Ruba cosmetici al supermercato. Denunciato dalla Polizia Municipale È stato il personale addetto alla vendita a notare il fare sospetto con cui un uomo si aggirava all’interno di un supermercato, tra gli scaffali del reparto profumeria.
La persona si avvicina alle casse per pagare una lattina di birra ma davanti al sistema antitaccheggio ne fa scattare la suoneria.Continua a leggere
Gli addetti del supermercato chiedono all’uomo se si fosse dimenticato di pagare qualcosa e questo, senza rispondere, dopo alcuni istanti d’indecisione, scappa precipitosamente.
Inseguito nel parcheggio, viene raggiunto da alcuni passanti che lo consegnano a una pattuglia della Polizia Municipale che si trova nelle immediate vicinanze, impegnata nei rilievi di un incidente stradale.
L’uomo viene accompagnato presso il comando e sottoposto a perquisizione personale: all’interno dei pantaloni aveva occultato quattro confezioni di prodotti cosmetici ancora muniti di barra antitaccheggio per un valore di poco inferiore a 100 euro.
Accompagnato presso il gabinetto di polizia scientifica della questura di Arezzo, dove è sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici, l’uomo viene identificato come un trentasettenne dell’est Europa, in Italia senza fissa dimora con numerosi precedenti penali.
L’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria per furto aggravato.
Telefona al 112 minacciando di sparare, denunciato
Giornata intensa quella di ieri per i Carabinieri della Stazione di Terranuova Bracciolini, quando nella tarda mattinata, un uomo, un anonimo, ha telefonato al 112 ed a gran voce ha dichiarato “Ho una pistola carica!!”, per poi riagganciare subito il telefono. Continua a leggere
Immediatamente la Centrale Operativa della Compagnia di San Giovanni Valdarno ha avviato gli accertamenti del caso, finalizzati ad identificare il chiamante e ad accertare se lo stesso fosse o meno detentore di armi.
Grazie all’analisi del traffico telefonico, nel volgere di pochi minuti è stato identificato il numero da cui era partita la chiamata.
Si tratta di un’utenza fissa di Terranuova Bracciolini.
Il soggetto, conosciuto per precedenti episodi di escandescenza e perché gravato da precedenti di polizia, non risulta essere legale detentore di armi, ma suo fratello si, infatti, pochi mesi fa, era stato deferito in stato di libertà dai Carabinieri di San Giovanni Valdarno, proprio perché trovato in possesso di un piccolo “arsenale”.
All’epoca, all’esito di una perquisizione domiciliare, furono rinvenuti e sottoposti a sequestro un pugnale lungo 46 cm, non denunciato; 4 repliche di pistola, tra cui un revolver, a gas, prive dell’obbligatorio tappo rosso; un arco; due balestre; delle frecce e delle cartucce a salve.
Una volta identificato la Centrale Operativa della Compagnia di San Giovanni Valdarno ha fatto convergere sul posto tutte le pattuglie disponibili, sia della Stazione di Terranuova Bracciolini che del Nucleo Operativo e Radiomobile.
Muniti di giubbotto e casco antiproiettile, con un perfetto coordinamento i Carabinieri sono riusciti ad introdursi all’interno dell’abitazione, e ad immobilizzare l’uomo che aveva fatto la telefonata, che, in quel momento, era fortunatamente disarmato.
Nella sua disponibilità, però, a seguito di perquisizione i militari hanno trovato un machete di quasi 60 centimetri , una pistola a gas con puntatore laser ed un manganello telescopico in metallo nero, un oggetto contundente pericolosissimo, convenzionalmente detto “bastone animato”, di cui è sempre vietata la detenzione.
Il tutto è stato immediatamente sequestrato, e l’uomo è stato deferito in stato di libertà, oltre che per procurato allarme, per detenzione abusiva di armi.
Nella serata, poi, il secondo intervento che ha visto impegnati sempre i Carabinieri della Stazione di Terranuova Bracciolini.
Nel corso di un ordinario posto di controllo, i militari hanno notato una manovra sospetta di un’autovettura, la quale, avvicinandosi lungo la via principale, alla vista della pattuglia prima ha rallentato, per poi svoltare ed impegnare una traversa secondaria.
Insospettitisi, i Carabinieri si sono messi alla ricerca del veicolo, rintracciandolo dopo pochi minuti.
A bordo vi hanno identificato un uomo, originario di Firenze ma residente a Terranuova Bracciolini, noto agli operanti per essere consumatore di sostanze stupefacenti.
Inevitabilmente è scattato il controllo del veicolo, a bordo del quale è stato trovato un involucro contenente una dose di eroina.
A quel punto, anche per via dell’atteggiamento scomposto del soggetto, lo stesso è stato sottoposto anche a test etilometrico, che ha effettivamente consentito di rilevare un livello di alcol nel sangue superiore a 1,3.
L’uomo è stato conseguentemente denunciato in stato di libertà per guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche, prevista dal Codice della Strada, nonché segnalato alla Prefettura di Arezzo quale assuntore di sostanze stupefacenti.
LE NOTIZIE “fuori dal mondo”
L’edificio più stretto del Libano costruito per un dispetto diventa uno dei più preziosi di Beirut Un uomo libanese ha eretto di proposito l’edificio più stretto del paese, ora noto come “The Grudge”, nel 1954, in seguito a una disputa con il fratello su due appezzamenti di terreno che avevano ereditato dal padre.Continua a leggere
L’edificio che si trova nel quartiere Manara di Beirut, è largo meno di 70 centimetri nel punto più stretto e meno di 4 metri e mezzo nel punto più largo.
Il fratello dispettoso ha eretto “The Grudge” su un terreno di appena 120 metri quadrati per bloccare la vista sul lungomare all’altro fratello.
Nonostante le sue piccole dimensioni ‘The Grudge’ è perfettamente abitabile e comprende camere, una cucina, finestre e, naturalmente, una stupenda vista sul mare del Mediterraneo.
Lo stretto edificio ora giace vuoto e disabitato e non si sa chi sia l’attuale proprietario.
Nel tentativo di rendere il quartiere più carino, i proprietari terrieri locali hanno ridipinto l’edificio di rosa.
‘The Grudge’ è ora una delle proprietà immobiliari più preziose di Beirut.
Oltre a servire come bordello durante la guerra civile libanese (1975-1990), ha anche ospitato numerosi rifugiati durante il conflitto.
L’edificio è attualmente libero e non si sa chi sia il proprietario.
Si prevede che l’edificio rimanga un elemento fisso della costa di Manara in quanto è protetto dalla demolizione poiché il lotto di terreno è più piccolo di quello su cui sarebbe consentito legalmente costruire.
Non è chiaro cosa accadde all’edificio adiacente originale del fratello, sebbene servisse da scuola tedesca quando Sandra Rishani indagò per la prima volta sulla storia.
Londra, bambini finiscono in ospedale dopo aver mangiato dolci con cannabis
Diversi scolari sono stati ricoverati in ospedale dopo aver mangiato caramelle gommose infarcite di cannabis, in gran Bretagna c’è un aumento di giovani che acquistano quelle che sembrano essere normali caramelle gommose, ma in realtà sono infarcite dimarijuana.Continua a leggere
I dolcetti hanno un effetto simile al fumo della droga e hanno un impatto dannoso sui bambini che li mangiano.
Diversi alunni di Sutton, a sud di Londra , sono stati portati d’urgenza in ospedale il 12 marzo dopo averli mangiati.
Sebbene nessuno sia mai morto come conseguenza diretta dell’uso di cannabis, le persone potrebbero vomitare e avere attacchi di panico.
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