Il corpo umano e’ un sistema biologico unitario.
Gli organo interagiscono tra loro.
Oggi scrivo presentando l’estroboloma: il vitale rapporto tra microbiota intestinale e il livello degli estrogeni nella donna.
Ma anche nell’uomo (tumore prostata).
Scrivo le tappe che caratterizzano questo dialogo tra gli ormoni estrogeni, microbiota, intestino e le azioni degli ormoni sessuali.
1- Gli estrogeni sono ormoni che possono essere prodotti da ghiandola ovarica, ma anche dal tessuto adiposo (femminile e maschile).
2- Gli estrogeni passano nel sangue dove vengono uniti alla albumina, proteina data dal fegato.
3 – Gli estrogeni coniugati (estrogeni + albumina) vengono escreti con la bile nell’intestino. 4- i batteri del microbiota intestinale producono un enzima la beta-glucuronidasi, una forbice che taglia il legame estrogeno e albumina.
5- Gli estrogeni liberi passano dall’intestino nel sangue per arrivare su tutti gli organi del corpo umano.
Gli estrogeni liberi non uniti alla albumina sono attivi, entrano all’interno delle cellule dove realizzano la loro azioni positiva oppure negativa.
Quindi tutto il processo di produzione di estrogeni il loro passaggio nell’intestino dove vengono trattati dal microbiota, il loro ritorno nel sangue costituisce l’ESTROBOLOMA.
I punti critici di questo processo naturale sono:
A – GRASSO ADDOMINALE che interviene negli ormoni sessuali nella donna e nell’uomo.
B – INTESTINO MICROBIOTA che se alterato non attiva gli estrogeni un microbiota intestinale condiziona la presenza di estrogeni attivi nel sangue.
La composizione del microbiota intestinale dipende dalla qualità della nostra alimentazione.
Se siamo in situazione di eubiosi, con una sana alimentazione ricca di fibra alimentare vegetale e di alimenti probiotici, l’estroboloma produce la giusta quantità di beta glucuronidasi e l’omeostasi degli estrogeni è mantenuta.
Se invece esiste una disbiosi intestinale, alterata composizione dei batteri intestinali causata da carenza di fibra vegetale, l’attività della beta- glucuronidasi può essere compromessa con conseguente carenza o eccesso di estrogeni liberi.
L’estrogeno regola i depositi di grasso e la differenziazione degli adipociti, il ciclo riproduttivo, il benessere cardiovascolare, il turnover delle ossa, il metabolismo dei carboidrati e dei lipidi e apre la strada ad una serie di malattie croniche: obesità, patologie cardiovascolari, osteoporosi, disturbi del ciclo, vaginiti, policistosi ovarica, endometriosi, disturbi cognitivi ecc.
La note “caldane” della menopausa sono generate da brusche rapide variazioni di estrogeni liberi che passano dall’intestino nel sangue per agire sul centro nervoso, ipotalamo, responsabile della termoregolazione cutanea.
Nell’uomo succede che un eccesso di grasso addominale trasforma il suo testosterone in estrogeni, che passano nell’intestino con la bile per essere attivati dal microbiota, con possibile azione nella prostata (tumore).
Occorre gestire la massa grassa addominale, ridurla!
Occorre realizzare una migliore alimentazione, almeno 30 g di fibra alimentare vegetale al giorno (verdura cruda inizio pasto e verdura cotta fine pasto) e assumere alimenti probiotici (Kefir fatto in casa).
Occorre, se necessario, eseguire analisi sangue degli estrogeni nella donna e nell’uomo.