Non c’e’ niente da fare…non ce la fanno proprio…vanno magari al cimitero di Indicatore…ma quasi per ripicca…come per sottolineare che da quelli sono stati veramente sconfitti, mica da quelle bande male armate e scalcagnate…ed e’ un bagno di sangue di ipocrisia…un festival di supercazzole…perche’ a dichiararsi antifascisti sic e simpliciter gli sembrerebbe di vendere la mamma.
La Resistenza?
E’ stata monopolizzata dai comunisti!
E’ stata una guerra civile (vero)…chi e’ andato al nord x tenere fede a Mussolini..gli altri al sud…Forse parla dei militari, non si capisce bene, fatto sta che la Resistenza e’ stato un fenomeno in larghissima parte centro settentrionale…e numerosi erano i partigiani ex militari, reduci dai fronti, molti x esempio gli scampati dall’invio al macello mussoliniano in Russia( cito gli eroici Nuto Revelli e Moscioni Negri).
La guerra civile diventa come una partita di calcio…dove se non al novantesimo almeno al settantottesimo (anno) ci si dovrebbero dare pacche sulle spalle e scambiarsi le maglie…coi ragazzi e le ragazze di Salo’.
Non si tratta di sottovalutare la complessita’ delle vicende umane personali…ne’ di fare dei partigiani delle ” macchiette”sempre senza macchia e senza paura.
Si tratta di riconoscere che c’e’ chi ha combattuto dalla parte giusta e chi dalla parte sbagliata.
E chi ha vinto ha restituito un po’ d’ onore alla Patria, per usare un termine di cui si riempiono la bocca certi personaggi e “personagge” che a sentirglielo pronunciare ci si sente irrimediabilmente “antitaliani”.
Chi ha vinto ha posto le basi x avere un Paese libero e democratico, compreso i comunisti, che erano in maggioranza tra i partigiani e hanno avuto il buon senso di non tentare avventure che non avrebbero certo portato a qualcosa migliore del fascismo, accettando invece il gioco democratico.
La Resistenza, come fenomeno storico, puo’ essere certo analizzato non retoricamente e anche in certi lati oscuri e poco onorevoli, cui scampano pochi fenomeni storici.
Ma allora, Bardelli, potresti anche non scomodarti ad andare a Indicatore, perche’ le truppe alleate hanno portato tragedie come le “marocchinate”.
La partita di calcio e’ finita da molto e ancora non avete capito che se i ragazzi di Salo’ e i loro padroni tedeschi avessero vinto il campionato l Italia e il mondo avrebbero continuato ad essere avvolti nell’ orrore.Non stareste per esempio a deprecare le leggi razziali e l ‘olocausto nei rapporti con la comunita’ ebraica, perche’ non ce ne sarebbe piu’ neanche uno.
La Resistenza e’ divisiva perche’ avete sparso e spargete un sordo rancore contro di essa.
E’ divisiva perche’ vi sta sulle palle. E ora siete anche al governo e dovete dare un colpo al cerchio delle convenienze istituzionali e internazionali, e un colpo alla botte dell’ ammicco nostalgico( al cuore non si comanda).
Ma cosa vuoi spiegare a uno che ha sempre avuto il supporto politico piu’ o meno chiaro dei fascisti del 3° millennio?
Domenico Ciabattini