Anziano investito a Castiglion Fibocchi, trasportato in codice giallo all’ospedale del Valdarno
Un uomo di 90 anni, residente a Castiglion Fibocchi, è stato investito da un’automobile questo pomeriggio attorno alle 17,00 sulla strada Setteponti, che attraversa il centro abitato di Castiglion Fibocchi.
All’ altezza dell’autovelox.
L’uomo, che camminava a piedi, ha riportato vari traumi ed è stato trasportato in ambulanza e in codice giallo all’ospedale del Valdarno.
Virus, il bollettino: + 16 nuovi casi nella provincia di Arezzo, 5 nel comune, 1 decesso Periodo di riferimento: dalle ore 14 del 6 Dicembre alle ore 14 del 7 Dicembre 2020
Il numero di nuovi casi positivi nella Asl Tse è di 34 unità, di cui 16 nella provincia di Arezzo e per i quali sono stati effettuati 402 tamponi.
Le persone positive in carico sono 1.199.Continua a leggere
Si registrano 42 guarigioni e 1 decesso.
Nuovi casi positivi per classi d’età
Provincia
0 – 18
19 – 34
35 – 49
50 – 64
65 – 79
over 80
Arezzo
3
6
2
3
1
1
Trend ultima settimana casi positivi (così come comunicati nei precedenti report)
Provincia
Martedi
01/12/20
Mercoledì
02/12/20
Giovedì
03/12/20
Venerdi 04/12/2020
Sabato 05/12/2020
Domenica 06/12/2020
Lunedi 07/122020
Arezzo
37
47
43
30
41
45
16
Nuovi casi per Comune della provincia di Arezzo
Comune
Nuovi casi
Arezzo
5
Bibbiena
1
Castel San Niccolò
2
Cortona
2
Montevarchi
6
Ricoveri
Posti letto occupati
Degenza Covid San Donato Arezzo
92
TI San Donato Arezzo
18
Ulteriori informazioni
Numero di tamponi effettuati
Provincia di Arezzo
402
Persone Positive in carico
Provincia di Arezzo
1199
Di cui a domicilio
Provincia di Arezzo
912
Numero di persone contatti stretti in quarantena
Provincia di Arezzo
2564
Guariti
Provincia di Arezzo
42
Persone Decedute
Ospedale San Donato Arezzo
1 uomo di 79 anni
Lucia Tanti: richiesta al direttore del San Donato.
Adesso un modo per consentire un accesso straordinario ai familiari dei malati Covid
“Il Natale sia l’occasione per dare risposte di umanità. Un ringraziamento a tutti gli operatori sanitari e uno stimolo organizzativo per fare di Arezzo un modello di attenzione per degenti e famiglie”Continua a leggere
“Molti presidi ospedalieri stanno predisponendo luoghi sicuri e percorsi straordinari per permettere ai malati Covid di poter incontrare le loro famiglie almeno in occasione delle festività natalizie.
L’ultimo caso noto alle cronache è quello di Pistoia. Parliamo, evidentemente, di un segnale di umanità, che ritengo sia giusto introdurre. Per adesso l’organizzazione ospedaliera, giustamente, ha privilegiato aspetti legati alla tutela della salute pubblica: basti pensare ai percorsi e agli orari di visita, molto stringenti per gli stessi parenti, a prescindere dal reparto in cui si trova il ricoverato. Ora è il momento di aprirsi”.
Così il vicesindaco e assessore a sanità e sociale Lucia Tanti commenta la lettera che ha inviato alla responsabile del presidio ospedaliero del San Donato per portare all’attenzione un tema che “qualifica la sanità e che può essere una soluzione anche oltre le prossime festività. Purtroppo il ‘fine vita’ non è un aspetto sul quale il tempo e le circostanze distinguono tra Natale e altri periodi dell’anno.
Credo che una volta impostata una soluzione del problema delle visite parentali ai malati, non solo di Covid, che versano in gravi condizioni, sia possibile per l’ospedale cittadino fruire di questa novità anche per il futuro. Natale, in sostanza, sia l’occasione per impostare un lavoro e un percorso concreto che permetta alle persone di poter accompagnare nell’ultimo momento i propri congiunti. Affetti da qualsiasi malattia.
È il giusto contemperamento tra la necessaria sicurezza delle strutture sanitarie e un gesto di amore che, non dimentichiamolo, è ‘curativo’ sia per chi lo riceve sia per chi lo compie. Confido in un positivo riscontro da parte della suddetta responsabile, la dottoressa Barbara Innocenti, che colgo l’occasione di ringraziare per il lavoro che, insieme alla struttura, sta svolgendo”.
Dichiarazione del consigliere comunale Roberto Bardelli, Sei Toscana, Iren e la questione rifiuti
Non devono stupire più di tanto le dimissioni dell’intero cda di Sei Toscana.
Dal comunicato stampa emesso dall’azienda, si apprende che le dimissioni sono la conseguenza della conclusione, lo scorso 31 luglio, della fase di monitoraggio esterno.Continua a leggere
E quindi il sostanziale esaurimento del ciclo di lavoro intrapreso dopo il commissariamento dell’azienda dovuto all’inchiesta sulle modalità di individuazione del gestore unico dei rifiuti della Toscana meridionale.
A questo punto entra in campo Iren, di Reggio Emilia, azienda quotata in Borsa, una compagnia industriale che gestisce luce, gas, acqua e raccolta rifiuti.
La capofila Iren Ambiente, con la definitiva acquisizione delle aziende toscane che erano detenute da Unieco attraverso la controllata Società Toscana Ambiente, entra di diritto nella gestione dei rifiuti per la Toscana Sud.
E con una discreta forza: infatti la multiutility controlla anche il 40% di Siena Ambiente, il 33% di Sei Toscana, il 90% di Scarlino Energia (cogeneratore), il 60% di Futura SpA (produzione di compost).
Poi, attraverso l’acquisizione di Unirecuperi il 30% di Rimateria (discarica di Piombino) e del 40% di CSAI (discarica di Terranuova Bracciolini, in provincia di Arezzo).
È chiaro che l’impatto che avrà questa nuova situazione sarà molto importante per l’Ato Toscana Sud.
Iren in è in ordine di grandezza la terza multiutility italiana, con una miriade di rami d’azienda con un fatturato aggregato che quest’anno sfiorerà i 4,5 miliardi di euro.
Ci saranno da rinnovare tutta una serie di consigli di amministrazione, a partire da Siena Ambiente, che è azionista di maggioranza di Sei Toscana e poi via a cascata tutti gli altri.
Il modello imposto anni fa, con decisione squisitamente politica dal Pd toscano, ovvero quello di formare un’area vasta che ha visto spesso soltanto sprechi e inefficienze, reggerà all’impatto e alle decisioni dei nuovi attori in tema di rifiuti?
Come si comporteranno la Regione e, nel contempo, tutti i comuni coinvolti?
E il nuovo gestore, Iren, come si rapporterà con il governo toscano, visto che qui, nel nostro territorio, le decisioni si prendono prima nelle segrete stanze del Pd e poi trasmesse al governatore di turno?
In ballo c’è il futuro della gestione dei rifiuti, un business milionario che fa gola a tanti operatori e su alcuni ci sarebbe da disquisire.
Quindi occhi aperti su come si evolve la situazione: il futuro della gestione dei rifiuti si fa ora.
Ambulanza -118
Cade dalla bicicletta a Piandiscò, 31enne finisce in ospedale
Incidente in bicicletta alle ore 12.20 in via di Bologna a Piandiscò.
Un uomo del posto di 31 anni e caduto lungo la strada riportando trauma toracico.
Sul posto automedica e Ambulanza da San Giovanni Valdarno.
L’uomo è stato portato in elisoccorso all’ospedaledella Gruccia in codice giallo
Rapinano e malmenano 85enne nell’abitazione, arrestati in tre
I Carabinieri della Compagnia di Cortona, hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di 2 donne di origine croata ed un uomo italiano, per il reato di rapina aggravata effettuata nei confronti di un anziano di Lucignano.Continua a leggere
I fatti risalgono al 30 settembre 2020, quando l’anziano 85enne si trovava fuori la propria abitazione a Lucignano, mentre era intento a sistemare alcune piante.
Una macchina grigia si fermava davanti il cancelletto di casa e scendevano tre persone: due donne ed un uomo. I tre malfattori, iniziavano a scambiare qualche parola con lo sprovveduto vecchino, il quale, convinto di non correre alcun pericolo, rispondeva alle domande dei tre giovani che, nel mentre, oltrepassavano il cancello di casa fino a raggiungere la vittima.
A qual punto la cordialità ed i sorrisi hanno lasciato spazio solo a violenza e brutalità: difatti l’uomo ha fortemente afferrato l’85enne per un braccio trascinandolo dentro casa, mentre le due donne velocemente si dividevano nelle varie stanze alla ricerca di qualcosa da rubare.
L’anziano ha cercato di svincolarsi dalla presa del suo aggressore minacciando di raggiungere il telefono fisso e chiamare i carabinieri ma subito veniva fermato e buttato a terra dove veniva colpito e trattenuto mentre le due complici rovistavano le stanze in cerca di beni di valore.
Una volta trovato il cassetto che conteneva dei soldi, hanno preso tutto e si sono precipitati fuori casa, ma solo dopo aver strappato e rotto il telefono in modo da poter ritardare la ricerca di aiuto da parte dell’anziano. Fortunatamente l’uomo è riuscito a mettersi presto in contatto con il figlio che ha dato l’allarme ai carabinieri della Stazione di Lucignano che immediatamente hanno avviato le indagini e diramato le ricerche tre soggetti.
Tramite una veloce rete di comunicazione e le classiche indagini di ricerca dell’auto, una FIAT Croma, si è potuto accertare che fatti simili erano accaduti anche in altri territori limitrofi.
L’allarme dato a tutte le pattuglie sul territorio ha potuto mettere in allerta anche i comandi Arma del Valdarno ed è lì che i Carabinieri sono prontamente intervenuti su un tentato furto aggravato in atto, compiuto da 5 persone a bordo della macchina ricercata a Lucignano.
I carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno infatti avevano ricevuto l’attivazione per la presenza di un’auto sospetta e un tentativo di effrazione.
Ricostruendo in pochi istanti l’accaduto, i Carabinieri appuravano così che una banda di topi di appartamento, costituita da 5 persone a bordo di una FIAT Croma grigia, aveva tentato di introdursi anche all’interno di una villetta, infrangendo a tal fine con strumenti da scasso una porta finestra che si affacciava sulla via.
La pattuglia del pronto intervento, che si trovava nei pressi, intercettava quasi subito la FIAT Croma in fuga, riconoscendo negli occupanti i malviventi che poco prima avevano tentato il colpo.
I ladri, vistisi scoperti, ignoravano l’alt impartito dai militari, e si dirigevano verso l’abitato di Terranuova Bracciolini, cercando di sfuggire all’arresto ed ignorando i ripetuti segnali di fermata dei Carabinieri. Iniziava così un inseguimento, che aveva termine proprio alle porte di Terranuova, ove sopraggiungeva la pattuglia della locale Stazione Carabinieri a dar manforte ai colleghi.
Anche una volta fermatisi, i due uomini cercavano di fuggire a piedi, venendo però prontamente bloccati dai Carabinieri operanti, e tratti in arresto.
Nel prosieguo delle indagini, l’anziano di Lucignano è stato invitato a riconoscere i suoi rapinatori tra i cinque tratti in arresto ed in effetti ne ha riconosciuti tre.
Subito i Carabinieri della Stazione di Lucignano hanno proceduto ad informare l’Autorità Giudiziaria esponendo i fatti e richiedendo l’emissione di una misura cautelare in carcere nei confronti dei tre: due donne di 29 e 21 anni di cui una gravata da numerosi precedenti specifici ed il giovane uomo di 21 anni, residenti a Frascati (RM).
Nella mattinata di venerdì 4 dicembre i militari di Lucignano, con l’ausilio dei Carabinieri delle Stazioni di Colonna e Zagarolo, hanno eseguito a Frascati le misure cautelari nel frattempo concesse dalla Procura della Repubblica di Arezzo, riuscendo a trarre in arresto tutti e tre i soggetti che, nel frattempo, erano stati scarcerati avendo avuto accesso a misure meno afflittive.
Le due donne sono state tradotte al carcere di Rebibbia, mentre l’uomo è stato condotto presso l’istituto di detenzione di Rieti.