Ah Ricca’ te ne devi anna’, te ne devi anna’ senza se e senza ma! E credici che nessuno te rimpiangerà.
Tredici anni di flagello sei stato per questa Diocesi; una cavalletta che ha distrutto e reso sterile tutto ciò che di buono e sano c’era.
L’hai voluta fa’ quest’ultima pagliacciata del 50esimo precettando con questo caldo i poveri preti rimasti e qualcuno venuto anche da Spoleto, per buttar ancora fumo negli occhi e dare l’illusione di quanto sei amato?
Beh ora basta, il tempo, che è un galantuomo, è scaduto e ti ripagherà con la stessa moneta che hai usato in tutti questi anni.
Inutile ravvedersi come ci è parso di capire all’omelia, almeno qui sulla terra, all’ultimo momento, perché l’attesa per te non avrà mai fine e accolto tra i salvati non lo sarai, e come hai detto ancora con supponenza “di poter intercedere per quanti ho incontrato e servito” perché nessuno vuole la tua intercessione.
A proposito lo sai che in tanti stanno rimandando la Cresima proprio per non avere a che fare con te?
“Potrò da ultimo riallacciare umilmente le relazioni, in particolare quelle troppo bruscamente interrotte per mia colpa o per le forzature del tempo…”
perché credi che qualcuno lo vorrà fare? Io non ci conterei troppo!
“Spenderò infine il tempo che mi resta per seminare dolcezza, dare coraggio e far comprendere a tutti, specialmente a chi mi fu più vicino, che il Signore non abbandona mai ed è capace di ‘scrivere dritto, anche sulle righe storte’.
Ecco, il tempo che ti resta, sento di interpretare il suggerimento di una moltitudine, dedicalo solo e soltanto alla preghiera e alla meditazione e, se possibile, preparati anche una piccola valigetta, giusto per portare l’essenziale, e va in un eremo che sia il più lontano possibile da questa Diocesi.
Ah, in ultimo, oltre al breviario portati anche la Divina Commedia e leggiti poi l’Inferno, hai visto mai che ci ritrovi qualcosa di familiare… !
Bye bye
A questo qui interessa più la religione o il quadrino? La risposta è scontata.