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Giostra del Saracino giugno 2023: il commento di Marco Rosati

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Martino Gianni torna dopo 5 anni in Piazza nelle vesti di preparatore dei giostratori e ripete l’esordio del 2011 quando portò alla vittoria i giallo blu di Porta Santo Spirito.

Se in quell’occasione la fortuna ci mise del suo con la lancia spezzata di Marco Cherici ieri non è stato così.
Ci sono voluti, infatti, tre centri perché Sant’Andrea potesse avere ragione di un caparbio Porta del Foro.

Inoltre, con questa ennesima vittoria, Martino conferma il suo record che lo vede sempre vincente all’esordio.
Infatti, oltre a quello che abbiamo appena ricordato, non dovremo dimenticare che, anche da giostratore, il suo esordio lo vide portare la Lancia d’Oro a Sant’Andrea, quartiere dove è nato e dove ha vestito anche i panni della “comparsa”.

Era il luglio 1984.
Con Verità difendeva i colori biancoverdi e, nonostante fosse all’esordio, il Capitano Carlo Fardelli gli dette il compito di spareggiare contro Porta Crucifera.
Martino dopo il 4 in carriera si ripeté anche nello spareggio mentre Tabanelli si fermò sul tre.
Insomma un predestinato.

Ma oggi non possiamo prescindere dalla bravura e preparazione dei suoi giostratori.
Saverio Montini e Tommaso Marmorini hanno dato prova di essere una coppia di sicuro affidamento sbaragliando la concorrenza.
Tre 5 in quattro tiri la dicono lunga su questi ragazzi.

La sorpresa è stata, però, Porta Santo Spirito uscita dalla competizione già al primo tiro con un 2 marcato da Gianmaria Scortecci.
Invero tutta la piazza aveva gridato al 5 ma la Giuria, che dispone di mezzi ben più precisi del “colpo d’occhio”, ha decretato che così non fosse.
Questione di “micron” più che di millimetri.

Così ecco che Porta del Foro che al primo tiro aveva marcato un 4 con Davide Parsi torna a sperare.

La terza carriera vede sulla lizza Saverio Montini che colpisce il 5.
Questa volta non vi sono dubbi e la giuria conferma.

Porta Crucifera deve provare a pareggiare il centro e manda contro Buratto re delle Indie l’esordiente Niccolò Paffetti.
Solo un 4 per i rossoverdi.

Seconde carriere.
A Francesco Rossi il compito di colpire il centro per mettere in difficoltà Sant’Andrea e sperare nello spareggio.
Il giostratore giallocremisi assolve alla perfezione il compito.

Per Porta Santo Spirito Elia Cicerchia deve solo sperare che la sua lancia si spezzi nell’impatto ma ciò non avviene ed il 4 da lui marcato sancisce l’uscita di scena del primo Quartiere.

Per Sant’Andrea è la volta di Tommaso Marmorini che marca 4 punti.

Sarebbe spareggio con Porta del Foro.
Porta Crucifera ha la possibilità di aggregarsi agli altri due quartieri ma Lorenzo Vanneschi bissa il 4 del suo compagno ed anche Colcitrone deve dire addio alle speranze di agguantare, al primo posto della classifica Porta Santo Spirito.

Primo spareggio nel quale entrambi i Capitani decidono di affidarsi ai giostratori che nella prima carriera non hanno colpito il centro.
Sia Davide Parsi che Tommaso Marmorini questa volta non sbagliano.
5 per entrambi.

Secondo spareggio; tocca a Francesco Rossi e Saverio Montini.
Rossi non si ripete e marca 4 punto mentre Montini colpisce ancora il 5 e porta la vittoria in Sant’Andrea.
Tripudio del popolo biancoverde e festa sino all’alba nel quartiere che ritrova la vittoria che mancava dal 2018.
Albo d’Oro con tre quartieri a distanza di una sola vittoria:
Santo Spirito 39 con Porta Crucifera e Sant’Andrea a 38 e staccato Porta del Foro a 27.

Ed anche questo ha fatto si che la Giostra si corresse in un clima “abbastanza caldo” come raramente si è visto a giugno quando gli animi sono ancora un po’ più “freddi”.

Nulla di che ma tutto lascia presagire ad un settembre piuttosto movimentato.
D’altronde con tre Quartieri ad una sola lancia di distanza gli “screzi”, anche se deprecabili, sono da mettere nel conto.

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Marco Rosati
Marco Rosati
Prediligo chi pone e si fa domande ed ho terrore di chi ha solo certezze. Non riesco a saziare la mia curiosità. Mi ritengo un “giovane con esperienza” ma, quando ero adolescente, consideravo coloro che oggi sarebbero miei coetanei “vecchi matusalemme”. Ho fatto studi tecnici ma sono appassionato di storia e delle materie umanistiche in genere. Insomma sono un po’ (eufemismo?) complesso.
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