Iniziamo con il conoscere il nervo vago, che è il nervo più lungo dell’organismo, crea il collegamento tra intestino e il cervello, innerva i principali organi viscerali come il cuore, i polmoni e il tratto gastrointestinale.
È un nervo misto con fibre afferenti 80% (dall’intestino al cervello cranico) e con fibre efferenti 20% (dal cervello cranico all’intestino).
Il sistema nervoso autonomo, svincolato dalla nostra volontà cosciente, è come avere una “altra” persona dentro di noi che decide in modo autonomo sulle nostre funzioni vitali. Le sue fibre nascono dalla parete intestinale e portano al cervello cranico tutte le stimolazioni viscerali, di cui non abbiamo coscienza e conoscenza.
Ma ci sono!
Per questo motivo chiamo il nervo vago: SESTO SENSO.
IL CIBO E IL NERVO VAGO
Noi possiamo comandare alla nostra mano di aprirsi o chiudersi perché i muscoli della mano sono sotto il controllo del nostro sistema nervoso volontario.
Però non possiamo comandare al nostro intestino, non possiamo comandare al battito del nostro cuore, perché l’intestino, il cuore sono sotto il controllo del sistema nervoso autonomo, svincolato dalla nostra volontà.
Ma il cibo, con le sue molecole alimentari, e le nostre emozioni, possono agire sul cuore, sull’intestino, sul nostro metabolismo perché tutte le stimolazioni degli alimenti ingeriti agiscono sul nervo vago.
Esso è il lato oscuro, nascosto, viscerale, del nostro vivere, che possiamo però modulare con una sana alimentazione e con un creativo e salutare stile di vita.
SINDROME VAGALE
Infatti, le fibre nervose che ricevono le stimolazioni sensoriali intestinali, chiamate fibre afferenti, sono distribuite lungo tutto il tratto gastrointestinale e possono raccogliere informazioni riguardanti il volume e la composizione dei contenuti alimentari presenti nel canale intestinale arrivati con il pasto.
Le fibre nervose del vago possono anche rilevare la presenza e la concentrazione di tutti e tre i macronutrienti (carboidrati, proteine, lipidi).
Il nervo vago percepisce ogni odore e sapore del cibo ingerito. Nulla sfugge al controllo del nervo vago, che informa il cervello cranico.
Noi non abbiamo la percezione di questo enorme lavoro realizzato dal nervo vago all’interno del nostro intestino.
Ma avviene !
Una errata alimentazione per eccesso di alimenti di origine animale, con carenza di fibra alimentare, con un microbiota aggressivo può causare la sindrome vagale: tristezza, mancanza di vitalità, astenia, ansia, malessere, variazione pressione arteriosa…Il nervo vago partendo dall’intestino condiziona il cervello e la nostra psiche.