Virus, il bollettino: +36 nuovi casi nella provincia di Arezzo, 13 nel comune
Periodo di riferimento: dalle ore 14 del 2 Gennaio 2021 alle ore 14 del 3 Gennaio 2021 Il numero di nuovi casi positivi nella è di 36 nella provincia di Arezzo e per i quali sono stati effettuati 698 tamponi.
Le persone positive in carico sono 723. Continua a leggere
Si registrano 16 guarigioni e nessun decesso.
Nuovi casi per Comune della provincia di Arezzo
Comune
Nuovi casi
Anghiari
1
Arezzo
13
Bibbiena
8
Bucine
1
Castiglion Fiorentino
1
Cavriglia
2
Chiusi Della Verna
1
Civitella In Val Di Chiana
2
Marciano Della Chiana
2
Monte San Savino
2
Ortignano Raggiolo
1
Poppi
1
Subbiano
1
Ricoveri
Posti letto occupati
Degenza Covid San Donato Arezzo
58
TI San Donato Arezzo
14
Ulteriori informazioni
Numero di tamponi effettuati
Provincia di Arezzo
698
Persone Positive in carico
Provincia di Arezzo
723
Di cui a domicilio
Provincia di Arezzo
537
Numero di persone contatti stretti in quarantena
Provincia di Arezzo
1566
Guariti
Provincia di Arezzo
16
Tanti, ritorno a scuola: “più mezzi, steward, tutor, volontari, Polizia Municipale e scaglionamenti di orari. Ora serve testa”
“Siamo alla prova del nove: monitoraggio costante e se non dovesse funzionare il Ministero pensi ai doppi turni alle superiori per la sicurezza di tutti.
Grazie al Prefetto per aver coordinato un lavoro difficile”.Continua a leggere
“Siamo pronti a ripartire e ovviamente siamo tutti consapevoli che questa è davvero la prova del nove.
Arriviamo a questo appuntamento con le carte in regola, ma consapevoli che non sarà facile, che dovremo monitorare costantemente la situazione, che dobbiamo essere pronti a rafforzare lo schema e anche a cambiarlo.
Quella che si sta aprendo è una fase delicatissima e serve testa da parte di tutti. Le risposte in questo momento sono plurali: il doppio dei bus per i medesimi percorsi, coinvolgimento dei privati, steward a terra, tutor e volontari, forze dell’ordine, scaglionamento delle entrate e delle uscite delle scuole con una estensione degli orari negli accessi (dalle 8 alle 8.30) e nelle uscite (dalle 13 fino alle 14). Nei primi giorni i ragazzi delle superiori in presenza saranno il 50%, poi il 75% e ovviamente le soluzioni messe in campo andranno tutte monitorate.
Resta fermo un fatto: ogni azione sarà inefficace se non ci sarà da parte di tutti un comportamento civico e responsabile a partire dall’evitare di creare assembramenti, a portare sempre la mascherina fino all’odioso ma necessario rispetto del distanziamento sociale.
Solo se ognuno avrà testa ce la possiamo fare, è impensabile credere che la sicurezza passi solo dai controlli; i controlli saranno serrati e severi ma la raccomandazione è che ogni persona sia responsabile di sé e di chi ha intorno.
La Città di Arezzo è sede dalla stragrande maggioranza delle scuole superiori, qui i flussi e le concentrazioni sono al massimo grado e per questo chiediamo a tutti grande prudenza e disciplina.
Dobbiamo mantenere la Città il più possibile “pulita”, un ritorno massiccio del virus sarebbe veramente drammatico. Un ringraziamento alla Regione, alla Provincia, a tutte le realtà del trasporto pubblico locale su gomma e su ferro, alle scuole che da mesi e con regole che cambiano vorticosamente fanno fronte a questa situazione e un grazie particolare al Prefetto Anna Palombi che ha tenuto le fila di questo lavoro.
Va ovviamente detto che se nemmeno così non dovesse funzionare, sarà necessario che il Ministero della Istruzione valuti i doppi turni almeno per le scuole superiori -mattino e pomeriggio- perché tre cose sono certe: con queste regole e con queste risorse più di così non si poteva fare; la scuola non può pagare ulteriori prezzi andando incontro ad altre chiusure che rischiamo concretamente se ci sarà una terza ondata severa; la salute di tutti viene prima dei modelli organizzativi consolidati che non si addicono ai momenti di emergenza. E questo è un momento di emergenza”.
Tenta di prendere a bastonate l’ex compagna, arrestato
Alle 2 della notte appena trascorsa, a Sansepolcro al 112 arriva una richiesta d’intervento, dall’altra parte della cornetta una donna di circa 30 anni che allarmata chiede aiuto ai riferendo che il suo ex compagno si è presentato sotto casa sua con un lungo bastone di legno.Continua a leggere
Aggiunge inoltre, che vuole che scenda in strada per chiarire alcune questioni sul loro rapporto, finito ormai da tempo.
I Carabinieri, sirene spiegate, si portano sul posto dove trovano due uomini nel pieno di una colluttazione furibonda; si frappongono ai due e riescono a disarmare del lungo bastone l’ex compagno della donna.
L’altro partecipante è il suo patrigno, convivente della madre della ragazza, che esausto dal comportamento dell’aggressore, è sceso di casa sperando di impedire ben più gravi conseguenze.
I soggetti sono tutti di nazionalità romena e l’ex coppia ha problemi da tempo, motivo per cui, la donna si è trasferita in Italia dal paese di origine portando con sé il figlio, sperando di sfuggire alle grinfie del suo aguzzino, un quarantasettenne turbolento che da sempre ha problemi con la giustizia.
Gli uomini del Comando Compagnia Carabinieri di Sansepolcro, intervenuti in maniera provvidenziale, scongiurano il peggio, lo traggono in arresto nell’immediato e fanno giungere sul posto i soccorsi del 118 per le cure mediche del caso.
Ricostruiscono poi anni di malefatte, d’insulti e di atrocità, chiudono il cerchio di un decennio di maltrattamenti, componendo un quadro complesso anche fatto di gravi minacce, come quando l’indagato diceva alla donna di provare il desiderio di menomarla e sfigurarla.
L’uomo, in evidente stato di alterazione dovuta all’assunzione di sostanze alcoliche, si era presentato presso l’abitazione della ex compagna dopo alcuni anni di assenza con la chiara intenzione di aggredirla.
I Carabinieri, oltre al bastone hanno poi rinvenuto addosso all’aggressore un manganello estensibile, pronto all’uso, l’uomo finito in manette, dovrà rispondere di atti persecutori, maltrattamenti nei confronti di familiari e lesioni aggravate dall’uso di oggetti atti offendere; nella giornata di domani si svolgerà il processo per direttissima.
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