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domenica, Aprile 20, 2025
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Un fine d’anno ad Arezzo senza futuro

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GIRANDO per Arezzo non tira una bella aria.

I mercatini tirolesi, la “rota”, le mille lucine che ci hanno accompagnato a Natale stanno dimostrando tutta la loro vacuità.
I commercianti insoddisfatti, intere zone di Arezzo dimenticate, una ripresa troppo irruenta dei positivi (dopo gli irresponsabili assembramenti) rendono questo fine anno, ancora una volta triste e privo di prospettive.
Forse ha ragione Marco Donati a dire: Le altre città progettano il futuro.

Arezzo fa lo stesso?

Certo, la politica ad Arezzo langue non solo perché abbiamo un consiglio in quarantena ma anche per le vicende personali che raggiungono i suoi componenti.
Alcune sembrerebbero divertenti come quella del sindaco che, pur con contatto diretto covid, la Usl non ha potuto raggiungere perché già in volo per l’America.
Ma a denunciare queste assenze dello sceriffo è il consigliere Menchetti, quello no green pass che segue le sedute con il tavolino in piazza, che sembra voler farla pagare al primo cittadino per le sue continue sollecitazioni alla vaccinazione.

Agli altri consiglieri sembra che questa città interessi poco o niente, ognuno con altri interessi come il buon Breda che continua a sponsorizzare i fascisti del terzo millennio di Casa Pound.

Eppure mai come in questo momento la direzione politica avrebbe una importanza vitale per ottenere e gestire con programmi adeguati i fondi del PNRR.

Certo, le vicende giudiziarie in corso, la mancanza di progetti, l’incuria per la storia e le ricchezze culturali della città non possono essere sostituite da qualche mercatino o da altri giochi di prestigio.

E anche l’opposizione, se c’è, batta un colpo.

 

3 Commenti

  1. Il mercatino di Natale come previsto ha portato piu contagi del necessario. Era fin troppo evidente che sarebbe accaduto. Il primo cittadino, che per legge è il responsabile della salute pubblica degli aretini ha pensato bene di non occuparsene e voltarci le spalle correndo in America dopo averci rifilato luci che hanno abbagliato gli sprovveduti aretini che si sono fidati di lui. Bravi davvero Sindaco, vice sindaca e assessori, li ricorderemo in futuro come attenti aministratori verso la città.

  2. Dopo aver tanto incensato i mercatini con i re magi arriveranno tanti contagi.
    Ma niente paura è stata già annunciata una grande festa per l’estate, l’ennesima festa di distrazione di massa.
    Si accettano scommesse su dove verrà fatta.

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Luciano Petrai
Luciano Petrai
Di professione “curioso”, ha attraversato negli anni ’80 le speranze ecologiste collaborando attivamente con gli Amici della Terra – Italia. Ha cavalcato le delusioni politiche e sociali attraverso una buona dose di auto-ironia e di sarcasmo. Attualmente fa parte della redazione del periodico “Essere” ed esprime note e lazzi in una frequentata pagina facebook . Ed ora l’esperienza ne “L’ortica” per continuare a pungere divertendosi.
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