Nella costante ricerca di garantire la sicurezza e protezione nei confronti degli istituti di credito, oggi è stato siglato un importante passo avanti con la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa per la sicurezza.
L’accordo è stato firmato questa mattina dal prefetto Maddalena De Luca, insieme al coordinatore nazionale del Centro Ricerca dell’Associazione Bancaria Italiana sulla Sicurezza Anticrimine, Marco Iaconis, e rappresentanti dei principali istituti bancari operanti sul territorio.
Il Protocollo d’Intesa, che recepisce i contenuti dell’Accordo Quadro Nazionale del dicembre 2022 tra il Ministero dell’Interno e l’Abi, prevede una serie di misure volte a proteggere la “cyber physical security” contro rischi quali aggressioni, rapine, atti vandalici e terroristici.
Tra le principali disposizioni, si evidenzia un aumento degli investimenti in impianti tecnologici da parte delle banche, con un particolare rafforzamento della videosorveglianza e dei sistemi di custodia valori caratterizzati da apertura ritardata ed erogazione temporizzata delle banconote.
Inoltre, sono previste misure di protezione specifiche per i bancomat e un’attenzione particolare al contrasto delle truffe, soprattutto ai danni delle persone anziane.
Il Protocollo favorisce altresì lo scambio di informazioni tra forze di polizia e istituti di credito, responsabilizzando quest’ultimi nell’inserire nella banca dati anticrimine del Centro di Ricerca sulla Sicurezza Anticrimine eventuali eventi criminali.
“Lo scopo primario di questa intesa è elevare ulteriormente il livello di sicurezza nelle sedi degli istituti bancari contro ogni tipo di rischio criminale, sfruttando le soluzioni tecnologiche e le conoscenze attualmente disponibili”, hanno dichiarato i firmatari del Protocollo d’Intesa.
Questa stretta collaborazione tra istituzioni e mondo bancario testimonia un impegno congiunto nel tutelare la sicurezza dei cittadini e delle istituzioni finanziarie, promuovendo un clima di fiducia e tranquillità all’interno del sistema bancario nazionale.