La Polizia di Stato di Arezzo, la scorsa sera, ha arrestato un sedicente cittadino lituano, che viaggiava insieme ad altri due stranieri di 44 e 38 anni.
Erano passate da poco le 8 di sera quanto una pattuglia della Polizia Stradale di Battifolle, durante il consueto pattugliamento autostradale, ha intercettato e fermato per un controllo, una Audi Q5 con a bordo tre uomini.
Sembrava tutto in regola ma l’attenzione dei poliziotti aretini è stata attratta dalla persona, che, dei tre, era trasportata sul sedile posteriore e che, alla vista degli agenti, aveva cercato di rannicchiarsi dietro gli schienali, quasi come per nascondersi.
E il motivo di tale basso profilo è stato chiaro nel momento in cui ha consegnato agli agenti, esperti nel controllo dei documenti, quella che voleva far passare come la sua carta di identità lituana, risultata, però, priva dei sistemi di sicurezza previsti e quindi, falsa.
A quel punto, i sospetti che i tre uomini non fossero in giro per una gita di piacere si sono fatti ben concreti, così che i poliziotti hanno deciso di perquisire l’autovettura, rinvenendo, in una borsa di tela, un set completo di strumenti di effrazione del tipo di quelli solitamente utilizzati per forzare le serrature di automobili e abitazioni e due targhe ucraine risultate anch’esse false.
I tre sono stati, quindi, denunciati per il possesso ingiustificato degli attrezzi, che, certamente, non servivano loro per esercitare un’attività lecita, mentre per il misterioso cittadino lituano sono scattate le manette.