Ordinanza chiusure Pasqua e Pasquetta: alcune precisazioni dalla Regione dopo diverse interpretazioni Le attività che dovranno restare chiuse, con la sola possibilità di consegna a domicilio di generi alimentari e beni di prima necessità, sono citate le diverse tipologie di esercizi commerciali, ovvero: gli esercizi di vicinato, le medie e grandi strutture di vendita; i centri commerciali.
Per questo le attività artigianali ed i pubblici esercizi, come panifici, ristoranti, pasticcerie, bar, rosticcerie, gelaterie, pasta fresca, ecc., non essendo ricomprese tra quelle sottoposte a chiusura, potranno continuare, anche nei giorni 4 e 5 aprile, ad esercitare l’attività come regolato dalla zona rossa nazionale e cioè, facendo sia l’asporto che la consegna a domicilio negli orari consentiti.Continua a leggere
Allo stesso modo per il commercio ambulante, che non rientra tra le categorie individuate nell’ordinanza, sono valide le regole del Dpcm.
Una rosticceria può fare l’asporto nei giorni di Pasqua e Pasquetta? Sì.
I ristoranti, i bar, i pub, le rosticcerie, le pasticcerie, i negozi di pasta fresca, le gelaterie, le pizzerie, i panifici, ecc. continuano ad esercitare la loro attività con le regole della zona rossa e quindi possono fare sia l’asporto che la consegna a domicilio negli orari consentiti.
Una macelleria può fare l’asporto nei giorni di Pasqua e Pasquetta?
No.
I negozi di vicinato, le medie e le grandi strutture di vendita nonché i centri commerciali nei giorni di Pasqua e Pasquetta possono fare solo la consegna a domicilio dei generi alimentari e dei beni di prima necessità.
Nei giorni di Pasqua e Pasquetta posso andare a fare la spesa al supermercato?
No.
Le medie e le grandi strutture di vendita nonché i centri commerciali possono fare solo la consegna a domicilio dei generi alimentari e dei beni di prima necessità.
Nei giorni di Pasqua e Pasquetta i mercati di generi alimentari, piante e fiori si possono svolgere?
Sì.
l’ordinanza riguardo solo il commercio in sede fissa e non il commercio ambulante.
“Festa privata” con detenzione di droga e violazioni alle norme anticovid, 7 giovani tra i 20 e i 30 anni, finiscono nei guai I finanzieri della compagnia di San Giovanni Valdarno, nell’ambito del controllo economico del territorio e nel corso dei pattugliamenti per verificare il rispetto degli obblighi governativi, in ragione della crisi epidemiologica in atto, hanno effettuato un sequestro di 50 grammi di “hashish”, nei confronti di 2 soggetti.Continua a leggere
Sono stati multati altri 5 valdarnesi, sorpresi in evidente assembramento.
L’attivita’ di controllo svolta ieri, mirata approfondire una segnalazione di un cittadino, in relazione a una festa in svolgimento in un villino.
Dopo aver individuato l’immobile, i militari hanno ritenuto di dover effettuare una perquisizione, rinvenendo l’hashish ben nascosto all’interno di un contatore elettrico dell’abitazione, con relativi bilancini di precisione.
A seguito degli accertamenti effettuati nei confronti dei due soggetti residenti, e’ scattata la denuncia all’Autorita’ Giudiziaria di uno di essi, per detenzione di sostanze stupefacenti, mentre per l’altro e’ stata interessata la prefettura di Arezzo, per i profili amministrativi, quale consumatore.
I 5 ospiti presenti alla festa sono stati sanzionati, per inosservanza dei provvedimenti governativi, con una sanzione di 400 euro ciascuno.
Arresto della Polizia Municipale in piazza Giotto per resistenza a pubblico ufficiale Mercoledì 31 marzo una pattuglia del reparto motorizzato della Polizia Municipale durante l’attività di controllo si è fermata in Piazza Giotto dove stazionavano un gruppo di persone.
Tra queste, gli agenti notano uno di questi che stava bevendo birra e lo invitano a desistere. Continua a leggere
Si tratta infatti di un comportamento vietato in luogo pubblico dal regolamento comunale.
La persona viene poi invitata a indossare di nuovo la prescritta mascherina.
L’uomo con un’evidente sintomatologia dovuta all’assunzione di bevande alcoliche inizia a urlare e a inveire contro i due agenti tenendo un atteggiamento sempre più aggressivo e minaccioso, aggiungendo che non avrebbe indossato la mascherina benché ne fosse regolarmente munito.
Vista la situazione, la pattuglia chiede l’ausilio di un ufficiale che di lì a poco arriva sul posto invitando il soggetto a fornire documenti e generalità.
Quest’ultimo, non solo declina l’invito, ma al fine di sottrarsi all’identificazione cerca di colpire l’ufficiale per poi allontanarsi.
A quel punto l’uomo viene bloccato ma continua a dimenarsi, a sferrare calci e sgomitare, una resistenza che costringe gli agenti a condurlo presso il gabinetto di polizia scientifica dove scatta l’identificazione: si tratta di un quarantaquattrenne piemontese senza fissa dimora.
Considerato il comportamento tenuto e i numerosissimi precedenti penali, tra cui resistenza, violenza, lesioni, danneggiamento, detenzione di armi, furto, l’uomo è stato arrestato.
Ubriaco, oltraggia e oppone resistenza arrestato dalla polizia Giovedi’ scorso presso la sala operativa del commissariato di Montevarchi giunge viene segnalata una lite della centrale nue 112, rissa tra cittadini stranieri in montevarchi piazza Vittorio Veneto.
La volante arrivata sul posto rintraccia solo una persona che viene debitamente controllata. [reead more]
Ne corso dell’identificazione l’uomo, cittadino senegalese di 30 anni residente presso la sede di un’associazione onlus di Loro Ciuffenna ma di fatto domiciliato in centro storico a Montevarchi enoto alle forze dell’ordine in quanto gia’ deferito alla procura della repubblica di Arezzo per vari reati ( rissa, lesioni ), si dimosra ostile ai poliziotti rifiuntandosi di declinare le sue generalita’ ( privo di documenti ) e di indossare la mascherina di protezione anticovid di cui ne era sprovvisto.
Il giovane extracomunitario getta a terra in modo sgarbato un dispositivo di protezione anticovid cedutogli dagli agenti continuando ad offenderli ed ingiuriarli .
I poliziotti del commissariato, coadiuvati anche da altro personale del commissariato e da una pattuglia della locale polizia municipale, decidono di accompagnare lo straniero presso gli uffici di polizia per chiudere il caso.
Il senegalese reagisce violentemente e, oltre alle minacce ed ingiurie, inizia a sferrare calci e pugni verso gli agenti che, una volta terminato l’intervento, sono costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale del Valdarno.
Non senza difficolta’ lo straniero viene accompagnato in commissariato e tratto in arresto per resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale .
L’uomo, al momento privo di permesso di soggiorno in quanto la sua istanza per il riconoscimento di protezione internazionale e’ ancora in fase di valutazione, viene anche sanzionato per stato di ebrezza alcolica e per aver disatteso la normativa anticovid19.
L’udienza di fronte al tribunale di Arezzo ha confermato la misura precautelare dell’arresto e il giudice ha disposto nei confronti dello straniero l’’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria . [/read]
Capannoni industriali in fiamme a Levane, distrutta la fabbrica di calzature di Valentino
Un vasto incendio ha colpito tra la mezzanotte e l’una, diversi capannoni industriali in un’area all’ingresso del paese di Levane
Distrutta da un incendio la fabbrica di Valentino che produce calzature a Levane, nel comune di Bucine. “Il complesso industriale è raso al suolo: un danno gravissimo.
Qui lavorano 160 persone”.Continua a leggere
Queste le prime parole di Nicola Benini, sindaco di Bucine, dopo una notte da inferno,
“Grazie ai vigili del fuoco sono stati evitati guai peggiori” prosegue Benini “perchè accanto ci sono altre aziende orafe e di galvanica e il rogo avrebbe potuto assumere dimensioni anche maggiori con lo sprigionarsi di una nube tossica”.
Intervenuti: VVFF, automedica Valdarno, gruppo maxiemergenze CO 118 Arezzo, ambulanze (inizialmente Misericordia Valdambra e Croce Rossa di Arezzo, poi Misericordia di San Giovanni Valdarno), pulmino Misericordia San Giovanni Valdarno, Elisoccorso Pegaso 2, Carabinieri San Giovanni Valdarno.
Non sono state coinvolte persone.
LE NOTIZIE “fuori dal mondo”
L’Alabama House vota per porre fine al divieto di yoga nelle scuole, in vigore da 28 anni
Il disegno di legge continua a incontrare l’opposizione dei gruppi conservatori cristiani che credono che la pratica promuoverà l’induismo
La commissione giudiziaria del Senato dell’Alabama non è riuscita a revocare il divieto dopo che il voto sul disegno di legge si è concluso in parità mercoledì scorso.Continua a leggere
Nonostante la battuta d’arresto, il presidente della commissione, il senatore Tom Whatley, ha detto che riporterà il disegno di legge per un altro voto quando saranno presenti più membri.
Se approvato, il disegno di legge consentirebbe di insegnare lo yoga come facoltativo agli studenti, ma ci sarebbero ancora queste restrizioni:
Tutte le pose devono essere limitate esclusivamente a seduti, in piedi, sdraiati, torsioni e in equilibrio.
Tutte le pose, gli esercizi e le tecniche di stretching devono avere nomi descrittivi esclusivamente inglesi “, diceva il disegno di legge.
“Il canto, i mantra, i mudra, l’uso di mandala e i saluti del namaste sono espressamente vietati”, specifica il disegno di legge.
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La moglie di un funzionario sudafricano appare nuda su Zoom, durante la riunione parlamentare
https://youtu.be/nylODZwK9CY
Martedi scorso, Xolile Ndevu, un membro della National House of Traditional Leaders, un gruppo di 23 leader tradizionali in Sud Africa, mentre stava parlando delle morti da Covid-19 nella provincia del Capo Orientale durante una riunione , sua moglie è apparsa improvvisamente dietro di lui senza vestiti.Continua a leggere
Faith Muthambi, il presidente del comitato, lo ha interrotto mentre stava parlando per farglielo notare, dicendogli: “Inkosi, le persone dietro di te non sono vestite adeguatamente.
Stiamo vedendo tutto”.
Ndevu si è coperto il viso con le mani e si è scusato: “Mi dispiace molto.
Mi stavo concentrando sulla telecamera e non dietro di me.
Sono così imbarazzato.
Questa tecnologia Zoom è nuova per noi, le nostre case non sono costruite in modo da poter avere privacy per questi incontri”.
Ndevu ha poi spiegato che la riunione è iniziata verso le 19:00 e che doveva finire entro le 22:00, ma dato che si era fatto tardi, si è trasferito in camera da letto, la moglie è entrata per usare il bagno, non rendendosi conto della videocamera ancora in funzione .
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