Pare ormai definitivamente accertato, nonostante la mancanza di comunicazioni ufficiali in tal senso, che il Sindaco-Podestà di Arezzo, da una decina di giorni, ha abbandonato la Città ed il felicissimo Contado ed ha raggiunto una località imprecisata degli Stati Uniti, patria della sua gentile consorte, e da lì si colleghi, facendo uso di varie piattaforme streaming live, per fornire i dati del contagio da Covid-19 agli aretini, i quali, del tutto ignari di questo stato di fatto, lo credono regolarmente al suo posto a Palazzo Cavallo a pilotare, con grande sprezzo del pericolo, la macchina comunale nel momento difficile, che tutti stanno vivendo.
Di questa sua assenza, fino a giovedì, giorno (per il Sindaco-Podestà, notte fonda a causa della differenza del fuso orario !!) della seduta del Consiglio Comunale, nessuno dei mass media – o, più correttamente, mass minima -, salvo L’Ortica, ha parlato: silenzio totale di giornali e di televisioni, più adusi a pubblicare le “veline” provenienti dal Palazzo, che a ricercare notizie di pubblico interesse, che riguardano il diritto dei cittadini ad essere informati.
Ora non sappiamo, né vogliamo sapere, quali sono i motivi che hanno indotto il Primo Cittadino a lasciare alla Vice Sindaca e Vice Podestà il compito di curare e tutelare gli interessi suoi e quelli degli aretini, più i primi, che i secondi, per la verità, almeno a giudicare dalla decisione di rinunziare alla costituzione di parte civile della partecipata comunale Coingas nel procedimento penale a carico dello stesso Sindaco (+ altri 12), la cui udienza preliminare si terrà il 23 marzo dinanzi al Tribunale di Arezzo.
Abbiamo, invece, il diritto di sapere se il Sindaco e’ o no fisicamente presente ed è doveroso farlo sapere ai cittadini, dal momento che vedono in lui il prode condottiero della battaglia contro la pandemia combattuta a suon di dirette televisive e da lui si sentono rassicurati che ce la faremo.
Altrettanto doveroso e’ che, in futuro, si astenga dal circondarsi d’un alone di mistero e dia un segnale inequivocabile della sua presenza o assenza in Municipio: come la Regina di Inghilterra, che, a seconda della sua presenza o assenza da Buckingam Palace, fa issare la bandiera con lo stendardo reale o la Union Jack, anche Sua Maestà Ghinelli, quando è presente in Comune, potrebbe far issare sulla Torre Comunale, la bandiera di Arezzo con il Cavallino rampante, mentre, quando e’ assente – tanto più se va negli Stati Uniti -, potrebbe far issare la bandiera a Stelle e Strisce.