Questa mattina il parco e le zone limitrofe della Marchionna sono state pattugliate da parte dei carabinieri forestali con le unità cinofile, ma senza ritrovare altri bocconi.
“Ricordiamo alla popolazione – dicono da Oipa – che le esche avvelenate non devono essere buttate e se possibile vanno fotograte.
Primo perché comunque non vengono subito smaltite e potrebbero essere comunque ritrovate e ingerite e poi per capire di cosa sono composte.
La cosa da fare immediatamente è di avvisare i carabinieri forestali”.
Episodi comunque davvero frequenti.
“Abbiamo raddoppiato il nucleo operativo degli agenti di polizia municipale, la divisione che si occupa di contrastare il fenomeno del maltrattamento e dell’abbandono, che passano da due a quattro – afferma l’assessore Giovanna Carlettini – l’invito che faccio ai cittadini è di non esitare a segnalare alla PM situazioni e fattispecie di questo genere”.