Al termine di poco più di 24 ore di lavoro ininterrotto dei Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno è stato identificato e denunciato il soggetto che qualche mattina fa, avrebbe perpetrato una rapina ai danni di una donna di circa 35 anni, sorpresa dal malfattore alla fermata dell’autobus di Levanella.
L’accaduto risale a poco meno di una settimana fa, quando nella tarda mattinata una donna si presenta alla Stazione Carabinieri di Levane, per denunciare l’episodio: mentre si trova in attesa nei pressi della fermata dell’autobus di Levanella, viene avvicinata da un uomo, che, inopinatamente, la spintona, facendole perdere l’equilibrio e s’impossessa del suo smartphone, per poi dileguarsi repentinamente a bordo di un’auto.
Fortunatamente la donna non ha riportato lesioni, un grande spavento e il danno economico, quantificato in850 euro.
Le immagini del circuito di videosorveglianza degli istituti di credito pubblici e privati dislocati nelle prossimità del posto, hanno dato lo spunto decisivo, che ha consentito di ristringere il cerchio degli investigatori intorno ad un principale sospetto, un pregiudicato di circa 50 anni, residente proprio nel Valdarno aretino.
Nei giorni seguenti sono astati effettuati degli accertamenti ulteriori, che hanno consentito di mappare gli spostamenti dell’autovettura in uso al soggetto, dando ulteriori elementi confermativi della tesi investigativa.
A quel punto è scattato l’accertamento finale, finalizzato all’acquisizione della “prova regina”: l’uomo, messo alle strette, è infatti stato trovato in possesso dello smartphone rubato, fugando così ogni possibile dubbio residuo.
Il telefono rinvenuto è stato immediatamente sequestrato, per essere restituito alla donna.
Il 50enne, è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo per rapina.