Partiamo dalla conoscenza di tre strutture biologiche che caratterizzano il nostro cervello: 1- NEURONI: cellule del cervello deputate ad elaborare e custodire la nostra vita quotidiana.
2- SINAPSI : collegamento anatomico tra due neuroni che consente la comunicazione tra gli stessi attraverso la propagazione dell’impulso nervoso.
3- NEUROPLASTICITA’ : capacita’ del cervello di modificare la propria struttura, la propria funzione e le sue connessioni ed adattarsi agli stimoli a cui è sottoposto, producendo nuovi collegamenti (sinapsi) tra neuroni diversi.
I neuroni cerebrali nel ricevere le stimolazioni sensoriali esterne riescono ad elaborare nuove sinapsi in grado di collegare più neuroni tra loro.
La neuro plasticità e’ un dono vitale emersa nella evoluzione naturale.
La struttura biologica del cervello e’ la stessa degli Umani primitivi.
Quando si nasce il cervello è’ omogeneo nella sua struttura per tutti.
Abbiamo tutti 100 miliardi neuroni nel cervello.
Poi ciascuno forma la sua neuroplasticita’ in base alla sua esperienza di vita. Ciascuno plasma il suo cervello con la formazione di nuove sinapsi con le stimolazioni esterne giunte ai neuroni cerebrali.
Noi Umani siamo in grado di conoscere la realtà quotidiana che cambia, di adattarsi al cambiamento per sopravvivere.
L’evoluzione passa dal cervello, organo composto di materia in grado di trascendere la materia per produrre arte, poesia, musica, amore…spiritualità, intelligenza, coscienza…Il cervello alla nascita ha la stessa struttura anatomica di millenni fa.
Il cervello e’ il nostro hardware ed e’ soggettivo perche’ ciascuno ha il suo DNA.
Ciascuno poi agisce sul suo hardware con la sua vita, con la sua conoscenza …cultura e può modificarlo.
La cultura intesa come esperienza globale individuale genera una specifica neuroplasticita’. Ciascuno ha il suo cervello, la sua neuroplasticita’, il suo software.
La Natura ha preferito ed esalta la diversità come via allo sviluppo della vita biologica. Osservare la contemporaneità dominata dal conformismo prevalente e dalla pigra inerzia “sedentaria” dei social, temo che la salute culturale possa essere compromessa, con progressiva riduzione della neuroplasticita’.
La salute culturale e’ vivere la contemporaneità, avere le categorie mentali per leggere la realtà che passa davanti a noi ogni giorno ed avere un comportamento adatto di reazione. Il conformismo compromette la salute culturale, la capacità di vivere la contemporaneità. La pigrizia, il conformismo, la riduzione della soggettività creativa limitano la neuroplasticita’.
Più informazioni immettiamo nel cervello, le più diversificate, più si sviluppa la neuroplasticita’.
Il futuro e’ dentro di noi.
Il nostro cervello ha 100 miliardi di neuroni ed ogni neurone può attivare da 5000 a 100.000 sinapsi.
Noi siamo una immensa Internet biologica con potenzialità che oggi non immaginiamo.
Il futuro e’ dentro di noi.