Come il Grinch, il sottoscritto odia le festività del Natale, opinione personale, non condivisa da molti, ma che mi permette una riflessione più distaccata.
Mentre l’Italia intera, sotto una pandemia in atto, annulla, rimanda, contiene l’assembramento, e non organizza eventi di massa, ad Arezzo che si fa ? Il contrario !!!!
Per ingrassare le tasche di 100 o 200 fortunati commercianti (i soliti), con l’agevolazione compiaciuta dell’amministrazione comunale, si fanno confluire centinaia di miglia di turisti in una porzione ristretta della città.
Dov’è la logica ? Non c’è.
Disagi, code, folle oceaniche che fanno casino, assembramenti pazzeschi.
I media esaltano “le code chilometriche in uscita da Arezzo per raggiungere l’autostrada”, come una vittoria magnifica. Ma stiamo scherzando ?
A gennaio ci ritroveremo, purtroppo, un picco di contagi, portati proprio da questi turisti, che non tutti e non sempre, girano “mascherati”.
In più, mentre le periferie muoiono, i negozi di via Madonna del Prato cadono come mosche, e i commercianti esterni al Centro stanno al buio, pochi eletti si fregano le mani, perché il denaro cade a fiumi nelle loro casse.
Che logica è ? Lobbismo, casta, privilegio, prebenda concessa ad una oligarchia che da decenni governa realmente la città, laddove il “guadrino” batte la politica.
Ma Arezzo non è fatta di 100 mila negozianti, bensì di tante categorie sociali, che siccome non “rendono”, vengono vessate.
Ne abbiamo già scritto, ma i disagi che tanti cittadini devono sopportare, in cambio non hanno alcun benefico e nemmeno remunerazione.
Invece di reinvestire le tasse di soggiorno in “promozione”, perché non agevolare i cittadini, destinando le somme ad abbassare tasse varie, sulla spazzatura, sui permessi ZTL, su altre spese vive ?
Un comune che sacrifica la città sull’altare di un oligarchia di pochi, e mette i turisti prima dei cittadini, non sa amministrare la “res publica”, sia chiaro.
A gennaio, mentre nelle sedi di categoria i “magnati” del commercio conteranno i soldi e brinderanno, nell’Arezzo reale, il Covid si sarà più diffuso, le periferie agonizzeranno sempre di più, il lavoro diminuirà e resteranno a terra festoni, stelline, e tonnellate di spazzatura.
Il turista satollo di festa sarà a casa sua, e noi stressati da due mesi di bagordi, di cui paghiamo solo i lati negativi.
Più che Città del Natale, Arezzo è la Città della Pazzia.
Condivido ogni parola e aggiungo che mentre nel mondo si parla di effetto serra e transizione green, un’amministrazione che organizza eventi del genere è comunque fuori luogo.
Sarà ricordata come l’edizione dell’incoscienza, da denuncia per chi l’ha voluta!
E il sindaco che parla di un anno all’insegna della responsabilità roba da matti.
Parla di ambiente e poi ci riempie di auto e bus, parla della salute e ci porta in casa assembramenti mai visti, parla di opere ed è pieno di cantieri fermi.
Oltre ai disagi continui, visto che c’è sempre anche la movida scomposta a pro pure lei dei soliti noti che non ci fa dormire, dobbiamo anche essere presi per il culo in questo modo???
A volte penso che memoria e capacità di analisi degli aretini siano affogate nelle buche delle strade, visto che anche le classifiche sulla qualità della vita dicono che siamo in costante declino.
C’è chi mette in cima alle priorità una rota al Prato e chi si rassegna troppo facilmente.
La giunta ci marcia e con i giochini nasconde tutto il resto ma ultimamente però vedo e sento tantissime lamentele.
In teoria ci dovrebbe essere una opposizione in consiglio comunale ma o dorme o risponde alle stesse lobbies.
Condivido tutto, preciso che nel nord i mercatini tirolesi non li hanno aperti, noi ce li siamo presi non pensando al bene della città, ma bensì al bene di una casta politica che non ha fatto nulla per la città e di pochi commercianti.
Noi tutti ne pagheremo le amare conseguenze fra qualche settimana.
Il natale ormai è solo baldoria.
L’approccio politico amministrativo degli ultimi quindici anni sembra essere gestito da proprietari di Casino’, e come quelli, non appena individuata una zona idonea alle loro speculazioni, essi ne ottengono i terreni in concessione ed i relativi permessi.
Sono professionisti e sanno come agire per avere consenso, ma perlopiu’ gli basta fare leva sulle fantasie e l’ingenuita’ dei residenti/votanti promettendo loro futuri benefici e migliorie dei luoghi.
Andiamo a votare speranzosi e ci ritroviamo ogni volta nuovi Casino’.
Il peggio deve ancora accadere.
Purtoppo e’ molto probabile che una sorta di nuova Las Vegas sostituira’ l’antica Arretium .
Oramai anche il Saracino, come tutto il resto da tempo, e’ lentamente sottratto al suo Popolo e sempre piu’ simile ad una Americanata .
Commento di esemplare lucidità. E pensare che questa città può anche far conto su un “direttore artistico”…
Ieri sera in una testata giornalistica on-line di Arezzo spiccava come prima notizia l’immensa folla in visita ad Arezzo città del Natale, mentre a ruota la seconda notizia era il picco di Covid-19 nella nostra ASL (se non erro proprio nella provincia di arezzo): nessun giornalista che abbia pensato a mettere in relazione le due cose? No, guai a farlo! Un po’ come a Roma dove mag(g)icamente con il cambio di Sindaco i cinghiali non scorazzano più nel centro e gli autobus ATAC non vanno più a fuoco.
Buon Santo Natale a tutt*
” I cretini sono sempre più ingegnosi delle precauzioni che si prendono per impedire loro di nuocere ”
(8° corollario alla Legge di Murphy).
Anche ieri si sono vergognosamente vantati dei record di presenze.
Io vedo anche il record dei disagi e dei contagi.
Cimabue + Lorenzetti +
Piero della Francesca + Vasari =
mercatino tirolese.
Il mio sara’ certamente un conto bislacco, e chiedo lumi a chi sa fare i calcoli .
Per me il trionfale annuncio della Giunta per la spesa stanziata per varie voci di lavori nel 2022 mi sa tanto di una poverata :
spesa totale (iva inclusa credo) per 1 Milione e 800 mila euro su immobili ,strade…etc…del territorio Comunale.
Scusate ma 1800000 euro : 90000 residenti(circa) non fa molto meno di un Centesimo pro capite al giorno per il 2022 ?
Ci meritiamo, per ognuno di noi , un investimento di meno di un Centesimo !?
Come sempre l’impegno è tutto nell’annuncio.