Arezzo non è da strade sicure ma da polizia privata

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Sulla movida Bronx sventola bandiera biancaaaaaaaa

Arezzo non è da “Strade Sicure”,  nonostante l’esplodere di risse e il dilagare del degrado, da abuso di alcolici e uso di droga, o, più in generale,  da perdita di freni inibitori dettata dalla maleducazione e dalla mancanza di senso civico.
Il lockdown, periodo per quanto lungo ed estenuante, c’entra poco.

Arezzo non  è da “Strade sicure”,  sennò i benpensanti vanno in preda a choc,  immaginando  di  ritrovarsi in uno scenario di  guerra, nonostante sia da quando è cominciata la pandemia che ci bombardano con un linguaggio bellico.

Non è da soldati,   ma  è da Polizia Privata .  

Arriva, pertanto, non l’esercito ma  un esercito di vigilantes.
Metronotte e Guardie Giurate saranno  chiamati  a  contrastare  la  degenerazione della movida,  altrimenti incontrastabile dalle forze dell’ordine dello Stato e dalla polizia locale.

Ecco qua la “pensata” del sindaco Ghinelli,  il lunedì dopo l’ennesimo fine settimana da Bronx (e ci scusi l’ex quartiere fatiscente di New York se viene citato a sproposito)  in cui Piazza del Popolo ha visto una violentissima colluttazione  fra giovanissimi, una rissa in piena regola  con tanto di lancio di bottiglie e bilancio di feriti; Piazza Grande è stata teatro dell’intervento delle forze di polizia impegnate ad ammonire  il rispetto del coprifuoco e altri episodi sono stati registrati tanto in Piazza della Badia tanto in via Cavour, dove la telecamera ha immortalato un modello di comportamento à la page, come urinare contro il portone d’ingresso di una Bed&Breakfast.

Nasce da questa china, pessima, l’intenzione del sindaco di investire risorse comunali per dotare il controllo della città di un esercito di polizia privata. “Noi, altrimenti, non ce la facciamo”, ha detto Ghinelli, ricomparso in favor di microfoni e di telecamere, alzando bandiera bianca.

Dove per “noi” è da intendersi Stato e Comune, forze dell’ordine e polizia locale. Certo, si dirà, Questura e Carabinieri debbono perseguire i reati e non la maleducazione. Certo, si aggiungerà, la Polizia Locale è chiamata a compiti ben più elevati, in cui rientra anche la tutela del decoro urbano. Ma se la Municipale è numericamente inferiore al dilagare degli sfascisti durante la movida, occorre la Polizia Privata.
Arezzo non è da “Strade Sicure” ma da vigilantes.
Sulla movida sventola bandiera biancaaaaaaaaa…

2 Commenti

  1. Ecco , mancava la polizia privata per sedare gli animi. Attenzione l’ordine pubblico demandato ai privati è molto molto pericoloso. Il sindaco non riesce a guidare la polizia municipale e allora che ci sta a fare, vuol solo fargli cambiare casa ? e che stamberga ? Se chiedesse ai suoi amici la diminuzione di vendita di alcolici ai ragazzi , soprattutto quelli tenuti nascosti, non sarebbe meglio? Oppure creasse luoghi dove i giovani possono ritrovarsi invece di abbandonarli come ha fatto durante tutti i sei anni al comune.

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