E finalmente arrivò la vittoria.
Alla decima giornata di campionato l’Arezzo infrange il tabù ed espugna il campo di Imola. Prima vittoria della stagione, attesa, sudata, meritata.
Con una squadra ancora fuori condizione a causa delle note vicende dovute alla pandemia l’Arezzo è riuscito ad imporsi in trasferta in gara non semplice contro una squadra che, dopo un buon avvio di stagione, sta accusando un evidente calo e, per questo, la vittoria di Imola ha doppio, forse triplo addirittura, valore.
Tre punti che danno ossigeno alla classifica, avvicinano una diretta concorrente per la salvezza ed infondono alla squadra quella fiducia che certo non mancherà ma certo in una situazione così complessa serve eccome.
Una vittoria frutto del lavoro di Camplone, del ritrovato spirito di squadra di chi scende in campo e, diamone atto, di una società che non ha lesinato investimenti per rimediare agli errori di gioventù commessi in estate.
Giocatori come Di Paolantonio, Arini e Pesenti, per non dire di Cerci e Cherubin ancora assenti, sono un lusso per ogni squadra di categoria.
La rosa è stata rinforzata in ogni reparto e questo ha dato coraggio ai giovani e infuso nuova linfa nei senatori.
La squadra ha trovato le giuste geometrie e giocatori ieri additati come incapaci (vero Bellucci) oggi sembrano un’altra persona.
Bellucci è stato costantemente cercato dai suoi compagni per impostare sulla fascia, ha chiuso bene gli spazi, ha triangolato e proposto azioni.
Insomma tutto un altro giocatore ed è solo l’esempio più eclatante ma ne potremmo citare altri.
Un capitolo a parte lo merita Sala.
Il quarto portiere che difende la porta amaranto in questo campionato.
Determinante in un paio di occasioni come lo è stato a Mantova quando per batterlo ci sono voluti due rigori.
L’Arezzo ha espresso gioco dal 1° all’ultimo minuto.
E negli ultimi 15 minuti anziché tergiversare ha più volte rischiato di mettere a segno la terza rete.
Oggi la rosa amaranto è una delle più quotate in categoria, e lo abbiamo detto in tempi non sospetti, ma il recente stop a causa dei molti giocatori colpiti da COVID la mette davanti ad un’impresa ancora più difficile.
Dover giocare ogni tre giorni da qui a Natale e con una forma atletica non ottimale è un fardello difficile ma le vittorie sono la miglior medicina per superare i momenti bui. Mercoledì di nuovo in campo.
Ad Arezzo sarà di scena la Sambenedettese.
La cronaca la riduciamo a poche righe.
Al goal di Belloni che al 39’ del 1° tempo è prontissimo ad approfittare di un brutto rinvio di testa di Rondanini e superare con un tiro imparabile l’estremo difensore romagnolo.
A quello di Cutolo al 25’ del secondo tempo che mette al riparo il risultato dopo una bellissima azione che si sviluppa sulla fascia sinistra.
Il capitano amaranto è servito in area alla perfezione dal nuovo entrato Pesenti e non si lascia certo scappare la ghiottissima occasione.
L’Imolese è risultata pericolosa in più occasioni ma Sala si è sempre fatto trovare pronto sia su Stanco che sui tentativi dell’ex amaranto Polidori.