Due minuti da incubo, tra il decimo e il dodicesimo, ci hanno fatto temere che la partita potesse finire in goleada a favore del Pescara. Ma i delfini adriatici si sono sgonfiati pian piano e quando l’Arezzo, nel secondo tempo, li ha raggiunti con due bei gol (sì, anche l’autorete pescarese è stato un bel gol per come costruito e provocato…), tutto è apparso giusto.
Anche dopo aver subito il terzo colpo dal Pescara, l’Arezzo ha reagito da par suo e sfiorato più volte (ma veramente sfiorato, come dice lo stesso Zeman, allenatore di casa) il nuovo pareggio. Alla fine il risultato di parità sarebbe stato più normale, a detta di tutti, ma il calcio è così…
Così come? Ed ecco le note dolenti: se prendi gol da squadra di categoria inferiore (succedeva anche in serie D) parti con l’handicap e contro le migliori non puoi permettertelo. Il Pescara, così come la Carrarese incontrata nel turno precedente, punta alla vittoria del campionato ed è una buona squadra, con attaccanti di rango.
Ed ecco il secondo problema: non ingannino due bei gol, perché l’Arezzo segna molto meno di quel che produce e deve migliorare in questo rapporto.
Insomma, a ben guardare abbiamo molti problemi dietro e qualcuno davanti. E speriamo di no, ma la sensazione è quella che un portiere come quello del Pescara noi ce lo sogniamo…
Nonostante tutto gli amaranto appaiono un buon gruppo, in grado di affrontare un campionato difficile, fatto di squadre forti e vogliose di primeggiare. Dopo le ultime due prove, che non hanno fruttato nemmeno un punto, abbiamo delle indicazioni abbastanza chiare per quel che ci riguarda. Le considerazioni sui singoli le faremo più in là, quando anche gli ultimi arrivati saranno al passo coi compagni e qualche avversaria più abbordabile l’avremo incontrata.
Già martedì prossimo arriva al Città di Arezzo l’Olbia, che ha vinto due partite su tre e perso 0-3 il derby di ieri contro una Torres che viaggia a punteggio pieno. Non è squadra imbattibile, l’Olbia, ma sarà una prova importante per gli uomini di Indiani.
Come dice il mister amaranto, ci dirà che campionato potremo fare.
L’impressione è che con la Carrarese ci sia un gap difficilmente colmabile, mentre con il Rimini sembra valere il contrario e con il Pescara me la rigiocherei volentieri…
Alla battaglia, quindi, che il campionato è duro, ma bisogna combatterlo col coltello tra i denti.
Forza Arezzo