Fallimento Banca Etruria: tutti gli imputati sono stati assolti con formula piena, perché il fatto non sussiste.
L’unico condannato è il finanziere trentino Alberto Rigotti, la cui pena è stata fissata in sei anni.
Si chiude con questa sentenza il processo durato oltre due anni, pronunciata alle 9:45 dal collegio presieduto dal giudice Giovanni Fruganti assolve tutti perchè il fatto non costituisce reato.
Tra gli imputati: Lorenzo Rosi, ultimo presidente, Giovanni Inghirami, Laura Del Tongo e Natalino Guerrini, ex vice presidente.
Banca Etruria finì nel novembre 2015 in liquidazione coatta amministrativa e poi fu dichiarata insolvente nel febbraio 2016, con un bilancio in rosso di 200 milioni di euro.
La Procura aveva contestato alla dirigenza di Banca Etruria una seria di operazioni ritenute troppo rischiose e che avrebbero appunto portato la Banca al fallimento.
In rito abbreviato erano stati già condannati l’ex presidente Giuseppe Fornasari e l’ex direttore generale Luca Bronchi, per bancarotta fraudolenta, a 5 anni di reclusione, l’ex vice presidente Alfredo Berni a due anni per bancarotta fraudolenta e l’ex membro del CdA, Rossano Soldini, a un anno per bancarotta semplice.