Asl Toscana Sud Est condannata a mantenere una bambina nata dopo un intervento sbagliato di chiusura delle tube

Dopo il terzo parto, la madre aveva deciso di ricorrere alla contraccezione chirurgica, ma è rimasta incinta dopo 2 anni

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La sentenza del tribunale di Arezzo, ha stabilito il risarcimento di 135.000 euro a favore di due genitori italiani, da parte della Asl Toscana Sud Est, che dovrà pagare 450 euro al mese per 25 anni per il mantenimento della  bambina nata dopo che la madre si era sottoposta a un intervento di chiusura delle tube,  dopo tre parti,  per evitare ulteriori gravidanze.
Due anni dopo l’intervento, realizzatto all’ospedale Misericordia di Grosseto nel 2011, la donna è rimasta di nuovo incinta.
L’Asl Toscana Sud Est, che era stata citata in giudizio dalla famiglia, è stata condannata dal Tribunale di Arezzo a risarcire la coppia di genitori

La Asl in merito alla vicenda in una nota stampa:
” relativamente alla sentenza di condanna della Asl Tse da parte del Tribunale civile di Arezzo per un intervento di chiusura delle tube effettuato all’ospedale Misericordia nel 2011, l’azienda sanitaria, nel prendere atto della sentenza del Tribunale di Arezzo, sta valutando la possibilità di impugnare la sentenza, di proporre ricorso in Appello e di chiedere la sospensione dell’esecuzione del provvedimento di 1° grado che condanna Asl Tse al risarcimento di 135mila euro a favore della controparte

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