A fronte degli annuali rincari della tassa sui rifiuti (cui quest’anno ci sono da sommare due euro di spesa per il pagamento), non è infrequente imbattersi nel cattivo svolgimento del servizio di raccolta, come testimoniano le immagini:
in una siamo in Via Pescaia alle ore 13,26 del 4 settembre scorso, nell’altra siamo in Piazza del Praticino alle ore 12,04 del 26 settembre, per ambedue anno (non proprio di grazia) 2021.
Nota: il giorno 4 ore 13,26 c’era di passaggio un sacco di gente, anche turisti, essendo che l’indomani si correva la Giostra; il giorno 26 ore 12,04 c’erano, se non altro, i soliti abitanti le case di Piazza del Praticino prospicienti quel luogo accanto alla fonte che è ormai diventato punto di discarica autorizzato per i bar e i ristoranti di Piazza Grande, come dire: la spazzatura, a tutte l’ore, sotto lo zerbino.
“il Ciro”
I rifiuti dei locali sono il segno tangibile che finalmente Arezzo è ripartita, che il centro storico è vivo e che la vita è bella.
Nel linguaggio amoroso fra Comune e Ristora(n)ti la monnezza significa “Grazie per la riduzione del 55% della Tari”.
1,8milioni circa di euro dal Comune per agevolare il pagamento della Tari, con un incremento effettivo medio solo del 3,69% tra utenze non domestiche e domestiche. L’aumento della tariffa domestica è mediamente dell’8,5%.