Alessandro Ghinelli e Lucia Tanti: “non solo inverno, ma anche Covid. L’accoglienza ai senzatetto. Un grazie alla Caritas diocesana per il servizio svolto”
“Quest’anno, la necessità di garantire un’accoglienza dignitosa e sicura ai senza fissa dimora, a chi vive situazioni di grave emarginazione, ha visto moltiplicare i nostri sforzi e passare, grazie a un accordo tra Comune, Caritas e Asl, a una riorganizzazione del servizio: da dormitorio a vera e propria residenza per i mesi più freddi.Continua a leggere
Un progetto articolato, che non si è caratterizzato soltanto come risposta a un’emergenza stagionale ma ha inteso offrire una rete di ascolto più efficace a favore delle persone costrette ad avvicinarsi ai locali di via Fonte Veneziana.
Una novità peraltro anche questa rispetto ai locali in piazza San Domenico utilizzati negli anni passati.
Ma quelli appena trascorsi sono stati mesi difficili, come noto, anche sul fronte pandemico, per cui alle parole d’ordine tradizionali, sostegno, umanità e dignità, se ne è necessariamente aggiunta un’altra: sicurezza.
Con gli ospiti chiamati a rispettare un preciso protocollo sanitario.
Martedì 6 aprile questa straordinaria esperienza si è conclusa: è durata oltre 4 mesi e ha visto ancora una volta la città, con i suoi volontari, il suo personale specializzato, la sua rete sociale, uscire vincitrice.
Sul gradino più alto del podio, ancora una volta, si erge la Caritas a cui va il nostro più sentito ringraziamento, dal presidente don Giuliano Francioli a tutti i suoi collaboratori.
Assieme, abbiamo accolto e dato forma alle parole del Vangelo.
Parole di comunità: curare, consolare, accogliere, accompagnare.
Arezzo ha tutte le carte in regola per continuare su questa strada”.
Michele Menchetti, Movimento 5 Stelle: “Un bosco della memoria ad Arezzo”
Il Movimento 5 Stelle esprime soddisfazione per l’approvazione dell’atto di indirizzo “Istituzione Boschi della Memoria” col voto unanime del Consiglio Comunale riunitosi lo scorso 2 aprile.
Si tratta di un’iniziativa che vuole sia onorare le vittime causate dal Covid sia ricordare l’encomiabile azione del personale sanitario.Continua a leggere
Come?
Con la piantumazione di alberi in specifiche aree.
Per quanto riguarda il primo aspetto, ogni albero dovrebbe essere ricollegato al nome di una persona che purtroppo non ce l’ha fatta dopo avere contratto il virus.
Per quanto riguarda il secondo aspetto, Arezzo si doterebbe di un luogo simbolo dell’eccezionale impegno di medici e infermieri.
Non va dimenticato che in Italia le zone geografiche che hanno registrato una maggiore trasmissione dei contagi sono state soprattutto quelle con notevoli livelli di inquinamento atmosferico.
L’Istituto Superiore di Sanità non esclude la possibilità che vi sia un rapporto di causa-effetto, soprattutto in presenza di alte concentrazioni di polveri sottili.
Con questo atto focalizziamo dunque l’attenzione anche sui temi dell’inquinamento e della deforestazione, tra le principali cause dei cambiamenti climatici in atto, che provocano anch’essi molte vittime e ingenti danni economici.
La piantumazione di nuovi alberi è propedeutica proprio al miglioramento della qualità dell’aria e del suolo, in linea con gli obiettivi previsti dalle direttive europee e dai trattati internazionali sottoscritti dall’Italia.
Restiamo in attesa dell’individuazione da parte del Comune dell’area adatta a questa operazione: il nostro bosco della memoria.
Federico Rossi, Lega-Salvini Premier: “soddisfazione per l’approvazione della mozione per la costituzione della Cittadella della Salute”
“Soddisfazione per il risultato ottenuto con l’approvazione all’unanimità dei presenti al Consiglio Comunale del 2 aprile della mozione che ha per fine la riqualificazione dell’area del Pionta tramite la realizzazione al suo interno della cosiddetta ‘Cittadella della Salute’. Continua a leggere
Un modo per implementare i servizi sanitari a disposizione dei cittadini. In tale centro socio-sanitario, potrebbe trovare stabile e definitiva ubicazione anche il nuovo hospice aretino.
La mozione invita il sindaco e l’amministrazione comunale ad attivarsi affinché vengano messe in atto tutte le procedure necessarie all’avvio della progettazione propedeutica e a sollecitare gli enti competenti affinché si adoperino per ottenere i finanziamenti messi a disposizione dai vari bandi per il compimento di questo progetto.
Auspico infine che l’atto di indirizzo presentato in Regione Toscana sulla stessa tematica dal consigliere Marco Casucci possa ottenere analogo epilogo favorevole.
LE NOTIZIE “fuori dal mondo”
Da Vinci ritratto come come un assassinoe che era ossessionato da una donna
La storia non raccontata della vita privata di Leonardo arriva su Amazon Prime la prossima settimana, in un nuovo dramma in otto parti sulla vita del grande pensatore del Rinascimento, i critici:” è un falso”! E’ “profondamente disonesto”.
L’intera premessa è costruita attorno all’arresto di Leonardo per l’omicidio della sua musa, Caterina da Cremona, di cui, si racconta, era infatuato.Continua a leggere
Nonostante il fatto che, nella vita reale, non ci fosse stato un omicidio del genere, nessun arresto, nessuna prova persuasiva che Caterina esistesse, a parte essere il nome della madre di Leonardo e qualsiasi passione era estremamente improbabile poiché Leonardo era orgogliosamente gay.
Il suo famoso Uomo Vitruviano è pensato per essere un autoritratto e non amava altro che pavoneggiarsi in cortissime tuniche rosa e viola con olio di lavanda nel suo riccioli scuri lucenti.
La cosa più vicina alla prigione è stato quando una volta è stato arrestato per diversi atti di “sodomia di gruppo”.
Come sapranno gli storici dell’arte, fu Caravaggio, un pittore nato un secolo dopo, a uccidere un uomo.
Questo è, dopotutto, un uomo che, mezzo millennio dopo, è ancora visto come l’individuo più affascinante, enigmatico e di talento diversificato mai vissuto, amato praticamente da tutti, tranne che dal suo più giovane rivale Michelangelo.
Nato nel 1452 ad Anchiano, in Toscana, vicino alla città di Vinci (da cui il nome), Leonardo era figlio illegittimo di un’adolescente orfana Caterina e Ser Piero, avvocato e notaio.
Gli interessava tutto e qualunque cosa, sia scientifica che naturale: a quanto pare non poteva visitare un mercato senza acquistare uccelli in gabbia, solo per liberarli.
Per molti versi, Leonardo era profondamente moderno: illegittimo, gay, vegetariano, fiducioso di forgiare la propria strada.
Quindi Dio solo sa cosa penserebbe di questa rappresentazione .
Fu a Milano che iniziò i suoi straordinari diari – che si estendevano a oltre 28.000 pagine – e pieni di domande come “Perché il cielo è blu?” o “Come funziona il cuore?”
Era qualcosa su cui il giovane Michelangelo lo derideva.
Anche a parte i loro stili artistici contrastanti, Michelangelo che lavora nelle linee affilate della scultura e Leonardo con la sua famosa macchia di pollice, non avrebbero potuto essere più diversi.
Leonardo con i suoi colori da dandy, gli orli molto corti e l’amore per la società, mentre Michelangelo era solitario, spesso in modo allarmante sporco e per sempre agonizzante per la propria omosessualità.
Leonardo ottenne la sua vendetta, fu lui a opporsi alla nudità del David di Michelangelo nel 1504, dichiarando la necessità di un ” ornamento decente”, una decisione strana per l’uomo che aveva un’intera sezione dei suoi diari intitolata “Sul pene”.
Ma come risultato, i genitali di marmo bianco di David furono coperti per i successivi 40 anni.
Morì, all’età di 67 anni, in Francia, la sua testa delicatamente cullata dal suo grande amico Re Francesco I .
Giacomo Casanova era un esperto medico, aiutava le donne con i loro problemi di salute
(anche se uno dei suoi trattamenti consigliati era dormire con lui)
Giacomo Casanova, il più famoso donnaiolo della storia, era un medico esperto che spesso aiutava le donne del XVIII secolo con i loro problemi di salute, secondo un nuovo studio delle sue memorie.
Gli scritti dell’avventuriero veneziano che affermava di aver dormito con più di 130 amanti sono stati a lungo divorati per i loro racconti delle sue conquiste.Continua a leggere
Ma ora una nuova analisi delle sue memorie rivela che l’amante più famoso del mondo era un medico fallito le cui osservazioni ora forniscono intuizioni uniche sull’assistenza sanitaria del XVIII secolo in Europa, riporta il Times .
La storia della mia vita di Casanova, scritta nel 1790, fornisce descrizioni di malattie, ferite e cure che ha affrontato durante i viaggi in Europa, con casi che vanno dalle ferite da duello al vaiolo e alla peste.
Lisetta Lovett, una storica della medicina e psichiatra, ha detto che Casanova ha mantenuto un interesse per la medicina per tutta la vita e ha continuato a leggere libri di testo di medicina .
Sebbene credesse che trattamenti popolari, sebbene screditati, come l’emorragia e il mercurio potessero essere efficaci in determinate circostanze, Casanova riconosceva anche i pericoli nel loro uso come panacea.
Lovett ritiene che Casanova abbia sofferto di depressione clinica in età avanzata e abbia trascorso almeno 10 ore al giorno a scrivere le sue memorie per distrarsi dalla “malinconia nera”.
Molto di ciò che sappiamo di Casanova proviene dal suo libro di memorie, Histoire De Ma Vie.
Aveva perso la verginità all’età di 16 anni tra le braccia di due sorelle che, lungi dall’essere riluttanti a lasciarsi sedurre, si sono gettate su di lui.
Più di due secoli dopo la morte di Casanova, il suo nome è ancora oggi sinonimo di donnaiolo, playboy.
Come scoprire se siete tra i 533 milioni vittime dell’ hacking di facebook I dati personali di 533 milioni di utenti Facebook di 106 nazioni sono stati resi disponibili per il download.
Lo scorso weekend il leak è stato confermato da Business Insider, sottolineando che tra i dati, oltre agli indirizzi email, sono stati diffusi anche i numeri di telefono collegati agli account compromessi, comprensivi persino di nomi completi e posizioni geografiche.
Per scoprire se i propri dati sono finiti in quel pacchetto dati è possibile utilizzare il servizio gratuito Have I Been Pwned.
Il sito, permette di verificare se il proprio indirizzo email è coinvolto nella diffusione fraudolenta.
Se inserendo il proprio indirizzo email Have I Been Pwned dirà che quest’ultimo è comparso in qualche violazione, il consiglio è quello di cambiare le password collegate.
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