Un’atmosfera di paura ha avvolto i giardini Porcinai, di fronte alla stazione di Arezzo, quando una serata domenicale si è trasformata in uno scenario da incubo.
Un uomo tunisino di 40 anni è stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Donato con gravi ferite dopo aver ricevuto cinque coltellate in un violento alterco che ha macchiato di sangue l’area.
La tensione si è scatenata poco dopo le 20, quando le urla di aiuto di una ragazza hanno squarciato il silenzio del tramonto, richiamando l’attenzione dei passanti sui due uomini feriti, uno dei quali giaceva in una pozza di sangue sulla pista ciclabile adiacente al parco.
I soccorsi, prontamente arrivati sul posto, hanno trovato il 40enne in condizioni critiche, con ferite profonde a volto, arti e addome, rendendo necessario il suo trasporto immediato in codice rosso al pronto soccorso, dove i medici hanno deciso di operarlo d’urgenza per salvargli la vita.
Le sue condizioni sono state considerate gravi fin da subito e attualmente è sotto osservazione in condizioni critiche.
Il secondo uomo, apparentemente amico della prima vittima, un giovane di 25 anni, inizialmente allontanatosi dalla scena, è stato individuato dagli agenti e accompagnato dagli operatori della Croce Bianca al pronto soccorso.
È stato necessario eseguire alcuni punti di sutura alla mano.

L’aggressore è fuggito, gli uomini della Squadra Mobile della questura gli stanno dando la caccia.
Sono tutti Magrebini i due feriti e il loro accoltellatore.
Almeno due di loro hanno precedenti di droga.
L’episodio solleva nuove preoccupazioni sulla sicurezza nelle aree urbane, soprattutto in quelle vicinanze di snodi importanti come la stazione, dove il via vai di persone dovrebbe garantire un senso di sicurezza e non di paura.
La città si interroga ora su come prevenire che simili episodi di violenza possano ripetersi, spezzando la tranquillità di spazi pensati per il relax e il benessere dei cittadini.
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