L’Arezzo dei polli sconfitto dal Pineto…

Guccione in versione natalizia prima del tempo, regala due errori sullo stesso rigore al Pineto e poi l’arrosto finale è talmente ingenuo da sembrare da squadra giovanile.
Certo, è stata anche sfortunata la partita dell’Arezzo, ma la sfortuna perseguita i pavidi.

Arezzo superiore nel gioco ad un’avversaria dimostratasi inferiore sì, ma superiore nel cinismo.

Il gol del vantaggio del Pineto è stato molto bello e si può dire che non è uscito alcun difensore sull’attaccante ospite, ma si è trattato di normale situazione di gioco e notevolissimo coordinamento nel tiro.

Buono il pareggio del subentrato Gucci, (senza il quale l’Arezzo farebbe un gol ogni dieci partite) anche se qualche responsabilità ce l’ha il portiere Tonti, arrivato in ritardo su un pallone certo angolato, ma non irresistibile e piuttosto lento.

Pessimo l’Arezzo sul gol del vantaggio definitivo del Pineto.
Quello che si è verificato è un classico del calcio e per questo non si dovrebbe subire.

Se all’ultimo minuto attacchi con tutti gli effettivi e non segni, nove su dieci il gol lo prendi nella ripartenza avversaria, e così è stato.

La sfortuna sta nel fatto che Gucci non ha portato via la palla al portatore solo per via di un caso (e forse poca determinazione) e Borra si è fatto trovare a metà strada tra un’uscita che avrebbe potuto essere e i pali della porta dove avrebbe potuto parare.

Ma si tratta di motivazioni inutili.
La sostanza è che l’Arezzo ha perso e il Pineto la partita non l’ha rubata.
L’abbiamo persa da polli noi, è bene saperlo.

Intendiamoci, è una sconfitta che non uccide l’Arezzo e sono pronto a scommettere che in fondo al campionato gli amaranto saranno davanti ai marchigiani.
Ma brucia, eccome se brucia.
Fare i comprimari in “C” brucia e gli amaranto per il momento, siamo a un terzo del campionato, sembrano una “mina vagante” sì, ma più per sé stessi che per le altre formazioni.
Speriamo di migliorare un po’, almeno in esperienza…