Viviamo tempi di precarietà emotiva.
Viviamo tempi di precarietà alimentare, le scelte e i comportamenti alimentari possono essere condizionati da condizioni economiche e dallo stato emotivo.
Risultato: azione aggressiva sull’ipotalamo, nucleo nervoso ubicato nel cervello con funzioni di raccordo tra il mondo esterno e il profilo ormonale-metabolico – immunitario interno al nostro organismo.
L’ipotalamo e’ il regista metabolico ed emotiva di tutto il nostro organismo.
Lo stress nasce dall’ipotalamo e si realizza attraverso l’aumento nel sangue di un ormone, il cortisolo, e attraverso il sistema nervoso autonomo, così detto perché e’ svincolato dalla nostra volontà.
Una alimentazione errata con eccesso di carboidrati, ma sopratutto di acidi grassi saturi derivati da alimenti di origine animale (formaggi, salumi, insaccati, carne rossa …) crea stato infiammatorio nei neuroni dell’ipotalamo, che esalta l’asse ipotalamo, ipofisi e surreni con maggiore produzione di cortisolo.
Precarietà emotiva, non sentirsi adeguati ad affrontare una situazione genera stress con azione su ipotalamo – ipofisi – surreni con maggiore produzione di cortisolo, l’ormone dello stress metabolico e psichico.
Ha varie azioni descritte nell’immagine.
Tra queste azioni c’è la depressione del sistema immunitario.
Cioè lo stress metabolico e psichico riduce le nostre difese naturali, immunitarie.
Creare condizioni quotidiane in grado di gestire la precarietà emotiva, di relazioni affettive e di lavoro, di condizioni di salute, contribuisce alla gestione dello stress psichico.
Essere più presenti a se stessi, più protagonisti della nostra vita anche nei momenti più difficili.
Lo stress metabolico e psichico agisce sul sistema immunitario.
Noi ci ammaliamo perché il nostro sistema immunitario non ci difende.
Chi vuole può ricercare nel proprio sangue e nella propria urina il cortisolo, se supera i valori fisiologici, vuol dire che siamo sotto stress.
Conoscere il corpo umano per vivere in salute ad ogni età.
Buona giornata in salute