Nel corso della persistente quanto capillare attività di contrasto al fenomeno dei furti in abitazione, nel pomeriggio di ieri, 25 agosto, una pattuglia della Squadra Mobile ha intercettato, lungo la Strada Regionale 71, un’autovettura la cui targa era emersa, tra numerose altre, nel contesto delle articolate indagini.
A bordo dell’auto tre persone, due uomini e una donna.
Gli agenti hanno proceduto quindi ad effettuare un pedinamento richiedendo l’aiuto di altro personale.
L’auto seguita, dopo aver effettuato varie manovre e percorso a bassa velocità varie strade interne e parallele alla detta Regionale, verosimilmente alla ricerca di un obiettivo idoneo, si è fermata dinanzi ad un’abitazione privata, nella zona compresa tra le località Olmo e Rigutino, la cui porta di ingresso era aperta.
Dalla macchina è scesa la donna, i due uomini sonorimasti a bordo, a svolgere le funzioni di “palo” e copertura.
La donna è entrata all’interno dell’abitazione e dopo alcuni minuti ne è uscita in tutta fretta, senza riuscire nell’intento di sottrarre beni o valori infatti, la proprietaria dell’immobile si è accorta dell’indesiderata intrusione.
Risalita nella vettura, insieme ai complici si allontanano, ma, dopo alcune centinaia di metri, gli agenti della Questura, con i rinforzi sopraggiunti, bloccano i tre, identificandoli, perquisendoli e provvedendo a tradurli negli uffici della Questura.
Ricevuta successivamente la denuncia della parte offesa, che ha dichiarato din non aver subito furto, i tre sono stati tratti in arresto per tentato furto aggravato: A.C. del 1982, P.P. del 1978 e B.R. del 2000, domiciliati in provincia di Perugia, con numerosi pregiudizi connessi soprattutto a reati contro il patrimonio e specificamente ai furti in abitazione, sono stati quindi posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria dinanzi alla quale, stamattina si è tenuta l’udienza di convalida a seguito della quale è stato emesso provvedimento di arresti domiciliari in attesa di processo.
La posizione dei tre arrestati è ora al vaglio degli operatori della Squadra Mobile per la ricerca di elementi di prova utili ad addebitare agli stessi altri analoghi illeciti perpetrati nell’aretino.
“L’attività della Squadra Mobile si inquadra in un più ampio contesto di prevenzione e repressione del fenomeno dei furti in appartamento al quale la Questura di Arezzo sta riservando particolare attenzione soprattutto in questo periodo estivo.
Volanti e pattuglie della polizia di Stato con agenti in borghese hanno intensificato i controlli nelle fasce serali e notturne; la qualificata ed attenta presenza sul territorio, unita a buon intuito investigativo, ha consentito di assicurare alla giustizia una organizzata banda di criminali provenienti da fuori provincia e dediti alla commissione di furti, truffe e rapine”, ha dichiarato il Questore della provincia di Arezzo dott. Dario Sallustio.