FESTA doveva essere e FESTA è stata.
Vittoria e promozione per l’Arezzo: le foto
L’Arezzo ottiene la promozione in Lega Pro con tre giornate di anticipo.
Troppo ghiotta l’occasione che il fato aveva confezionato per lasciarsela sfuggire. Quart’ultima di campionato, 7 punti di vantaggio sulla Pianese seconda in classifica, scontro diretto e vittoria che significa promozione.
Il tutto al Comunale.
E allora il popolo aretino a risposto come meglio non si poteva.
Stadio esaurito in ogni ordine di posti.
Bandiere e sciarpe per la coreografia e grande, grandissimo entusiasmo.
Il resto lo dovevano confezionare i ragazzi di Paolo Indiani.
E’ stata una settimana di attesa spasmodica, di preparativi.
Poi inizia la partita e dopo solo due minuti il sogno rischia di trasformarsi in incubo. Erroraccio di Castiglia e Pianese che parte in contropiede con Kondaj che supera Trombini. Ospiti in vantaggio.
La festa rischia di essere rinviata.
Tutto quello che era stato preparato rimesso negli scatoloni in attesa di una gara successiva.
Si perché, comunque, la promozione nessuno la mette in discussione, solo che un’occasione come quella odierna è più unica che rara e sprecarla sarebbe un sacrilegio.
L’Arezzo si sbilancia in cerca del pari e rischia, in lamento due occasioni, il raddoppio degli amiantini.
Al 25’ Risaliti la rimette in parità deviando in rete una splendida punizione battuta da Pattarello.
Allo scadere dei primi 45’ minuti il vantaggio dei padroni di casa grazie all’autorete di Pinto che devia in rete un cross di Settembrini destinato a Damiani.
Termina così un primo tempo bellissimo, giocato a viso aperto e ritmi altissimi.
Azioni da una parte e dall’altra senza soluzione di continuità.
Uno spettacolo che, grazie anche al vantaggio agguantato dall’Arezzo poco prima del riposo, ha deliziato gli otre 6.000 spettatori presenti.
Si riparte con la Pianese che prova a cercare il apri ma è l’Arezzo che scrive la parola fine al 16’ quando Gagliardi atterra in area Pattarello.
Rigore che Castiglia trasforma per il definitivo 3 a 1 e stadio che, letteralmente, esplode liberando tutti i fantasmi che ancora si aggiravano nei paraggi.
Da qui in poi è l’apoteosi.
Si comincia a gustare il sapore della vittoria, della promozione e si va via via concretizzando la consapevolezza di essere presenti in un momento che resterà inciso nella centenaria storia amaranto.
Si attende solo l fischio dell’arbitro per dare inizio ai festeggiamenti.
E il triplice fischio arriva liberatorio a sancire il passaggio tra i professionisti dopo due anni nell’inferno della Serie D.
Un traguardo importante raggiunto dominando il girone.
Un plauso dunque alla società ed ai suoi collaboratori in primis il Direttore Giovannini e l’allenatore Poalo Indiani, alla sua decima promozione.
In tutto l’amaranto che oggi ha riempito il Città di Arezzo uno spazio particolare lo merita l’allenatore della Pianese Vitaliano Bonuccelli che negli ultimi minuti del match ha abbandonato la sua panchina per andare a congratularsi con Paolo Indiani.
Un gesto di sportività che viene da colui che ha dato filo da torcere all’Arezzo sino all’ultimo, unico vero avversario indomito di questo campionato.