Vi sarà capitato, guardando Tagadà o L’aria che Tira a LA7, di notare una giovane inviata che con grinta, determinazione e coraggio racconta dai fronti della guerra, prima in Ucraina ora a Gaza e Tel Aviv, gli avvenimenti più sconvolgenti e pericolosi.
La giovane giornalista è Elena Testi, nata nel 1987 ad AREZZO.
Laureata in giurisprudenza presso la facoltà degli studi di Perugia ha iniziato a lavorare al Corriere dell’Umbria ed a fare la giornalista freelance, collaborando anche con l’Espresso.
Ora è inserita organicamente nei programmi de LA7 portando una ventata di orgoglio per il lavoro di cronista, in questi tempi umiliato da cialtroni leccaculo che si ritrovano in varie redazioni di giornali.
Insomma una donna, giovane e preparata che riesce con sintesi e chiarezza, senza quel bagaglio ideologico che falsa tante corrispondenze, a raccontare nelle situazioni più disparate e disperate, quello che sta avvenendo.
Ha già vinto vari premi di giornalismo e forse anche Arezzo dovrebbe accorgersi di lei.

Bellissima la motivazione del premio Ischia giornalista dell’anno Tv ad Elena Testi:
PER LA TENACIA DI ABBRACCIARE QUESTO MESTIERE ANCHE QUANDO SI È FREELANCE, SENZA UNA CASA O UNA TESTATA GIORNALISTICA CHE PROTEGGA. PER IL CORAGGIO DI PARTIRE PER UN FRONTE DI GUERRA SENZA L’OBBLIGO DI UN CONTRATTO, RISCHIANDO LA VITA OGNI GIORNO DI LAVORO E SVOLGENDO CON PASSIONE E CORAGGIO IL DOVERE DI UN GIORNALISTA: INFORMARE SENZA PAURA.
Grazie Elena.
By Luciano Petrai