Vaccina la moglie nel carcere di Livorno, interviene Giuseppe Fanfani, garante toscano dei detenuti Giuseppe Fanfani, dopo avere saputo della vicenda, in una nota annuncia la richiesta di chiarimenti sia al Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria per la Toscana, sia alla direzione generale del servizio sanitario della Regione per verificare se la dose del vaccino in questione sia stata sottratta a quelle destinate ai detenuti, verso i quali ha un dovere giuridico di tutela .Continua a leggere
Se confermato, scrive Fanfani, “il fatto sarebbe un atto di malcostume di rilevante gravità sotto il profilo etico, ma avrebbe anche una rilevanza penalistica in relazione alla quale si attende la valutazione della magistratura competente .”
Operazione “Oro rosso”: la Polizia di Stato denuncia il titolare di una ditta di rottamazione e recupera 50 Kg di rame 1 indagato, 20 rottamatori controllati con l’impiego di 68 operatori e 54 kg di rame sequestrati dagli agenti della Squadra Amministrativa del Compartimento Polfer per la Toscana e da personale del Posto Polfer di Terontola: è questo il risultato dell’Operazione Oro Rosso in Toscana, voluta dal Ministero dell’Interno per contrastare il fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario, che si è svolta, su piano nazionale, lo scorso 12 aprile.Continua a leggere
A seguito degli accertamenti scaturiti da un controllo presso una ditta di rottamazione di metalli nell’aretino è scattata la denuncia per ricettazione per il titolare, un uomo di 45 anni, poiché, all’interno di un contenitore per materiale ferroso, erano stati stipati pezzi di rame, utilizzato anche dall’azienda Enel per la costruzione di cabine elettriche, del quale l’uomo non è stato in grado di giustificare il possesso né di indicarne la provenienza.
Aretino arrestato per spaccio, di cocaina e marijuana Nel tardo pomeriggio di ieri, personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale con la collaborazione nella fase esecutiva dei colleghi del Nucleo Carabinieri Cinofili di Firenze, hanno tratto in arresto un uomo italiano con pregiudizi penali e sottoposto all’obbligo di firma, di circa 42 anni originario di Arezzo. Continua a leggere
Il soggetto ha conclusione delle immediate indagini è stato ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, previsto dall’art. 73 del D.P.R. 309/90.
Le pattuglie che anche in abiti civili giornalmente presidiano e vigilano il territorio della provincia, per di più al fine di rispondere alle necessità di sicurezza sempre sentita dalla popolazione, in particolar modo nelle zone solitamente frequentate da spacciatori e nelle aree periferiche dei vari centri urbani, notando uno strano via vai proveniente da un’abitazione poco fuori la città, da soggetti assuntori di stupefacenti, che i militari conoscevano come residenza di un pregiudicato già varie volte arrestato per reati specifici, decidono di bloccarlo nel centro di Arezzo e procedere ad un controllo più accurato.
L’uomo arrestato l’ultima volta negli ultimi mesi dello scorso anno per illeciti legati alla droga viene sottoposta a perquisizione minuziosa dapprima personale e subito dopo locale e durante lo svolgimento presso la sua residenza dove vengono trovati in diverse stanze dell’abitazione, 11 grammi di cocaina, 45 grammi circa di marijuana, 285,00 euro, provento verosimilmente dell’attività di spaccio, due bilancini di precisione, un macchinario per il confezionamento sottovuoto delle dosi e altri oggetti atti al taglio e confezionamento delle sostanze, il tutto è stato sottoposto a sequestro penale.
L’uomo è stato tradotto presso il carcere di Arezzo per le successive valutazioni della Procura della Repubblica.
Catturava fauna selvatica con le reti, denunciato bracconiere
Sottoposta a sequestro l’attrezzatura e alcuni uccelli da richiamo regolarmente detenuti.
Lo scorso 30 marzo il personale del Comando della Polizia Provinciale di Arezzo, a seguito di un’approfondita indagine, ha colto in flagranza di reato un cittadino residente in Valdarno che aveva posizionato delle reti di cattura di fauna selvatica, nello specifico per avifauna migratoria in migrazione pre-nunziale, ovvero durante la possibile nidificazione.Continua a leggere
In relazione a questo reato, ovvero “l’uccellagione” sono state sottoposte a sequestro probatorio tali strumenti illegali di cattura e alcuni uccelli da richiamo legalmente detenuti che tuttavia erano funzionali alla commissione di tale grave illecito.
Il sequestro è stato successivamente convalidato dal Pubblico Ministero.
Nella flagranza di reato, dopo aver informato il Pm di turno il dottor Marco Dioni, il personale della Polizia Provinciale ha altresì eseguito una perquisizione locale rinvenendo e ponendo sotto sequestro altri mezzi analoghi ed illeciti di cattura. Le indagini sono ancora in corso.
La Polizia Provinciale di Arezzo, anche a seguito di nuove assunzioni e alla profonda riorganizzazione del Corpo intende incrementare il controllo del territorio al fine della prevenzione e repressione degli illeciti amministrativi e penali per le materie di competenza specifica, con particolare riferimento ai crimini di bracconaggio o comunque ambientali che creano un diffuso allarme sociale.
Varesino truffa aretino nella rete, ma finisce in quella dei carabinieri I Carabinieri del Comando Stazione di Anghiari hanno deferito all’Autorità Giudiziaria un ragazzo originario della provincia di Varese e con diversi precedenti penali per truffa e reati contro il patrimonio.
I militari sono risaliti all’identità del giovane grazie ad un’accurata attività investigativa sviluppata a seguito della richiesta d’aiuto di un anghiarese, che alla fine del mese di marzo è stato vittima di una truffa.Continua a leggere
In quei giorni l’ignaro acquirente aveva concluso una trattativa tramite un sito di compravendita online per l’acquisto di alcune carte da gioco da collezionismo di elevato valore economico, affidandosi alle immagini ed alla descrizione del prodotto, fornite dal venditore truffatore e fidandosi in buonafede.
All’arrivo del pacco però, l’amara scoperta: le carte recapitategli erano delle copie grossolanamente eseguite delle originali.
Vani i tentativi effettuati dall’acquirente di contattare il truffatore che, a transazione conclusa tramite accredito del denaro su una carta ricaricabile, ha fatto perdere le proprie tracce, cancellando tutti le inserzioni pubblicate e i profili social creati ad arte, mediante l’utilizzo di fotografie di altre persone.
Fortunatamente i Carabinieri, sono riusciti a risalire all’ identità del truffatore, denunciandolo, sono ancora in corso approfondimenti per verificare il coinvolgimento in altri raggiri.
LE NOTIZIE “fuori dal mondo”
Vuole sposare il figlio biologico e fa causa per ribaltare le leggi che vietano l’incesto, dicendo che è una questione di autonomia individuale Il genitore newyorkese ha intentato una causa presso il tribunale federale di Manhattan il 1 aprile, secondo quanto riportato dal New York Post, chiede a un giudice di dichiarare le leggi sull’incesto incostituzionali e inapplicabili in modo che possa sposare la sua prole.Continua a leggere
Secondo la legge di New York, l’incesto è un crimine di terzo grado, punibile fino a quattro anni di carcere
Il genitore desidera rimanere anonimo perché riconosce che la sua speranza di sposare il proprio figlio è “un’azione che un ampio segmento della società considera moralmente, socialmente e biologicamente ripugnante”.
Si legge nella causa: Gli sposi proposti sono adulti.
Gli sposi proposti sono genitore e figlio biologico.
Gli sposi proposti non possono procreare insieme.
Secondo la causa, il genitore e il bambino si considerano una coppia “PAACNP” – coppia genitore e figlio adulto non procreabile .
Il ricorrente sostiene che il vincolo duraturo del matrimonio porterebbe l’unione genitore e figlio a un livello più elevato di espressione, intimità e spiritualità .
Le coppie di genitori e figli adulti per le quali la procreazione è virtualmente o letteralmente impossibile possono aspirare agli scopi trascendenti del matrimonio e cercare la realizzazione nel suo significato più alto.
Diminuirebbe la loro umanità se non potessero sposarsi.
Nel 1992, il mondo rimase scioccato quando emerse che il regista di Hollywood Woody Allen, allora 56enne, aveva una relazione con Soon-Yi Previn, l’allora 21enne figlia adottiva della sua compagna di lunga data Mia Farrow.
In seguito Allen e Previn si sono sposati e adottarono due figli, son ancora insieme .
La controversa causa intentata questo mese arriva sette anni dopo che la corte d’appello di New York si era pronunciata a favore di uno zio e una nipote sposati dopo che un giudice dell’immigrazione aveva precedentemente affermato che avrebbero dovuto essere espulsi a causa della loro relazione.
Con Uber la marijuana arriva direttamente a casa
L’amministratore delegato di Uber Dara Khosrowshahi Durante un’intervista con TechCheck ha dichiarato che la società potrebbe iniziare a fornire cannabis una volta che saranno in vigore le normative federali.
Mentre diversi stati hanno legalizzato la marijuana, tra cui Virginia, New York e New Jersey la cannabis rimane illegale secondo la legge federale.Continua a leggere
Un totale di 17 stati e il Distretto di Columbia hanno completamente legalizzato la marijuana, con il New Mexico che è l’ultimo stato a farlo.
Un’industria legale della cannabis potrebbe generare 318 milioni di dollari e più di 11.000 posti di lavoro nello stato.
A New York, il 31 marzo il governatore Andrew Cuomo ha firmato una legge che legalizza la marijuana.
Si stima che New York potrebbe diventare il più grande mercato di marijuana ricreativa della East Coast, generando un potenziale fatturato annuo di 2,3 miliardi di dollari entro quattro anni.
I prodotti a base di cannabis possono essere consegnati a New York, California, Nevada e Oregon per persone di età pari o superiore a 21 anni.
E sebbene non ci siano restrizioni in quegli stati, Uber afferma che per ora si concentrerà su altre categorie come cibo e alcol.
Molte persone stanno ancora evitando i trasporti pubblici per timori di infezione, aumentando potenzialmente la domanda di servizi come Uber e Lyft.
Il video del parcheggio più ridicolo di sempre, ma per fortuna qualcuno aiuta l’automobilista in difficoltà
Dopo aver fallito diverse volte il parcheggio, una donna accorre a darle man forte.
La signora aiuta la donna a parcheggiare in sicurezza, dopo un altro paio di tentativi riesce a parcheggiare correttamente ed è talmente soddisfatta che esce dalla sua macchina per abbracciare la donna che le ha fornito assistenza, ma negli ultimi istanti del video, la buona samaritana sale nella sua macchina parcheggiata dietro e se ne va.
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