C’è una moda ad Arezzo diventata sport.
Si tratta di un esercizio prêt-à-porter, standard e alla portata di tutti ed ha attecchito, in special modo, tra i nostri amministratori locali.
Come moda è, ultimamente, una produzione in serie.
Mentre dalla sua diffusione nella politica comunale è nato un fitness terapeutico, utilizzato per giustificare l’oggi con gli errori di ieri.
Un tipo di esercizio di riabilitazione finalizzato – si badi bene – non a correggere positivamente il presente ma ad andare indietro negli anni, allo scopo di scovare l’esempio negativo di ieri ritenuto somigliante all’esempio criticato oggi.
Questa moda, diventata ad Arezzo lo sport più praticato dai nostri amministratori locali, si chiama: rinvangare il passato
Cominciare a praticare questo genere di fitness è quanto di più facile possa esistere ad Arezzo. Si sappia, infatti, che la moda-sport di rinvangare il passato ha un’origine famigliare, avendo le sue radici in controversie di tipo condominiale, in dissapori di coppia e in un’ampia tipologia dozzinale di liti e litigi.
Un caso concreto può concorrere a meglio illustrare come cominciare.
Il programma può iniziare da una polemica, ad esempio, dal contraddittorio sulla questione sicurezza e degrado.
1° step : la sinistra dà addosso all’amministrazione comunale in carica sul peggioramento della situazione in città; 2° step : il centrodestra rinvanga il passato su quando la sinistra era in carica in Comune.
Alè, finito l’esercizio.
Oppure, si può cominciare così: 1° step: la sinistra se la prende sull’assenza del sindaco Ghinelli dai lavori del Consiglio Comunale; 2° step: il centrodestra rinvanga il passato sull’ex sindaco Fanfani.
Se anche voi avete a cuore la forma e non la sostanza, cominciate a rinvangare il passato.
Diventerete di moda come i nostri amministratori locali.