi agli standard dell’U.E.Continua a leggere
Incrociando le risultanze del controllo economico del territorio con le banche dati in uso al Corpo, è stata svelata la presenza di due imprenditori di nazionalità cinese, che, avvalendosi di una società operante fittiziamente nel comune di Castelfranco Piandiscò , nel settore del pellame e della fabbricazione di borse, di fatto, introducevano in Italia, tabacchi lavorati esteri di contrabbando.
L’attività delle Fiamme Gialle si è, quindi, concentrata sugli spostamenti dei due, nonché nell’analisi dei flussi finanziari.
Fondamentale, la collaborazione dei Reparti aeroportuali di Firenze, Bologna e Roma, che, nel corso dell’indagine, hanno controllato gli indagati di rientro dalla Repubblica Popolare Cinese, individuando e sottoponendo a sequestro il t.l.e., abilmente occultato nei bagagli.
Oltre alle irregolarità fiscali rilevate nei confronti dell’azienda, sono state inoltrate alcune segnalazioni, alle competenti Questure sul territorio nazionale, in relazione alla disciplina in materia di immigrazione.
Maltempo, notte impegnativa per i vigili del fuoco, circa 40 interventi
I vigili del fuoco del Comando di Arezzo e del distaccamento di Cortona sono intervenuti questa notte intorno alle ore 3.00 sulla Sp 35, in località Montanare di Cortona, per rimuovere una grossa pianta caduta sulla sede stradale. Una vettura che transitava è rimasta coinvolta, ma il conducente è uscito incolume.
La strada è rimasta chiusa diverse ore per poter consentire le operazioni di rimozione della pianta.
L’intervento si è concluso intorno alle ore 6.10 di questa mattina.
Sul posto anche Carabinieri e personale della Provincia. Le zone maggiormente colpite sono state quelle di Arezzo, San Leo, Quarata, Valdarno e Valtiberina.
Prevalentemente alberi caduti e tegole pericolanti.
Non si segnalano persone coinvolte.
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