L’idea lanciata dal presidente di Arezzo Casa, Lorenzo Roggi, di dare una nuova destinazione all’ex hotel Europa in pieno centro città, in housing sociale non è proprio una idea peregrina come vorrebbero farla passare taluni.
La struttura chiusa da tempo sta iniziando a manifestare i segni del tempo e, si sa che, se non manutenuta il degrado si accentua fino a diventare pericolo.
Orbene, veniamo all’idea di Roggi che in molti nei social hanno criticato e deriso ed in particolare mi riferisco a due rappresentanti sindacali i quali hanno così commentato: “Silvia Russo, segretario provinciale CISL, – Bene bene adesso siamo alla fantascienza! Oppure (non so cosa sia peggio) alla presa in giro!
A volte diceva il saggio meglio rimanere in silenzio piuttosto che parlare e togliere dubbi!” mentre il presidente dei pensionati della medesima sigla “Enzo Fossati – Ecco è chiaro perché il Corriere ha fatto il primo articolo!
Quando uscirà la pubblicità di Arezzo Casa nel giornale”.

Premesso che commentare è legittimo, ma ci dicano i due sindacalisti cosa propongono ed aggiungono alla discussione dal momento che essi col sociale alimentano ed organizzano dibattiti, ma scarseggiano poi nei fatti!
L’emergenza abitativa è un dramma anche in questa città e a farne le spese sono i ceti più deboli come ad esempio gli anziani.
Non sarebbe il caso, invece, di aprire una discussione seria ed individuare azioni che si tramutino in fatti concreti?
L’esempio dell’housing sociale in via Concino Concini realizzato ai primi del 2000 è stata una buona politica sociale che merita anche oggi di essere presa ad esempio visto che la società è sempre più carente di servizi alla persona.
Invece di calendarizzare passerelle e compassate invitiamo i rappresentanti sindacali di adoperarsi di più per la dignità della persona sia esso lavoratore, anziano, donna e minore.