A parte il risultato positivo, l’Arezzo ha dominato la partita.
Si è pericolosamente rilassato nei primi venti minuti del secondo tempo, con la partita sul due a zero (risultato perfino stretto) e troppa sicurezza.
La Spal è riuscita a dimezzare lo svantaggio perché ha capito che l’Arezzo aveva cominciato il secondo tempo con l’atteggiamento sbagliato di chi si sente già vincitore.
Ma stavolta gli amaranto hanno saputo reagire e riconquistare l’attenzione nelle giocate che avevano avuto nel primo tempo.
La Spal si è dimostrata squadra fragile, inconsistente, e questo nonostante che a inizio campionato fosse data tra le favorite.
L’Arezzo vince così la sua prima gara casalinga e recupera tre punti che valgono ossigeno vero.
C’era il rischio di finire su di una brutta china e invece gli uomini di Indiani hanno saputo cancellare il periodo di flessione con l’impegno e l’attenzione che ci vuole.
La rosa amaranto si è dimostrata all’altezza della situazione, perché le diverse assenze hanno costretto Indiani a cambiare buona parte della formazione, ma senza risentirne.
Faccio due segnalazioni di segno opposto: una è quella di un Guccione che continua a sembrare sostanzialmente inutile, inquanto fa quello che farebbe chiunque al suo posto. Non salta mai l’uomo e sbaglia un sacco di passaggi.
L’altra è quella di Mawuli, un giocatore che in serie C sta dimostrando di poter fare la differenza.
Gioca con autorevolezza entrambe le fasi e stavolta arriva anche al gol.
In realtà merita la citazione anche Trombini, portiere impeccabile in tutti i novanta minuti.
Comunque buona prestazione per tutti gli altri e squadra apparsa un’altra rispetto a Recanati.
Sarà l’avversaria di turno la differenza vera?
Be’, certo, in questa fase la Recanatese sembra valere due Spal, ma a noi piace pensare che dipenda anche dalla nostra squadra, che oggi ha fatto l’impresa.
Forza Arezzo!
La prossima ad Ancona fra pochi giorni (giovedì) ci costringerà di nuovo a un po’ di turnover, ma se l’approccio alla partita sarà quello del primo tempo di oggi, anche l’Ancona faticherà a far sua l’intera posta.