Latte e formaggi. Caseina il “glutine” animale!

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Assorted gourmet cheeses on a rustic wooden platter with soft, semi-hard, goat milk and speciality varieties served with fresh figs and grapes

Ho letto molte volte : formaggio senza lattosio!

E’ diffusa la demonizzazione del lattosio perche’ l’ intolleranza al lattosio si diffonde sempre di piu’!
Ma i formaggi a pasta dura stagionati non contengono lattosio.
Ed allora?

Allora con la frase: “formaggio senza lattosio” si vuole lanciare una attrazione positiva verso il formaggio da acquistare!
Ma il vero problema dei formaggi a pasta dura non e’ il lattosio, bensi’ la caseina: principale proteina del latte e formaggio.
Un latte piu’ e’ ricco in caseina e più e’ meglio lavorabile!

Ma se la mucca e’ forzata da una alimentazione non sana, produce una quantita’ e qualità di caseina tale da creare difficoltà digestive.

Il vero problema e’ la caseina responsabile delle allergie alle proteine del latte! Noi mangiamo ciò che mangia l’animale.

La caseina può essere considerata il “glutine” animale, una proteina difficile da digerire che può procurare conseguenze sui villi dell’intestino tenue e giungere non del tutto digerita nel colon dove viene “mangiata” dai batteri del microbiota procurando reazione di putrefazione con formazione di molecole aggressive e male odoranti.
Un microbiota intestinale alterato produce LPS, lipopolissccaride, molecola tossica in grado di generare stato di insulino resistenza, condizione favorente accumulo di grasso corporeo.

Consiglio di non mangiare i formaggi non più di due volte nella settimana.
Nei formaggi a lunga stagionatura la dose di caseina si riduce.

Evitare integratori composti con caseina.
Guidare la mano nella scelta degli alimenti vuol dire realizzare una alimentazione consapevole! La salute sta nel piatto quotidiano.

Buona giornata in salute.

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Dott. Pierluigi Rossi
Laureato in Medicina Chirurgia è Specialista in Scienza della Alimentazione, Specialista in Igiene e Medicina Preventiva. E’ stato Primario presso la ASL di Arezzo, Servizio Sanitario della Toscana, per 22 anni, Direttore della U.O. Direzione Sanitaria della stessa ASL, dove ha creato e diretto Ambulatorio di Nutrizione Clinica. Docente dal 1995 al 2009 di Scienza della Alimentazione presso la Università degli Studi di Siena. Docente (a.c.) presso la Università degli Studi di Bologna. E’ autore di un considerevole numero di ricerche scientifiche pubblicate in riviste italiane ed internazionali. Autore di libri. Ha fondato la Scuola di Alimentazione Consapevole, dirige e insegna in Master e Corsi di Nutrizione Clinica a medici, biologi, farmacisti e personale sanitario in molte città italiane e all’estero. Ha elaborato il Metodo Molecolare (Dieta Molecolare) che supera il calcolo giornaliero delle Calorie, considerato un artefatto scientifico perché il corpo umano utilizza per il suo lavoro metabolico solo energia chimica (ATP) e non certo il calore.

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