Vox populi vox Dei, o forse è più azzeccato A pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina.
E sì perché sta circolando, sempre più insistentemente, una vocina, la quale sosterrebbe che dal palazzo di colle San Pietro, sarebbe partito un perentorio ordine di raccolta fondi, che avrebbe intimato ai titolari delle parrocchie (245) della Diocesi di Arezzo – Cortona – Sansepolcro, di versare €.50,00 a cranio per contribuire all’acquisto (?) di un cadeau per S.E. per il 75esimo genetliaco da donare durante la cena in suo onore che si sarebbe dovuta tenere giovedì 20 gennaio, ma Tittivillus ci ha messo la coda e tutto è saltato, almeno per quanto riguarda i festeggiamenti, causa Covid contratto da S.E..
Ma, stando all’ammontare della cifra, spicciolo più spicciolo meno, dovrebbero essere stati raccolti ben 12.250 euro; se così fosse più che una cifra si tratterebbe di una cifrona!
Ora, premesso che ognuno a casa sua fa quello che vuole, stonerebbe alquanto, in tempi di crisi come questa, dove sono sempre più coloro che non riescono a mettere insieme il pranzo con la cena, anche in questo nostro territorio, che la Chiesa locale, così attenta ai bisogni degli ultimi, destinasse tale cifra per un cadeau seppur per S.E..
Ancora echeggiano nelle nostre orecchie i vari richiami alla sobrietà che S.E. ha lanciato dal pulpito così come i nostri poveri e stanchi occhi ricordano il plateale gesto del Rolex d’oro il cui valore in pecunia sarebbe andato in dono ai poveri, idem la lunga collana aurea donata dagli orafi locali.
Ad oggi però non sappiamo che fine abbiano fatto sia il Rolex, che la collana!
Certo la sobrietà e l’umiltà, almeno in questi 13 anni di permanenza aretina non hanno mai fatto parte dell’agire dell’uomo con la mitra e se i poveri preti, come ultimo atto penitenziale, han dovuto cacciare 50 euro per chiudere definitivamente un capitolo li capiamo pure e li assolviamo per quanto hanno dovuto sopportare loro ed i poveri fedeli.
Ad maiora!
Ma in un’intervista rilasciata tempo addietro a Teletruria, S.E disse testualmente che “viveva di elemosine”.
Boh