Realtà ed emozioni

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Abbiamo perso il contatto con la produzione del nostro cibo quotidiano.
Abbiamo perso la conoscenza del nostro corpo biologico.
Abbiamo perso il contatto con la natura.

E i risultati si vedono nella nostra salute e psichica e nella salute ambientale.
Ricordate la canzone di Lucio Battisti “EMOZIONI” …..”E guidare come un pazzo a fari spenti nella notte per vedere Se poi è tanto difficile morire”.
Rende bene la scena che stiamo vivendo.

Ho scritto in questi giorni passati come la qualità del cibo possa creare le condizioni degenerative nell’intestino fino a sviluppare nei neuroni enterici un accumulo di una proteina, chiamata alfa-sinucleina, che trasportata dal nervo vago al cervello genera il morbo di Parkinson.

Noi non conosciamo la qualità del cibo ingerito (perdita della conoscenza della produzione degli alimenti).
Noi non conosciamo il nostro intestino (perdita della conoscenza del corpo biologico). Mangiare e’ un atto ambientale perché una agricoltura estensiva e un allevamento animando intensivo condizionano l’ambiente.
Noi corriamo nella notte della ignoranza (non conoscenza) a fari spenti come pazzi.
Si possono accendere però i fari, fermarsi e guardare attorno a noi dove siamo finiti.

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